Nuova Jaguar XF prova su strada e su pista

In una location affascinate, per la precisione a Pamplona, Infomotori ha partecipato al lancio internazionale della sua nuova Jaguar XF e con l’occasione ha potuto provarla sia in pista, sul circuito di Navarra, che sulle splendide strade di montagna.
Il test inizia con la versione con la motorizzazione “base”, il nuovo propulsore 2.0 litri diesel della famiglia Ingenium -in grado di sviluppare una potenza di 180 cavalli e una coppia massima di 430 Nm- che arriverà sul nostro mercato tra sei mesi. Bastano pochi chilometri per capire subito che già questa motorizzazione è decisamente sufficiente per spingere, anche con un certo brio, la nuova nata di casa Jaguar.  
La potenza a disposizione non è tanta né in termini assoluti che relativi, ma comunque sufficiente a garantire buone prestazioni soprattutto grazie ad una poderosa coppia; per dare un’idea l’accelerazione da 0 a 100 km/h è effettuata in 8,1 secondi, la velocità massima è di 229 km/h ed ha un consumo medio di 4,3 l/100 km. In marcia, il duemila a gasolio non è il più silenzioso della categoria; la sua “voce” si avverte sebbene non risulti mai invadente a tal punto da intaccare il comfort di bordo. Impressione positiva anche per il cambio automatico ZF a otto rapporti che risulta essere abbastanza veloce e molto morbido. Sterzo diretto quanto basta, confort di guida ai massimi livelli, elettronica di bordo molto efficiente ed intuitiva, posto di guida confortevole ma non “affossato”, insomma tutto al posto giusto e già dopo pochissimi chilometri percorsi si ha la piacevole sensazione di conoscere molto bene questa autovettura. Sicuramente l’aspetto che più ci ha colpito è la maneggevolezza dell’auto nonostante le sue importanti dimensioni e, ovviamente il confort generale. Il sistema di navigazione e l’impianto audio sono ottimi e tutto è all’insegna del confort e della minima distrazione alla guida.

Dopo un centinaio di km si raggiunge il circuito di Navarra; un circuito molto tecnico, con tante curve ed una velocità media relativamente bassa che a prima vista potrebbe non essere il circuito ideale neanche per la versione top della gamma XF e cioè la Jaguar XF 3.0 litri supercharged, da 380 cavalli e 450 Nm, anche questa offerta con cambio ZF a otto marce e solo con la trazione integrale. Ma così non è, perché ad un motore molto potente e brillante è stata accoppiata come detto, una trasmissione integrale che rende l’auto veramente stabile, sicura ed affidabilissima anche tra le curve strette del circuito. Questa è sicuramente la motorizzazione più esaltante ed in questa versione tutto è al top. Magari per renderla veramente sportiva ci sarebbe voluto un sound più cattivo ma non dimentichiamoci che è pur sempre una Jaguar!!!
L’auto stando a quanto dichiarato dalla Casa brucia infatti lo 0-100 km/h in 5,3 secondi, per poi raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Solo 5 i giri a disposizione nel circuito, il primo dei quali a velocità moderata per una ricognizione d’obbligo; restano pertanto 4 passaggi alla massima velocità che cerchiamo di sfruttarli nel migliore dei modi e soprattutto cercando di capire se un’auto di queste dimensioni è in qualche modo a suo agio tra le curve di un circuito. Le cambiate molto rapide si abbinano a una progressione fulminea del propulsore, che spinge in modo vigoroso dai bassi regimi fino alla parte “alta” del contagiri. Il posteriore, invece, allarga quel tanto che basta per inserirsi meglio in curva, facendo emergere un handling molto lineare. La XF, precisa negli inserimenti e discretamente sincera nelle reazioni, sfodera una personalità grintosa che coinvolge e invoglia a una guida sportiva.
I giri si susseguono molto velocemente ed alla fine l’impressione anche tra i cordoli è pienamente positiva (non senza qualche sorpresa onestamente dato che una berlina così grossa avrebbe potuto fare molto peggio in verità).

Il design della nuova generazione
La seconda generazione della berlina inglese è tutta nuova, ma evidentemente il designer Ian Callum e il suo team non hanno voluto allontanarsi troppo dalle forme slanciate della prima serie (lanciata nel 2007 e aggiornata nel 2011). I fari sottili ricordano quelli del vecchio modello mentre le più marcate nervature lungo il cofano e le fiancate accrescono la grinta di questa quattro porte (la wagon non è ancora confermata). Anche le dimensioni esterne non cambiano: la lunghezza diminuisce di 1 cm (485 anziché 486), mentre larghezza (188 cm) e altezza (146) sono identiche. Tuttavia, la nuova Jaguar XF ha una maggior distanza tra le ruote anteriori e quelle posteriori: il passo è ora di 296 cm (5 in più di prima), a beneficio soprattutto di chi siede sul divano: 1,5 cm in più per le gambe, che si aggiungono ai 2,7 in più per la testa; a onor del vero il terzo posto centrale resta scomodo per l’ingombrante tunnel della trasmissione (uno “scatolotto” largo 27 cm e alto 19).

La gamma motori e i prezzi della nuva XF
Al momento del lancio, in Italia, la Jaguar XF sarà proposta nella versione 3.0 litri V6 diesel – con cambio automatico a otto rapporti – capace di erogare una potenza di 300 cavalli e una coppia massima di ben 700 Nm. In alternativa, si potrà optare per il 3.0 litri V6 benzina sovralimentato, anch’esso con cambio automatico a otto marce, nelle versioni da 340 CV/450 Nm e 380 CV/450 Nm. A seconda delle proprie esigenze, inoltre, il cliente potrà scegliere fra la trazione posteriore e AWD.
A sei mesi dal lancio, la gamma delle motorizzazioni si amplierà ulteriormente attraverso l’introduzione dei propulsori 2.0 litri diesel Ingenium, nelle versioni da 163 CV/380Nm e 180 CV/430Nm. Quest’ultimi saranno offerti con cambio manuale a sei rapporti oppure con cambio automatico a otto rapporti. Il listino prezzi completo, salvo ulteriori accorgimenti, andrà dai 44.200 euro della 2.0d da 163 cavalli ai 74.160 euro della 3.0 V6 biturbo benzina AWD da 380 cavalli.

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