Il momento tanto attesto è arrivato: la nuova Dacia Duster 2018 è nei concessionari con aggiornamenti tecnici e funzionali. L’abbiamo provata su strada e in off-road fra le montagne d’Abruzzo, ecco come va
Iniziamo col dire che la nuova Dacia Duster 2018 si rinnova senza stravolgere troppo la vettura del passato. Questa è una precisa scelta dei progettisti francesi che, visto il successo della edizione precedente, hanno preferito non rischiare con rivoluzioni troppo radicali.
Il rinnovamento, che è evidente al posteriore, ha coinvolto in parte gli esterni ma ha riguardato soprattutto gli interni ed alcune componenti della meccanica che sono ora completamente nuovi. Dettagli come peso, passo e motorizzazioni sono gli stessi del passato.
Dal punto di vista estetico la vettura subisce un restyling che la rende più moderna ed accattivante. All’anteriore è stata aggiornata la griglia ed i gruppi ottici sono stati rinnovati e resi più attuali grazie all’introduzione della tecnologia LED.
Nella parte inferiore del muso si nota l’evidente protezione della scocca (ski anteriore) che evidenzia la predisposizione all’avventura del SUV romeno. La vista laterale è caratterizzata da una linea di cintura più alta che riduce la dimensione dei vetri e conferisce un aspetto più mascolino ed aggressivo all’auto.
Questo atteggiamento è confermato anche dalle nervature laterali, dal predellino con funzioni di “minigonna” e dalle barre in alluminio sul tetto. Al posteriore ci sono modifiche più importanti quali i gruppi ottici che ricordano vagamente quelli di una vettura americana.
Il lavoro di restyling, assegnato all’ormai noto designer Renault Laurens van den Acker, è ben riuscito e le linee aggraziate fanno assomigliare l’auto ad una vettura francese.
Gli interni di Dacia Duster 2018 sono gli elementi che hanno subito maggiori variazioni rispetto al passato ed il feeling non sempre premium del passato è stato sostituito da un ambiente confortevole che pone il guidatore al centro della scena. L’emozione è quella di provare una Renault, ma senza i tanti fronzoli “touch” che caratterizzano la celebre losanga.
I sedili, ad esempio, offrono un comfort inaspettato ed i materiali, pur restando il miglior compromesso qualità-prezzo, hanno fatto un salto in avanti in termini di qualità. Certo, le plastiche dure dominano la scena, ma si ha sempre presente l’idea di essere in una Dacia e quindi tanti pregiudizi decadono.
Alla destra del guidatore trova spazio il sistema di infotainment che è stato spostato verso l’alto rispetto alla versione precedente. Nella parte inferiore ci sono i pulsanti “a pianoforte” e la zona climatizzazione, caratterizzata da tre manopole che regolano temperatura, flusso e direzione.
I sedili sono più confortevoli ed è migliorato il supporto laterale alle gambe del conducente così come l’imbottitura che risulta essere più morbida.
La nuova Dacia Duster 2018 ha un miglior rapporto con l’asfalto e si ha la sensazione di una vettura più stabile e maneggevole. L’effetto è raggiunto grazie al servosterzo elettrico che migliora molto l’esperienza di guida rispetto al passato. Il rollio è fisiologicamente presente specie nelle curve più aggressive ma in generale la sensazione è migliore e il sottosterzo, che prima era un incubo, oggi è invece più gestibile.
La nuova Dacia Duster 2018 è soprattutto tecnologica. Elementi impensabili nella precedente versione sono oggi presenti e quindi diamo il benvenuto alle quattro telecamere di retromarcia, al climatizzatore automatico, agli airbag a tendina ed a sistemi che avvisano il conducente quando è presente un veicolo nell’angolo cieco. Se poi vogliamo il top allora c’è anche il sistema Keyless che permette di entrare in auto senza togliere la chiave dalla tasca e accendere la vettura con un pulsante.
Per quanto riguarda la parte relativa alle motorizzazioni non vi sono particolari rivoluzioni rispetto al passato in quanto i propulsori adottati nella precedente generazione vengono di fatto riproposti anche in questa versione. Del resto i motori, di origine Renault, vanno notoriamente bene.
La nuova Dacia Duster 2018 viene proposta al mercato con propulsori benzina e Diesel. Per quanto riguarda la versione benzina abbiamo a disposizione il propulsore aspirato da 115 cavalli (a 2 o 4 ruote motrici) mentre per quanto riguarda la motorizzazione diesel abbiamo a disposizione e classico ed ultra-affidabile dCI 1.5 litri nelle versioni da 90 e 110 cavalli (sempre 2 e 4 ruote motrici).
Entrambi i propulsori possono essere accoppiati alla trasmissione AWD ma solo ed esclusivamente la versione più potente del motore diesel può essere accoppiata al cambio ECD e solo nella versione a trazione interiore.
