Se Toyota ha Lexus e Nissan viaggia con Infiniti – i giapponesi di Mazda non hanno in dote un brand gemello premium. Forse perché nella testa di chi gestisce il quartier generale della casa di Hiroshima c’è l’idea di essere “premium” senza delegare ad un altro marchio. Concetto ambizioso se vogliamo, ma non troppo lontano dalla realizzazione. L’ultima conferma in ordine d’arrivo è proprio la Mazda 6 – appena svelata nel lontano – almeno per noi – Salone di Los Angeles. Probabilmente non il modello più fotografato della kermesse californiana, ma senz’altro tra i più interessanti in mostra.
Un segmento quello dove corre la “6” che proprio negli States vede scalpitare mostri sacri come Toyota e Honda e che con questo nuovo modello confessa proprio questo: mettere i bastoni tra le ruote alle storiche Camry e Accord. Che sia un’impresa alla portata di Mazda lo diranno i numeri – per ora stiamo ai fatti.
Per farlo però gli sforzi messi sul campo dal costruttore nipponico non mancano. La nuova Mazda 6 è infatti stata pesantemente rivisitata rispetto al modello che conosciamo, ma look a parte si è puntato proprio all’anima premium con la quale infiocchettare la “neonata 6”. All’interno si fanno spazio rivestimenti in pelle nappa, i sedili sono ventilati e ridisegnati per offrire un miglior comfort agli occupanti e sulla plancia spiccano due schermi dedicati ad infotainment e computer di bordo da 7 e 8 pollici. Per i maniaci dei gadget spunta anche il nuovo “Head-Up Display” posizionato sul parabrezza.
Quanto al motore la parte del leone, almeno negli Stati Uniti la farà lo Skyactiv-G da 2 litri e mezzo di cilindrata e ben 250 CV di potenza. Ovvio, qui nella vecchia Europa occorre attendere almeno qualcosa di meno potente, oltre che le più quotate varianti diesel. Per vederla in concessionaria dovremo attendere almeno il prossimo anno con il debutto americano già “calendarizzato” per la prossima primavera.