Ci eravamo lasciati prima del lockdown con il lancio nazionale della nuova Nissan Juke, e il test drive interrotto per grossi problemi di traffico in Lombardia. Eccoci ora a riprenderlo con un ampio giro che ha toccato ben quattro regioni: Lombardia, Veneto, Trentino e Venezia Giulia. Un test lungo ben 1.389 km su strade extraurbane, autostrade, salite e percorsi cittadini, con un consumo globale fornito dal computer di bordo di soli 5,7 litri per 100 km. Il modello di Juke a disposizione è equipaggiato con un motore turbo benzina, a 3 cilindri, 999cc, 117 Cv, 200 Nm di coppia e un cambio automatico a 7 rapporti DCT, a doppia frizione.
Ne è risultato un test davvero probante, che ha messo in luce le ottime caratteristiche della vettura giapponese, sotto tutti gli aspetti. Dalla grinta in partenza alla ripresa, dal tranquillo comfort di marcia a una stabilità inaspettata, dagli ottimi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida all’infotaiment, con gli altoparlanti Bose dappertutto, perfino a lato del poggiatesta. Il nuovo crossover coupé giapponese sta soddisfando le migliori esigenze di qualsiasi automobilista, sia a livello di prestazioni che di economicità di gestione, non tralasciando neppure l’aspetto ecologico. La Nissan continua così a entusiasmare il mercato degli sport utility vehicle, fornendo auto dalle ottime prestazioni a una larga schiera di utilizzatori, di ogni età e richiesta.
Partendo da Milano l’abbiamo subito lanciata in autostrada verso Villafranca di Verona, sede dell’interessantissimo Museo Nicolis, dove si trova l’evoluzione dei mezzi di trasporto degli ultimi due secoli, attraverso centinaia di automobili, motociclette e biciclette, ma non solo: si possono ammirare anche strumenti musicali, macchine da scrivere e fotografiche, nonchè una serie di rari oggetti, oggi introvabili. Riempiti gli occhi del passato prossimo e remoto, un giro per la città di Verona e poi di corsa in Trentino sulle bellissime strade della Valsugana, arrivando al lago di Caldonazzo attraverso la ripida salita che parte da Mattarello. Una stada impegnativa dove la nuova Juke ha dovuto arrancare per benino per raggiungere la cima, ma poi sciogliendosi nella sinuosa discesa al lago. Poi Levico, Pergine con il suo splendido maniero e Baselga di Pinè con il suo laghetto.
Con questa seconda generazione di Juke, il B-Suv giapponese che in 9 anni di successi è stato acquistato da oltre un milione di automobilisti, la Nissan conferma un originale design oltre a un grande rinnovamento nei contenuti tecnologici. Ciò che spicca è la posizione di guida comoda, le grandi ruote è l’ottima visibilità, nonchè uno stile riconoscibilissimo nell’affollato panorama del suo segmento di mercato. In montagna si fa notare per la sua agilità nelle curve strette e sinuose, subito pronta a operare decisi allunghi appena la strada si raddrizza.
Così abbiamo attraversato Veneto e Friuli e abbiamo completato il nostro test al mare, più precisamente a Trieste, appena in tempo per salutare la partenza della Costa Deliziosa in rotta nel Mediterraneo. Una volata molto piacevole e per niente stancante, grazie alla comodità e silenziosità di marcia, davvero notevole. Insomma, un bell’andare con la nuova Juke, dagli interni spaziosi e accoglienti e un bagagliaio capiente e contenitivo. Da provare assolutamente, per credere.