Nuova Renault ZOE 2020, l’elettrica da città alla sua terza serie

la nuova Renault ZOE 2020 è una proposta concreta che ha tutti gli elementi in regola per diventare un grande successo e che arriva oggi alla terza generazione con una autonomia reale che sfiora i 400 km. L’abbiamo provata per voi al nord della Sardegna

Il mondo delle vetture appartenenti al segmento B si sta arricchendo di una serie di novità molto interessanti che indubbiamente diventeranno protagoniste della mobilità futura. In questo contesto c’è Renault con ZOE che dal 2012 continua a proporre al mercato versioni sempre più fruibili della sua “city car”. Renault ZOE arriva oggi alla terza generazione e rispetto al passato si presenta con una serie di novità di tutto rispetto, la prima delle quali è l’autonomia reale di ben 395 km in ciclo WLTP che permette quindi alla piccola city car di diventare seria protagonista dell’ambito extraurbano. C’è poi uno stile tutto nuovo, una nuova batteria e un motore più performante ma anche tanta tecnologia. Si guida bene, fin troppo perché è facile farsi prendere la mano: la mobilità elettrica è divertente e il fatto che tutta la coppia sia sempre disponibile da zero giri permette accelerazioni brucianti e una discreta dose di maneggevolezza per via del fatto che le batterie sono poste sul fondo del veicolo.

Le (tante) novità della nuova Renault ZOE 2020

A guardarla da lontano sembra quasi che sia cambiato poco o nulla ma la verità è che le novità che caratterizzano questa terza versione di Renault ZOE 2020 sono veramente molte. Dal punto di vista estetico non troviamo uno stravolgimento radicale rispetto al passato sebbene si possa notare una linea più dinamica e mascolina: il cliente ZOE vuole un look evoluto ma non stravolto. Il colpo d’occhio porta la memoria alla Clio, sarà forse per le due grosse nervature sul cofano. Il comparto illuminazione oggi integra tecnologia a LED, per consumi sempre più contenuti, ma le più grosse novità sono quelle custodite dal cofano o contenute all’interno della vettura.

Renault ZOE 2020 si presenta oggi al mercato con un motore più potente rispetto al passato e questa nuova unità, che prende il nome tecnico di R135, è in grado di erogare 100 kW (135 CV) per una spinta di 245 Nm: un valore oggettivamente proporzionato a quella che è la massa del veicolo. Ce n’è a sufficienza per un’accelerazione scattante semaforo oppure per un sorpasso in ciclo extraurbano. Al motore si accompagna poi la batteria da 52 kWh, più capiente rispetto al passato che appunto permette di arrivare a circa 400 km di autonomia.

Nel nostro test su strada abbiamo messo sotto torchio l’accumulatore e nonostante una guida a dir poco sconsiderata non abbiamo avuto alcun problema né abbiamo sofferto di ansia da ricarica. Alcuni colleghi hanno invece fatto il percorso emulando una economy run e ci hanno comunicato di poter raggiungere una percorrenza teorica di 450 km. Il segreto è nel piede, ci spiegano, ed in effetti l’autonomia varia molto in funzione dello stile di guida. La city car francese diventa quindi una macchina perfettamente fruibile anche per un weekend, senza troppa ansia da corrente elettrica. L’unico limite è la velocità limitata a 140 km/h.

Il comparto relativo alla carica della vettura integra oggi la possibilità di ricaricare con corrente continua a 50 kW o in corrente alternata a 11 kW oppure 22 kW. In pratica questi valori rappresentano la quantità di energia che può essere immessa all’interno dell’accumulatore e chiaramente più alto è il valore e minore sarà il tempo necessario per “fare il pieno” di elettroni. Per semplificare (mi perdonino i puristi): se la batteria può contenere 52 kWh e ricarico a 50kW farò “il pieno” in circa un’ora. A dirla tutta e per onore della precisione il calcolo non è proprio corretto ma diciamo che in qualche modo voglio rendere l’idea.

La ricarica a 50 kW è una grande conquista ma alcuni colleghi stranieri hanno evidenziato il fatto che ci si poteva aspettare di arrivare a 100 kW, per una ricarica ancora più rapida. È però sempre una questione di prezzi: chiaramente questa soluzione permette di arrivare al mercato con un costo generale della vettura oggettivamente molto accattivante.

In tema di sicurezza la nuova Renault ZOE integra i tipici sistemi che oggi sono presenti a catalogo per vetture del segmento B quali blind spot warning, frenata automatica di emergenza (dal 2020), lettura automatica della segnaletica stradale, assistente al mantenimento alla corsia, abbaglianti automatici, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e easy park assist.

Gli interni di Renault ZOE, un salto rispetto al passato

Gli interni sono la parte che ha subito lo stravolgimento più importante ed evidente. Basta interni in plastica dura e benvenuti agli interni comodi e chic, in tipico stile Renault.

