FIAT Panda, dopo quarant’anni di storia, è ancora in grado di rinnovarsi e si presenta oggi sul mercato con una componente ibrida molto intelligente e che era sostanzialmente essenziale per la sopravvivenza del prodotto. Un ibrido semplice e leggero che però è altamente efficace. In più ci sono la sesta marcia e il nuovo motore
Un tempo c’era uno slogan che recitava: “FIAT Panda, se non ci fosse bisognerebbe inventarla” ed ecco che invece FIAT ha semplicemente reinventato un prodotto presente sul mercato da quarant’anni e che dal punto di vista stilistico ha una linea assolutamente contemporanea. Dal punto di vista estetico infatti la nuova FIAT Panda Hybrid non subisce alcun tipo di integrazione macroscopica. Certo sulla fiancata si trovano dei badge e anche al posteriore si trova la scritta Hybrid ma lo stile è sostanzialmente il medesimo rispetto alle vetture che abbiamo visto circolare negli ultimi anni.
Le vere novità si trovano all’interno della vettura e parliamo per esempio del nuovo motore, parliamo della componente ibrida e parliamo del sistema stop&start di ultima generazione che permette alla vettura di spegnere il motore termico una volta che si scende sotto i 30 km/h. Una menzione anche i sedili, realizzati con filo riciclato.
Il nuovo motore FireFly
La prima delle novità di rilievo riguarda il propulsore che oggi è un 1.0 litri tre cilindri da 70 CV. Rispetto al passato si perdono 200 cc e rispetto al passato si perde un cilindro. È la moda di questi anni: ridurre le dimensioni dei motori per raggiungere livelli di emissioni più contenute. Il progetto è ben riuscito ed effettivamente questo nuovo motore ha una buona spinta sin dai bassi, non è rumoroso, non vibra e soprattutto riesce a garantire prestazioni migliori rispetto al suo predecessore tanto in termini dinamici quanto in termini di consumo.
Se parliamo per esempio di velocità la nuova FIAT Panda Hybrid riesce a tagliare il traguardo dei 100 km/h in 14,5 secondi (erano 16 secondi col precedente propulsore) mentre se parliamo di consumi allora vi posso dire che nell’ambito del nostro test drive abbiamo raggiunto valori intorno ai 17/18 km/l in città, intorno ai 19/20 km/l nel ciclo extraurbano mentre nell’ambito autostradale non abbiamo riferimenti in quanto i valori di consumo cambiano notevolmente in base alla velocità che si desidera tenere.
Nulla da dire per questo prodotto, è risaputo che FIAT è una casa automobilistica che ha sempre fatto ottimi motori. L’unico limite riguarda appunto l’assenza del quarto cilindro che pone FIAT Panda Hybrid un po’ in difficoltà nel momento in cui ci si avvicina al limitatore. In realtà è un problema tipico delle vetture tre cilindri tuttavia va detto che nella guida di tutti i giorni non si sente assolutamente la necessità di arrivare oltre 3500 giri perché fondamentalmente le prestazioni sono assolutamente in linea con la tipologia di vettura.
Il sistema ibrido: leggero ma efficace
Leggerezza. Questa è la parola chiave che contraddistingue il sistema ibrido che è inserito all’interno della nuova FIAT Panda Hybrid. Leggero in quanto l’intera struttura che compone il sistema pesa solo 21 kg in più rispetto ad una vettura tradizionale. Leggero perché si tratta di una struttura molto semplice. FIAT ha infatti pensato di realizzare un prodotto dall’ottimo rapporto costo beneficio: ha preso il propulsore Firefly, ha tolto l’alternatore ed ha inserito un motogeneratore. Questo è collegato ad una piccola batteria da 12 V posizionata sotto il sedile del conducente che fornisce corrente oppure accumula corrente in funzione dello stato della vettura. Il tutto in maniera assolutamente automatica senza possibilità di alcun tipo di interazione con il sistema.
Se per esempio lasciate l’acceleratore e vi trovate sopra i 1500 giri allora il motogeneratore lavora per accumulare corrente da inserire all’interno della batteria. In pratica sfrutta l’energia cinetica della vettura e delle sue componenti per fare il pieno di elettroni. Nel momento in cui il conducente preme di nuovo l’acceleratore questo strumento funziona in maniera inversa ovvero assorbe energia elettrica dalla batteria per supportare l’albero motore nel suo moto, alleggerendolo ogni qual volta deve far ripartire la vettura. Questa minore fatica nelle ripartenze si traduce in minori consumi proprio nella fase in cui la vettura consuma maggiormente.
Un terzo momento nel quale è chiamato a lavorare l’accumulatore è quando interviene il sistema di stop&start. Quando il motore termico è fermo viene utilizzata la corrente elettrica presente all’interno della batteria per tenere alimentati tutti gli “utilizzatori” quali ad esempio servosterzo, aria condizionata, infotainment, etc. etc.
La batteria si occupa altresì di riavviare il motore e lo fa con una precisione ed una velocità assolutamente uniche.
Il sistema di stop&start
Tra le novità menzionate c’è appunto il sistema stop&start che permette alla nuova FIAT Panda Hybrid di ridurre ulteriormente i valori di emissioni. In pratica ogni qual volta la vettura si trova sotto i 30 km/h interviene questa tecnologia si spegne totalmente il motore termico ed utilizza la corrente elettrica presente all’interno dell’accumulatore per tenere “viva” la vettura. Si tratta di un concetto molto semplice e già applicato da altre case costruttrici ma l’elemento che contraddistingue questo prodotto è la straordinaria immediatezza con cui il motogeneratore riesce a riattivare il propulsore ogni qual volta si ha la necessità di ripartire. FIAT Panda Hybrid infatti non è in grado di muoversi grazie al solo ausilio della componente elettrica ma deve necessariamente sfruttare il motore termico.
Infine, tra le cose di cui si sentiva la mancanza, c’è indubbiamente la sesta marcia che permette a FIAT Panda Hybrid di essere maggiormente rilassata nei tratti extraurbani ed autostradali. Questi in passato dovevano essere affrontati necessariamente in quinta marcia. Tutto questo si traduce in una guida più rilassata, in minore rumore, in minori vibrazioni ma soprattutto in consumi più contenuti.
Per quanto riguarda il resto non ci soffermiamo sugli interni della vettura che sono sempre i medesimi: freschi e adatti a tutti. Piacciono ai giovani per il loro stile sbarazzino e piacciono ai meno giovani per la semplicità ed ergonomia dei pulsanti che permettono di accedere in maniera semplice e pratica a tutte le funzioni del veicolo.
Una menzione va fatta anche ai sedili il cui rivestimento è realizzato mediante un filato realizzato con materiali plastici riciclati su terra e mare. FIAT Panda Hybrid: green in tutto e per tutto.
FIAT Panda Hybrid parte da 16.250 al netto di eventuali incentivi.