La “piccola” non è più… piccola. Anzi ragiona e si comporta da grande e diventa parte importante di un disegno strategico per Nissan. Segna una svolta, lancia un messaggio nel segmento B: Micra va oltre la normalità, vuol essere unica per chi l’acquista anche attraverso la possibilità di trasformarsi con ben più di 100 personalizzazioni. Non solo, ma volendo soddisfare esigenze diverse, si presenta con più anime per piacere di più: appunto la normalità (risparmio senza perdere prestazioni in vari step di propulsioni e col nuovo propulsore da 1 litro e 71 CV), il piacere (come l’impianto audio Personal Bose che avvolge chi guida con altoparlanti nel sedile), la sicurezza (i pacchetti Nissan sono all’avanguardia tecnologica) ma anche oltre la normalità attraverso le personalizzazioni (con una media spesa di 400 euro circa) e la versione più sportiva, la intrigante Sporty con motore benzina da 120 CV, annunciata a Parigi come “regalo” di Natale e in arrivo per il 2018 (oltre al il debutto della trasmissione automatica Xtronic a 6 rapporti con il motore benzina da 100 CV).
La nuova Micra ha già avuto modo di convincere l’Europa. Su Revoo, sito indipendente di recensioni, ha ottenuto un punteggio medio di gradimento europeo pari a 8,8 su 10 con un terzo di utenti pronti ad assegnare il massimo voto, mentre in Italia il livello di soddisfazione della clientela va oltre la media europea, con 8,9 su 10. Un risultatone, perché in Nissan hanno voluto realizzare la nuova Micra dopo averla studiata e pensata in Europa e per soddisfare i nostri mercati: “Concepita in Europa, progettata e realizzata per soddisfare le esigenze dei clienti europei di berline compatte”. D’altronde il brand giapponese con l’operazione “piccola-non più piccola” vuole trovare un posto stabile tra le top del segmento B. Per questo motivo di vecchio la Micra ha soltanto… il nome. Insomma, una rivoluzione che a quanto pare ha colpito nel segno. Tutto è cambiato, a partire da un design più accattivante, moderno e dalle linee audaci, in grado di conferire carattere e senso del dinamismo, mentre all’interno il livello di qualità è molto alto e si sposa a dotazioni tecnologiche di avanguardia, sia di sicurezza, sia di assistenza, per guidare in piena tranquillità.
Il rinnovamento di Micra è opera recente, con i consensi di mercato già evidenti, ma fermarsi sarebbe un errore, il mondo dell’auto è in piena evoluzione. E Nissan cavalca i messaggi importanti, in particolare quelli della gente e non solo degli appassionati: così ha realizzato una Micra ancor più efficiente, per abbracciare le esigenze di chi non vuole rinunciare alle prestazioni urbane e al tempo stesso chiede bassi costi d’esercizio. Così nasce la Micra 1.0 da 71 CV, col motore tre cilindri a benzina da 1 litro e un rapporto peso/potenza che ammicca anche ai neopatentati, un passaggio verso il possibile acquisto di un modello più sostanzioso nella potenza. Un motore parsimonioso e più pulito, al di là delle doti dinamiche e della capacità reattiva per districarsi nel circuito urbano.
Un dato fa capire la portata dell’operazione Micra 1.0 71 CV: questa motorizzazione “rappresenta il 20% degli ordini registrati in tutta Europa da inizio anno, quota destinata a raggiungere il valore del 23% entro marzo 2018, mese che segna la chiusura dell’esercizio 2017 per i giapponesi. A fronte di circa 46.000 unità totali vendute, sono quindi quasi 10.000 i clienti che stanno già sperimentando le performance e i consumi contenuti offerte da questo motore” spiegano in Nissan.
