Su strada
La linea della nuova Mercedes Classe E rivisita i temi stilistici delle passate generazioni, come i fari sdoppiati anteriori o le proporzioni eleganti ma non esagerate. Nel complesso risulta gradevole, piuttosto tradizionale (come i clienti ai quali si rivolge) pur con qualche “vezzo” – leggasi parafanghi posteriori.
Dentro si sta comodi, soprattutto davanti. I materiali di consolle, pannelli e selleria sono di qualità, si tratti di plastica, pelle o legno. Ben disposti i comandi, dall’aspetto familiare ed intuitivo, anche se dietro il volante l’abbondanza di leve richiede qualche secondo per essere assimilata.
La prima vettura testata è una 350 turbodiesel, un modello che si rivela scattante nel centro città pur dando il meglio nelle lunghe trasferte. In primis per la silenziosità totale, nonchè per una certa propensione di sterzo e assetto a lavorare meglio se non troppo “stressati”. Puntuale come sempre il cambio automatico 7G-Tronic, oltre ai mille sistemi di ausilio tra i quali citiamo il cruise control intelligente ed il rilevatore di stanchezza basato su 70 parametri del guidatore.
Scendiamo e ci accomodiamo su una 250 CDI dotata del nuovo diesel 2.1 da 204 cavalli. Ad essere sinceri, la prima sensazione è che ci sia più brio ai bassi regimi rispetto al fratellone V6: nonostante il cambio a 6 rapporti, la E 250 scatta con vigore e spinge bene lungo tutto l’arco del contagiri, pur mantenendosi silenziosa e felpata quando si ripongono i guanti da pilota in favore dello smoking. Non a caso, questo propulsore è indicato come il best-seller sul mercato italiano, e non fatichiamo ad avvallare la previsione.