Infomotori ha partecipato alla presentazione del nuovo Sport Activity Vehicle bavarese, la BMW X1, avvenuta sulle colline romagnole, nei fintorni di Forlimpopoli. Magari i «biemwuisti» storceranno il naso di fronte al passaggio alla trazione anteriore, ma è ovvio che questa è stata scelta in nome della razionalizzazione produttiva, sacrificando la trazione posteriore che tanto ha sempre appagato gli amanti della guida sportiva. In ogni caso, la trazione anteriore facilita la vita a chi sceglie le due ruote motrici, specie sui fondi a bassa aderenza (pioggia, neve, ecc.), ma il feeling di guida diventa un po’ troppo «normale», lontano dal piacere di guida puro a cui ci ha abituato il marchio bavarese.
La nuova BMW X1, al primo colpo d’occhio, non cambia molto, anche se sembra più «importante» della precedente. Le differenze, infatti, sono notevoli: grazie alla trazione anteriore, coi motori trasversali, è più corta di 1,5 cm (ora è 4,39, piuttosto compatta), ma è più alta di ben 5,3. Inoltre lo spazio tra le due file di sedili è aumentato di 6,6 cm, a tutto vantaggio dell’abitabilità. Anche il volume del bagagliaio è cresciuto a 505 litri (+85), che diventano 1550 (+200) abbattendo lo schienale posteriore.
Notevole anche il lavoro svolto sugli interni, che, pur mantenendo l’impostazione Bmw, sono nuovi: puliti e lineari, una via di mezzo tra la Serie 2 e la 3. Novità nel segmento anche l’utilissimo Hud (Head up display) che proietta sul parabrezza davanti al guidatore i dati su velocità e navigazione. Ricchissima anche la dotazione di ausilii elettronici (in parte optional), come Navigation plus, Parking assistant, telecamere, frenata preventiva, Traffic jam assistant, che (in autostrada) regola stop&go e servosterzo, ecc. Il display al centro della plancia è grande e di definizione molto chiara.
La gamma motori è ampia e predilige il Diesel: si parte dal tre cilindri di 1.5 litri da 116 Cv della 16d, per salire ai 4 cilindri, tutti 2.0 litri, della 18d (150 Cv), 20d (190 Cv) e 25d (231 Cv), quest’ultima solo con trazione 4×4 xDrive, le altre sono a trazione anteriore o xDrive optional. Per chi fa poca strada o fa dell’automobile un uso prevalentemente urbano, c’è anche la 18i benzina 3 cilindri, che di cavalli a disposzione ne ha 136. Sulle colline nei dintorni di Forlimpopoli, tra i filari dei vigneti di Sangiovese, abbiamo provato la X1 18d a trazione anteriore: un test rivelatore, con pioggia e strette strade scivolose.
La nuova X1 si è molto sicura e facile da guidare, grazie anche all’eccellente cambio automatico 8 marce presente sull’esemplare in prova. La visibilità è ottima in tutte le direzioni (il posto guida è più in alto della precedente), lo sterzo (quello attivo a controllo elettronico è optional) è preciso, come soddisfacente è la climatizzazione. Notevole anche la risposta del 2.0 Diesel meno potente (ma sono pur sempre 150 Cv), pronto ed imperioso nella spinta. La guida è quella tipica della trazione anteriore, che, in curva, rilasciando il gas, perdona molto. Una sicurezza in più.
In mancanza della trazione xDrive, non abbiamo provato la BMW X1 nell’offroad: comunque l’altezza minima da terra di 18,3 cm non è male (la Suzuki Grand Vitara, ad esempio, ne ha 19) e promette il superamento di asperità anche di medio livello. Proposta in allestimento XLine, Sportline o MSport, la BMW X1 18d va da 32.900 a 41.900 euro, la 20d da 37.400 a 45.850. La versione «base» della gamma è offerta a 30.550 euro, la «top» a 50.500. Come sempre, lunga (ed economicamente impegnativa) la lista degli optional.