Agilità, brillantezza e consumi contenuti: la Micra è spinta dunque dal 3 cilindri aspirato da 1 litro e 71 CV abbinato a una trasmissione manuale a 5 marce. L’efficienza è dimostrata dal dato ufficiale sui consumi nel ciclo combinato, 4,6 litri per coprire 100 km, con un livello di 103 grammi/km di emissioni di CO2, riferito all’utilizzazione di cerchi da 15 o da 16 pollici. Va ricordato inoltre che oltre al 71 CV, il motore 1.0 è affiancato da altre soluzioni: un turbo benzina a tre cilindri da 0.9 litri e 90 CV e un turbodiesel a quattro cilindri da 1.5 litri e 90 CV.
Il test sulle affollate strade attorno a Parigi, passando per paesi e villaggi prima di rituffarsi in pieno traffico da ore di punta, dimostra le capacità reattive della Micra. Inoltre, quel diametro di sterzata di 10 metri è tra i migliori di categoria e rappresenta una grande e precisa comodità. I consumi sono in linea con le indicazioni, poi questo dato dipende sempre dal peso del piede del pilota e dalle esigenze. Quel che sorprende, al di là delle comodità e dei pacchetti di assistenza alla guida e sicurezza, è l’ampiezza degli spazi interni grazie a un passo cresciuto di 75 mm rispetto al modello precedente, la vivibilità che non ti aspetti insomma.
Un valore aggiunto per affrontare anche chilometraggi più lunghi. Il bagagliaio ospita da 300 litri in su e fino a 1004, si può scientificamente riempire bene con un uso accurato dello spazio. Il posto guida è confortevole, tutto a portata di mano, chiaro e semplice, la seduta bassa, ma avvolgente e un po’ sportiva, i sedili ergonomici e anti fatica e il volante si regolano con facilità trovando subito la soluzione ottimale.
I materiali soft-touch bicolore di alta qualità sono di serie su tutta la gamma. Gli spazi sono studiati per ospitare anche una bottiglia da 2 litri nel cassetto plancia da 10 litri o da 1,5 litri addirittura nelle tasche delle portiere anteriori. Inoltre, due porta bicchieri tra i sedili anteriori e un altro sul retro. Senza dimenticare che l’interno è stato studiato per agevolare ospiti di tutte le taglie e per piloti anche alti due metri. Ricordiamo che la scelta, non solo stilistica, ha portato anche nuove misure, 3999 mm di lunghezza (+174 mm), 1743 mm di larghezza (+78) e 1455 mm di altezza (-55 mm per un profilo più dinamico e senza intaccare lo spazio…).
Il motore 1.0 da 71 CV è disponibile su tre allestimenti: Visia, Visia+ e Acenta. Eleganza e contrasti all’interno, Il colore più ricercato per le personalizzazioni esterne è l’Enigma Black, per le interne domina l’Energy Orange. Invece il colore della carrozzeria preferito dai clienti è il Gunmetal Grey, elegante richiamo al classico. Il prezzo parte da 12.600 euro.
Micra battezza l’impianto Audio Personal Bose dagli effetti sonori eccellenti e sorprendenti, con una qualità del suono davvero coinvolgente. Il progetto di Bose è stato sviluppato sulle caratteristiche della Micra e dunque è dedicato a questo modello, uno sviluppo che dà origine alla gamma, la prima al mondo, dedicata da Bose alle small cars.
L’impianto è ottimizzato per chi guida con altoparlanti inseriti nel sedile (due leggeri altoparlanti Bose UltraNearfield da 6 cm e audio virtuale Bose PersonalSpace. Il flusso non pare provenire dal sedile, però. Così come molte sonorità paiono uscire da punti della Micra dove non ci sono altoparlanti dislocati. Inoltre, chi è al volante può regolare i liveli attraverso la funzione Bose PersonalSpace Control direttamente dalle impostazioni del sistema di infotainment.
L’impianto Bose Personal non trascura i passeggeri: comprende anche Bose Super65™, un nuovo altoparlante a banda larga in grado di restituire sonorità ampie e di alto impatto. Sono montati nelle due portiere e non richiedono alloggiamenti né pesanti woofer. Alle note alte, invece, ci pensano i due tweeter da 2,5 cm convergenti al centro – uno per ciascun montante A – dai suoni chiari e incisivi in qualsiasi punto dell’abitacolo. Un impianto unico nel suo genere.