Un SUV cinese che promette di stravolgere il mercato premium europeo con prestazioni da supercar, tecnologia all’avanguardia e un prezzo che fa tremare i colossi tedeschi. La nuova Omoda 9 Super Hybrid arriva in Italia a 51.900 euro con una proposta che sembra troppo bella per essere vera: 537 CV, oltre 1100 km di autonomia e dotazioni da ammiraglia a un prezzo che costa meno della metà dei suoi rivali europei.
Nel panorama automotive europeo, dominato da decenni dai marchi tedeschi e dalle loro tradizioni centenarie, l’arrivo della 9 Super Hybrid suona come un terremoto silenzioso. Il Gruppo Chery, colosso cinese dell’automotive con oltre 25 anni di esperienza, ha scelto di non bussare gentilmente alla porta del mercato europeo, ma di sfondarla con un SUV che cambia completamente le regole del gioco.
La strategia In Europe for Europe non è solo uno slogan marketing: si materializza in ogni dettaglio di questo veicolo. Mentre i costruttori europei continuano a proporre SUV premium con listini che superano facilmente i 100.000 euro, Omoda ha scelto una strada diversa: offrire tutto quello che serve a un prezzo che lascia senza parole.
Il debutto durante la Milano Design Week 2025 non è casuale. Milano, capitale del design e dell’innovazione, è stata il palcoscenico perfetto per presentare uno Sport Utility Vehicle che unisce estetica raffinata e sostanza tecnologica. La rete di 80 punti vendita previsti entro fine 2025 dimostra che non si tratta di un esperimento, ma di una strategia di lungo termine pensata per conquistare il cuore degli automobilisti europei.
Sotto il cofano dell’Omoda 9 Super Hybrid si nasconde un capolavoro di ingegneria che ridefinisce il concetto stesso di propulsione ibrida. Il sistema Super Hybrid combina un motore a TGDI da 1.5 litri con tre propulsori elettrici in una sinfonia di potenza ed efficienza.
Il motore termico, con la sua efficienza superiore al 44,5%, lavora in perfetta armonia con due motori elettrici all’anteriore e uno al posteriore, creando una trazione integrale virtuale che si adatta istantaneamente alle condizioni di guida.
Tale configurazione permette di erogare 537 CV di potenza e 650 Nm di coppia massima, numeri che farebbero invidia a molte supercar, pur mantenendo consumi di appena 1,7 litri per 100 km.
La batteria da 34,46 kWh è il cuore pulsante di un sistema che garantisce 145 km di autonomia elettrica pura e oltre 1100 km di percorrenza totale. Il cambio DHT a 3 rapporti ottimizza ogni singolo watt mentre il sistema di ricarica rapida fino a 65 kW permette di recuperare energia in tempi record.
Varcare la soglia dell’Omoda 9 Super Hybrid significa entrare in una dimensione parallela dove il lusso tradizionale si fonde con l’innovazione tecnologica più avanzata. I materiali in pelle Nappa, rigorosamente privi di formaldeide, avvolgono gli occupanti in un abbraccio che parla di qualità senza compromessi.
I sedili anteriori sono dotati di funzioni elettriche, ventilazione, riscaldamento e massaggio. Anche i passeggeri posteriori godono dello stesso trattamento principesco, con sedili reclinabili elettricamente che trasformano ogni viaggio in un’esperienza di relax totale.
La plancia curva da 24,6 pollici domina l’abitacolo come un portale verso il futuro mentre i doppi schermi da 12,3 pollici per strumentazione e infotainment creano un cockpit degno di un’astronave. L’impianto audio Sony con 14 altoparlanti, incluso uno integrato nel poggiatesta, trasforma l’abitacolo in una sala concerti mobile.
Ma è il sistema ISD (Intelligent Sound & Design) ad elevare l’esperienza a livelli inediti: luci, musica e design interagiscono in tempo reale, creando un’atmosfera che si adatta all’umore e al momento. Il tetto panoramico Skylight con apertura elettrica completa un quadro dove ogni dettaglio è pensato per il piacere di viaggiare.
Mettere l’Omoda 9 Super Hybrid a confronto con i colossi europei è come assistere a una partita di scacchi dove il nuovo arrivato ha già studiato tutte le mosse degli avversari. Il panorama dei SUV ibridi premium si trova improvvisamente sconvolto da un outsider che ridefinisce le regole del gioco.
La Porsche Cayenne E-Hybrid, con i suoi 353 CV nella versione base e un prezzo che parte da 119.659 euro, si trova di fronte a un rivale che offre 184 CV in più a meno della metà del prezzo. Anche la versione S E-Hybrid da 519 CV, che supera i 130.758 euro, deve fare i conti con prestazioni simili a un costo drammaticamente inferiore.
Il BMW X5 xDrive50e, con i suoi 489 CV e un listino di 95.500 euro, offre un’autonomia elettrica di 80 km che impallidisce di fronte ai 145 km dell’Omoda 9.
Anche il Mercedes GLE 350 de 4Matic, con i suoi 333 CV e un prezzo di 97.665 euro, si trova superato in ogni parametro: potenza, autonomia elettrica e convenienza. La Volvo XC90 T8 Recharge, pur offrendo 455 CV e 71 km di autonomia elettrica a partire da 93.400 euro, rimane comunque distante dalle prestazioni dell’Omoda 9.
Ma i numeri raccontano solo una parte della storia. L’Omoda 9 non si limita a offrire più potenza a meno prezzo, ma ridefinisce completamente il concetto di dotazione di serie. Mentre i marchi tedeschi propongono optional costosi per funzioni che dovrebbero essere standard, l’Omoda 9 arriva con tutto incluso: dai sedili massaggianti al sistema audio premium, dalle sospensioni adattive ai 30 sistemi ADAS.
La garanzia di 7 anni o 150.000 km, estesa a 8 anni per i componenti elettrici, dimostra una fiducia incrollabile nella qualità del prodotto che i competitor europei faticano ad eguagliare. Questa copertura supera di gran lunga gli standard del settore, dove la maggior parte dei costruttori premium si ferma a 3/4 anni.
Il prezzo è una vera e propria dichiarazione di guerra al mercato premium europeo. 51.900 euro chiavi in mano per un SUV con 537 CV, dotazioni complete e garanzie estese rappresentano una proposta che sconvolge gli equilibri consolidati.
Il risultato è un SUV che offre il lusso di una Mercedes, le prestazioni di una Porsche e la tecnologia di una Tesla a un prezzo che democratizza l’accesso al segmento premium. Per gli automobilisti europei, abituati a scegliere tra prestazioni, lusso e convenienza, questo modello rappresenta la fine dei compromessi.
La disponibilità dal maggio 2025 e le opzioni di finanziamento a 319 euro al mese rendono questo SUV accessibile a una platea molto più ampia rispetto ai competitor tradizionali.
Il momento perfetto per entrare nel mercato italiano
L’arrivo dell’Omoda 9 Super Hybrid in Italia coincide con un momento particolare per il mercato delle auto ibride. Gli Ecobonus nazionali si sono esauriti a fine 2024, lasciando molti automobilisti senza gli incentivi statali che avevano caratterizzato gli anni precedenti. Questa situazione, che potrebbe sembrare sfavorevole, si trasforma invece in un vantaggio competitivo per l’Omoda 9.