Un errore che può capitare a chiunque: nella vostra routine quotidiana in città avete parcheggiato la macchina… e adesso non vi ricordate più il posto preciso dove l’avete lasciata! Troppi pensieri, troppa frenesia nel correre tra un impegno e l’altro… Eppure dovete trovarla se volete tornare a casa! Non disperate, perchè la tecnologia è pronta ad aiutarvi diventando un alleato davvero prezioso: grazie al sistema GPS, infatti, alcune app sul vostro smartphone potranno conservare per voi la posizione esatta della vostra automobile. Inoltre esistono delle apposite assicurazioni che prevedono l’installazione della famosa “scatola nera”, un sistema satellitare che monitora costantemente i movimenti della vostra vettura. Come funzionano? Continuate a leggere la nostra guida!
La prima soluzione che vi proponiamo è davvero alla portata di tutti: consiste nell’utilizzare l’Assistente Google, un dispositivo di aiuto presente ormai in qualsiasi smartphone dotato di sistema operativo Android o iOS. Questa applicazione funziona tramite i sistemi di geolocalizzazione, che devono essere necessariamente attivi al fine di conservare in maniera corretta la posizione della propria auto.
Come utilizzarla? Molto semplice: innanzitutto bisogna verificare che i sistemi GPS sullo smartphone siano operativi, un’operazione che richiede la relativa spunta attiva nelle impostazioni dei servizi di geolocalizzazione. Se è tutto funzionante, quando abbiamo trovato parcheggio basta aprire l’app Assistente Google e pronunciare ad alta voce tramite il microfono: “Ok Google, ho parcheggiato qui”, oppure una frase simile.
Quando avrete concluso i vostri impegni e sarà giunto il momento di recuperare la vostra vettura, basterà aprire nuovamente l’applicazione in questione e pronunciare vicino al microfono la frase: “Google, dov’è la mia macchina?”. Tramite l’operazione precedente il sistema avrà salvato le coordinate relative alla posizione dell’automobile, che verranno visualizzate a schermo tramite un segnaposto sulla mappa della vostra città.
Un metodo alternativo per ricordarsi dove abbiamo parcheggiato la macchina consiste nell’utilizzare la famosa applicazione Google Maps, anch’essa disponibile sia per Android che per iOS e funzionante quando sono attivi i servizi di geolocalizzazione. Rispetto alla soluzione precedente, stavolta dovremo essere noi a segnare sulla mappa il punto dove abbiamo lasciato in sosta l’auto: quando abbiamo trovato parcheggio basterà aprire l’applicazione, premere il pulsante a schermo che troverà la nostra posizione attuale e, su questa, cliccare sul puntino blu che compare.
Questo salverà il luogo dove ci troviamo in quel momento, che coincide con il posto della nostra automobile. Quando dovremo tornare a recuperarla, sarà sufficiente verificare la posizione del puntino blu e raggiungerlo. Facile no?
Tutti i possessori di un iPhone o di un iPad, inoltre, potranno sfruttare Siri al posto dell’Assistente Google: la procedura per far ricordare la posizione della vostra macchina all’aiutante presente nei dispositivi della mela morsicata sarà la stessa, con la differenza che non sarà più necessario aprire l’applicazione dedicata. Una volta attivata nelle impostazioni, Siri infatti potrà essere chiamata in causa semplicemente con la vostra voce, oppure tramite il pulsante visualizzato a schermo (sui modelli più vecchi dovrete utilizzare quello fisico presente sulla scocca del vostro smartphone).
La localizzazione dell’automobile, in aggiunta, potrà avvenire in maniera ancora più automatica tramite l’utilizzo del sistema CarPlay: si tratta di una tecnologia che andrà ad abbinare la vostra macchina (se compatibile) con il vostro iPhone, il quale memorizzerà spontaneamente la posizione del parcheggio nell’applicazione Mappe. L’unico requisito? Attivare la spunta sull’opzione “Mostra posizione parcheggio” nelle impostazioni dedicate.
L’ultima soluzione che vi presentiamo consiste nel utilizzare i sistemi di geolocalizzazione messi a disposizione dalle assicurazioni su particolari polizze. Stiamo parlando delle “scatole nere”, dispositivi satellitari che consentono di tracciare in ogni momento i movimenti della vostra automobile, e quindi anche dove questa è stata parcheggiata.
Questi sistemi sono solitamente utilizzati su polizze speciali che funzionano in maniera molto simile a quelle a “consumo”: quando si stipula il contratto si identifica una fascia chilometrica che l’utente è sicuro di coprire (e possibilmente non sforare) nell’arco dell’anno, la quale avrà dei costi molto più convenienti rispetto alle tradizionali assicurazioni che non hanno alcuna limitazione sui chilometri che è possibile effettuare.
L’aspetto negativo di questa soluzione? La vostra automobile sarà costantemente tracciata dal segnale GPS, il che può essere un sicuro vantaggio in caso di furto o danni provocati da terzi… ma che può far storcere il naso a tutti coloro che vogliono avere il pieno controllo della propria privacy.