Molto globale, ma anche parecchio europeo e decisamente italiano. Nuovo Peugeot Boxer è frutto della collaborazione tra il costruttore francese sia con Ford (che mette a disposizione alcuni motori, peraltro fabbricati in Turchia) sia con Fiat Professional (che produce i mezzi nello stabilimento abruzzese di Atessa). Un terzo delle vendite del commerciale transalpino avvengono fuori dall’Europa. La Francia è il primo mercato, poi ci sono Germania e Russia. In Algeria è il numero uno. Esteticamente, marchio del Leone a parte, esibisce una ampia calandra “ispirata a quella della nuova Peugeot 308” con fari diurni di serie (a LED in opzione). Rispetto al modello gemello Fiat Ducato, sono diverse sono le dotazioni, gli allestimenti e, probabilmente, i potenziali clienti ed una parte dei motori. Quasi identici, almeno nella sostanza, i listini (a partire da 22.370 euro, Iva esclusa) che comprendono anche gli allestiti Onnicar.
Peugeot Boxer vanta una carrozzeria rinforzata (anche contro i furti: la superchiusura e l’allarme perimetrale sono però disponibili come optional), nuovi meccanismi di apertura delle porte laterali scorrevoli (mezzo milione di cicli di test delle aperture tra -30° e 80°) e, tra le altre cose, un sistema di ammortizzazione riprogettato. Boxer è stato sottoposto ad una percorrenza di 4 milioni di chilometri per verificarne la tenuta tanto che la catena di distribuzione ha intervalli di manutenzione di 2 anni o 48.000 chilometri.
Di serie Peugeot Boxer è equipaggiato di Abs, Esp (che include sia l’Hill assist per la partenze in salita sia il sistema antipattinamento Asr) ed Afu (frenata di emergenza). A seconda delle versioni o a richieste ci sono altre tecnologie finora riservate al solo mondo delle auto come l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (di serie sui furgoni da 4 tonnellate), l’indicatore di perdita di pressione degli pneumatici (di serie sui Combi), l’Intelligent traction control completo di Hill descent control e molto altro ancora come il servosterzo ad assistenza variabile (di serie con il motore 3.0 Hdi 180 Fap). Dentro l’abitacolo arriva, in esclusiva nel segmento, un touch screen a colori da 5”. Per nuovo Peugeot Boxer sono disponibili numerosi pack: cantiere, look, affaire, affaire plus, ambulanza, robustezza e comfort. Ma, soprattutto, grazie alla formula Peugeot Utility, i veicoli vengono trasformati e consegnati già personalizzati. Anche in Italia, nazione alla quale è stato esteso il servizio. Tra i plus ci sono una larghezza utile di 1,87 metri (1,42 tra i passaruota), la soglia di carico bassa (da 49,3 centimetri) ed un’apertura delle porte posteriori che, in opzione, può arrivare anche a 270°. La gamma è articolata su 3 passi (da 3 a 4,04 metri) con 4 lunghezze per i furgoni lamierati e vetrati e 3 altezze per un totale di 8 versioni con capacità di carico tra gli 8 ed i 17 metri cubi. Tra le possibile soluzioni alternative ci sono quelle con cabina approfondita a 7 posti (con Durisotti), le configurazioni Combi a 5 e 9 posti i minibus tra 14 e 17 posti ed i cassonati ribaltabili.
La gamma di motorizzazioni italiane è composta dalle rinnovate unità diesel 2.2 (di derivazione Ford) e 3.0 (di derivazione Fiat), tutte Hdi con Fap ed Euro 5. La prima è disponibile da 110, 130 e 150 cavalli (i due più potenti sono abbinabili anche allo Stop & Start che assicura un risparmio di carburante di mezzo litro per 100 chilometri), mentre la seconda ha una potenza di 180. Il cambio è manuale e Peugeot ha escluso anche nel medio termine l’adozione di una trasmissione automatica: “Non c’è richiesta”, è stata la lapidaria risposta.
In Francia, nelle campagne attorno a Parigi, di Peugeot Boxer 2.2 da 150 cavalli impressiona la spinta. Nella prova non era a pieno carico, ma sia nelle strette curve in contropendenza di minuscoli abitati sia in quelle più larghe sia in salita, il commerciale francese non si è lasciato impressionare. Coppia e trazione non mancano. Per niente. Semmai, nonostante qualche miglioramento, ci sarebbe da obiettare qualcosa su insonorizzazione e vibrazioni, parametri sui quali ci sono margini di miglioramento. Il touchscreen da 5” è comodo, anche se piazzato (inevitabilmente) in basso rispetto al posto guida. Decisamente ergonomico il posizionamento del cambio. La manovrabilità è al top: non a caso Peugeot ha fatto provare Boxer lungo un percorso molto tortuoso.