È dura identificare un elemento sgradevole all’interno di questo mix così equilibrato anche perché è sempre chiara idea che ci si trova all’interno di una Dacia che ha un prezzo di partenza senza alcun tipo di paragoni, tuttavia l’assenza di Android Auto o Apple Car Play è evidente specie nel momento in cui si pensa che questa specifica dotazione è già presente nelle city car della losanga. Non è una grande mancanza, tuttavia un lettore più attento può notare questo particolare. Per il resto l’auto appare robusta e ben costruita.
Gli aspetti positivi di questa nuova Dacia Duster 2018 sono molteplici e di fatto contemplano l’intera vettura. Chi vi scrive è notoriamente un fan del marchio rumeno ma a conti fatti e in tutta sincerità pensiamo che ci si trovi davanti ad un mix bilanciato ed onesto per tutti coloro i quali desiderano una vettura concreta, che non costi un patrimonio e che mantenga il valore nel corso degli anni.
Tra le cose da apprezzare c’è sicuramente la versatilità con la quale la vettura si muove da un ambito cittadino ad un ambito autostradale per arrivare infine ad un fuoristrada leggero dove la nostra Dacia non ha mai dato cenni di difficoltà.
Lo spazio di carico è importante e parte da 478 litri fino ad arrivare a 1623 litri con i sedili abbassati.
Come sempre dipende dalle vostre esigenze. Quello che possiamo dire è che il propulsore benzina da 115 CV soffre la mancanza della sovralimentazione. La versione diesel è sicuramente più equilibrata, è da preferire nel momento in cui si desidera affrontare qualche strada più impegnativa oppure si devono affrontare spostamenti con più persone, magari per lunghe tratte.
Va menzionato il fatto che se desiderate la trasmissione EDC, Efficient Dual Clutch (cambio a doppia frizione efficiente) dovete per forza ricorrere alla versione diesel più performante. Da notare l’assenza delle ridotte, forse superflue.
La migliore delle qualità di Dacia restano le tariffe: sempre a cavallo del rapporto qualità-prezzo.
Con la nuova Duster anche il naming dei livelli della gamma Dacia si aggiorna. Il primo livello si chiamerà Access (in precedenza Duster), la precedente versione Ambiance diventerà la Essential, mentre il cuore di gamma sarà la Comfort (in precedenza Laureate). Il top di gamma sarà rappresentato dall’esclusiva versione Prestige, che conterrà tutte le caratteristiche distintive della nuova Duster.
L’entry level ACCESS è dotato di: ABS, airbag, ESP, cerchi in acciaio da 16’’, computer di bordo, kit gonfiaggio, ISOFIX, cappelliera removibile, chiusura centralizzata. Tra le novità: LED DRL, sensore luci, airbag laterali a tendina, servosterzo elettrico, alzacristalli anteriori elettrici, Hill Start Assist, limitatore di velocità e paraurti in tinta.
A partire da 11.900 euro nella motorizzazione benzina 1.6 SCe 115CV 4×2.
Il secondo livello ESSENTIAL si riconosce dal design esterno con le barre al tetto nere e con i cerchi in acciaio da 16” con design Fidji. Oltre alla dotazione prevista su ACCESS, il livello ESSENTIAL offre di serie anche la radio Dacia Plug&Play, i fendinebbia e l’Hill Descent Control sulle versioni a trazione integrale.
Essential è commercializzato a partire da 12.600 euro nella motorizzazione benzina 1.6 SCe 115CV 4×2.
Il terzo livello, COMFORT, si arricchisce ulteriormente con: cerchi in lega Dark Metal da 16” con design Cyclades, climatizzatore manuale, Media Nav Evolution, Pack Modularità, maniglie in tinta, sensori di parcheggio posteriori, retrovisori elettrici e stripping neri sui montanti. Le novità che lo completano sono: volante in pelle TEP, schermo TFT, 4×4 monitor su versioni a trazione integrale, cruise control, terminale di scarico cromato e vetri elettrici posteriori.
Il livello Comfort parte da 14.300 euro nella motorizzazione benzina 1.6 SCe 115CV 4×2.
Infine il top di gamma è rappresentato da PRESTIGE che completa la dotazione di serie del precedente livello, aggiungendo: cerchi in lega da 17’’ con design Maldive, sellerie specifiche e interni con finiture in TEP, protezioni sottoscocca anteriori e posteriori Dark Metal, barre tetto Dark Metal, retrocamera di parcheggio, bracciolo centrale anteriore, supporto lombare, calotte retrovisori Dark Metal, vetri posteriori e lunotto scuri, climatizzatore automatico e Blind Spot Warning.
Il livello Prestige parte da 15.300 euro nella motorizzazione benzina 1.6 SCe 115CV 4×2.