La scena è dominata da un ampio display da 10 pollici che sostituisce il quadro strumenti: bello, completo e ben leggibile proietta la vettura molto in avanti negli anni di fatto creando un nuovo trend stilistico nel gruppo. Il sistema di infotainment EASY-LINK ha una ampiezza di 9,3 pollici e fa il debutto proprio in quest’auto integrando anche funzioni specifiche legate alla vettura elettrica come ad esempio le colonnine di ricarica. È quindi possibile programmare un viaggio anche su lunghe distanze e il computer di bordo ci suggerirà i punti dove fare rifornimento (e se gli stessi sono liberi). Quest’ultima funzione non credo troverà applicazione pratica nel nostro paese ma vedremo cosa succederà nei prossimi anni. Il sistema di infotainment di Renault ZOE è compatibile con Android auto ed Apple Car play.

Il resto dell’auto è sobrio, ben organizzato e spazioso. Al centro tra conducente e passeggero si trova un ampio tunnel sospeso che ospita la nuova leva della trasmissione che permette di scegliere tra “D” (drive), “N” (neutro) e “R” Retro. C’è una ulteriore modalità “B” che permette di azionare il freno motore e che di fatto si avvicina alla guida con un solo pedale. Buona l’abitabilità e ampio lo spazio a bordo con un sistema di ricarica induttiva che funziona bene anche se il cellulare è protetto da una custodia di gomma.

Al posteriore ci si sta in cinque, e il bagagliaio può trasportare 338 litri, che diventano oltre 1.200 se si abbatte il divano.

Com’è la nuova Renault ZOE

default

A questo giro i tecnici della casa francese sono riusciti a creare un prodotto esteticamente molto gradevole, più contemporaneo e più aggressivo rispetto alla versione precedente, il tutto senza stravolgimenti. Credo non si possa fare a meno di notare una certa somiglianza con la cugina termica Clio e questo, a nostro avviso, è sicuramente un punto di forza.

Il look è infatti deciso, muscoloso e nel contempo aggraziato. Nella parte anteriore la griglia protegge alcuni elementi tecnici della vettura e per il resto l’aspetto del muso è caratterizzato dalla grande losanga che nasconde l’importante presa per il sistema di ricarica che supporta corrente continua ed alternata. L’uso di cromature impreziosisce lo sguardo ed oggi le luci diventano a LED, per un minore impatto sui consumi generali della vettura. Nella vista laterale possiamo avere cerchi da 16 oppure 17 pollici in funzione dell’allestimento scelto e al posteriore dei fari tridimensionali che integrano la tecnologia a LED. Il posteriore è forse la parte più avveniristica di una vettura con giuste proporzioni e le stesse misure di sempre.

Zero emissioni, non solo su strada

La filosofia con qui è stata costruita questa nuova Renault ZOE non punta ad eliminare le emissioni su strada ma in generale dietro al progetto costruttivo c’è un approccio completamente rivolto al riutilizzo di materiali o, ove possibile, all’uso di materiali ecosostenibili. Nuova Renault ZOE integra infatti materiali sintetici riciclati al 100% e si può scegliere anche di eliminare gli interni in pelle in favore di tessuti più ecologici. Un piccolo passo verso una mobilità sempre più sostenibile anche in fabbrica. Il rivestimento sintetico 100% riciclato è oggettivamente ben riuscito e viene realizzato in parte con scarti di vecchie automobili ed in parte con bottiglie di plastica riciclate.
Sempre in tema di ecologia c’è poi allo studio un piano di smaltimento e riuso delle batterie che vengono portate in mercati secondari in cui non si deve avere un’autonomia così elevata come quella richiesta attualmente nei nostri mercati.

Autonomia della nuova Renault ZOE 2020

Avrei dovuto metterlo nel titolo ed il video sarebbe dovuto partire con l’indicazione dell’autonomia della Renault ZOE 2020: la cosa più importante nelle vetture elettriche. Il salto in avanti fatto con questa terza generazione è importante e le batterie hanno una densità energetica sempre maggiore. 395 km sono tanti e ben oltre le necessità quotidiane della maggior parte delle persone. Ho sentito parlare anche di decadimento delle batterie ovvero della loro durata nel corso degli anni ma anche questo è un problema che non ci si deve porre, specie se si adotta la formula di noleggio.

In tema di prezzi va detto che la nuova Renault ZOE 2020 parte da 25.900 euro per la versione “Life” (200 euro in meno della seconda generazione) che monta però il motore meno potente (R110) ma (e c’è un bel “ma”) non ci sono le batterie. Significa che comprate l’auto ma poi siete obbligati a noleggiare gli accumulatori oppure a comprarveli alla cifra di 8.200 euro.

Il noleggio ha senso perché in questo modo potete puntare a degli accumulatori nuovi ogni tre o quattro anni, magari allineati con la futura densità energetica che magari vi permetterà di percorrere 500, 600 oppure 800 km con un solo pieno di elettroni. L’acquisto invece vi libera da canoni e vi rende proprietari della vettura al 100%.Gli allestimenti successivi sono “Zen” (27.100 euro con il motore R110 e 27.700 con il motore R135), “Intens” (29.300) e “Edition One” (31.300 ma solo per 50 esemplari).

Importante è il fatto che già la versione “Life” integra fari a LED, driver display da 10 pollici, sistema DAB da 7 pollici, clima automatico ed easy access system.

TUTTO SU Renault Zoe
Video più visti
RUOTE IN RETE