Opel Astra Sports Tourer: prova su strada della Opel Astra station wagon

Opel Astra Sports Tourer: la station wagon media secondo Opel
Opel Astra Sports Tourer è il proseguimento della strategia iniziata con la nuova Opel Insigna: nuova morfologia non solo per la berlina modello Astra ma anche per quella formato famiglia, perché anche una station wagon deve piacere e non essere solo pratica e spaziosa.
La wagon compatta che esce dalla Opel Astra quindi ha forme morbide talvolta sembrano liquide da quando sono state plasmate. Ed il risultato estetico, purché soggettivo, è una gradevole sensazione di armonia. Forse è più facile plasmare forme simile su una wagon compatta che non su una dalle dimensioni più abbandonanti ma, rispetto alla versione precedente, il look della berlina quanto quello della Sports Tourer parla da solo riguardo gli obiettivi che si sono posti in quel di Rüsselsheim: fare il salto di qualità coniugando lo stile con la praticità.
L’Astra Sports Tourer è prodotta in un momento di grande successo in termini di vendite per la sua gemella berlina: infatti conta più di 200.000 ordini in tutta Europa, di cui oltre 18.000  in Italia. Negli ultimi anni, circa il 25% di tutti i modelli Astra venduti in Europa ha una carrozzeria station wagon. In Italia il dato è ancora più significativo con un 50% del totale vendite Astra.
Progettata e sviluppata presso l’Opel International Technical Design Center di Rüsselsheim della squadra di Mark Adams, in Germania, la Astra Sports Tourer viene prodotta nella fabbrica di Ellesmere Port nel Regno Unito.

Design della Opel Astra Sports Tourer
Detto della soggettività di un particolare importante qual è il design di un’auto, quello della Astra Sports Tourer prosegue gli stilemi introdotti dalla casa ad iniziare dalla Opel Insigna.
Le forme sono sportive ed invitano ad avvicinarsi, prive di spigoli nervosi.
L’anteriore è quello della berlina che tanto è piaciuto al pubblico, dalla forma pulita e morbidamente appuntita,fari sagomati e presa d’aria nella parte inferiore.
Il fianco è caratterizzato da una soffice nervatura sulla parte inferiore (posta al contrario di quella presenta sulla Opel Insigna) che le conferisce un look dinamico, quasi che la lamiera fosse davvero in movimento con la macchina stessa.
Al posteriore viene ripresa la sagomatura dei gruppi ottici del muso mentre il lunotto è inclinato quel che basta per rendere la wagon più sports che tourer. Se era questo uno degli intenti del marketing al momento di decidere la nomenclatura della Opel Astra, hanno fatto un bel lavoro. Concetto enfatizzato dallo spoiler integrato che prolunga il tetto mentre il piano di carico rialzato da un tocco di gentilezza alla vettura, rendendo più facile le operazioni di stivaggio.

Le capacità di carico della nuova Opel Astra Sports Tourer
Le dimensioni riescono ad essere contenute in 4,70 metri di lunghezza. Questo permette alla Astra ST una bagagliaio capiente che parte da 500 litri fino ad arrivare a 1.550 litri ribaltando i sedili posteriori grazie al sistema FlexFold, grazie al quale basta una sciocchezza per ribaltali e, smontando anche la loro seduta, si ha un piano del tutto piatto, senza dover sacrificare i poggiatesta.
Il piano di carico ha due belle caratteristiche: come detto prima è a filo di carrozzeria, il che facilità le operazioni, inoltre è largo quanto il portello. Se siete preoccupati di perdere la spesa o di spargerla per il bagagliaio c’è il sistema FlexOrganizer che aiuta ad ancorarlo attraverso un sistema di reti. Esiste anche il Cargo Liner, in caso di trasporto di un cane, che copre il piano di carico bagagli, il paraurti posteriore ed i sedili posteriori se abbattuti. Infine il FlexFix (a richiesta, costo di 600 euro): per caricare la bicicletta grazie a un portapacchi integrato che esce dal paraurti come un cassetto.

Interni della Astra ST
L’abitacolo è il medesimo della berlina, ordinato comodo e spazioso, con un quadro strumenti tradizionale e una consolle centrale dove i comandi sono un po’ troppo inflazionati, che all’inizio confonde, se non infastidisce. Dalla sua ha le forme che riprendono il “moto ondoso” di quelle esterne, che appaga l’occhio e lo alleggerisce dal “traffico” di tasti.
La qualità dei materiali e delle finiture sono buone ma ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto nella zona della plancia di fronte al passeggero. A bordo della nuova Opel Astra si viaggia comodi, sia davanti e anche nel divano posteriore dove non manca lo spazio e la visibilità esterna è ottima.

Opel Astra Sports Tourer 1.6 Turbo Cosmo S 6 rapporti su strada
La vettura a nostra disposizione dispone del cambio a 6 velocità: ne deriva una dinamica di marcia piacevole soprattutto in autostrada potendo macinare chilometri, com’è nella sua filosofia, in tranquillità.
La stazza della tourer media è supportata da 180 CV, più che sufficienti per una vettura del suo rango mentre la coppia di 230 Nm disponibile a 2200 giri al minuto garantisce una pronta risposta e di non sforzare troppo il motore. La cavalleria ritenuta in più, rispetto a quello che sarebbe sufficiente, all’occorrenza aiuta chi predilige una guida sportiva o ha un piede piuttosto pesante sui pedali.
Le sospensioni, anche sui tornanti che ci portano sull’Altopiano di Asiago, risultano rigide e ci vogliono le strade della città, martoriate dalla pioggia e dal carico quotidiano, o quelle più sdrucciolevoli, per scomporre un po’ la Sports Tourer dovendo correggerla come da prassi.
Certo la sportività che intende comunicare non è al 100% rispecchiata nelle prestazioni, l’assetto non è sufficientemente rigido da potersi permettere chissà quali curve ma, nel complesso, la dinamica di marcia, considerando che è una wagon di segmento medio, soddisfa tanto nel traffico urbano che in quello extra urbano e 180 CV non sono pochi e chi è in grado volendo sa come sfruttarli. Infondo, si viaggia oltre i 200 km orari senza far urlare il motore grazie anche alla sesta marcia. Inoltre, l’abitacolo risulta silenzioso tanto da non essere costretti alzare in modo esagerato né la voce né il volume della radio o del lettore cd/mp3.
Motore, comodità e sportività: la casa di  Rüsselsheim vuole attrarre l’attenzione di un vasto pubblico: innanzi tutto fidelizzare gli amanti di Opel Astra, che sono numerosi. Poi, sfruttare l’appeal delle sue nuove forme con chi in precedenza si è affidato ad altre vetture. Opel Astra
Novità gradite sulla Opel Astra Sports Tourer 1.6 Turbo Cosmo S 6 in prova sono il sistema di fari autoadattivi e la telecamera che riconosce i segnali stradali.
Il nuovo sistema di fari anteriori autoadattivi AFL+, purtroppo disponibile solo come optional a 1.000 euro. Questo sistema dispone di nove diverse funzioni che si attivano automaticamente a seconda del profilo della strada e delle condizioni di guida.
Il sistema Opel Eye, una telecamera (500 euro) è capace di leggere i cartelli stradali indicanti limiti di velocità e divieti di sorpasso, di riprodurli sul quadro strumenti e di avvisare il guidatore in caso di bruschi cambi di corsia, caratteristica molto utile soprattutto nei lunghi viaggi.
Seduti sui sedili della Astra Sports Tourer si sta comodi, il sostengo nella zona lombo sacrale e sui fianchi ti accomoda. Ti legge anche la segnaletica stradale. Uno buona compagna di viaggio.

TUTTO SU Opel
Articoli più letti
RUOTE IN RETE