Piano industriale Fiat primi dettagli: i temi salienti dell’attesissima conferenza stampa Fiat sono finalmente emrsi, vediamoli insieme. Si parte dalla “big news” di ieri, il passaggio di consegne per quanto concerne la presidenza del gruppo da Luca Cordero Di montezemolo a John Elkann. L’utile della gestione ordinaria del gruppo che ha raggiunto nel primo trimestre i 352 milioni di euro rispetto alla perdita di 48 milioni di euro dello stesso periodo 2009. Più della metà di questo risultato è stato frutto del settore Automobili. Un’affermazione importante per Fiat come storica azienda automobilistica italiana, capace di risollevarsi da situazioni difficili proprio grazie al suo cre business.
153 milioni di euro è la cifra che Fiat Group dichiara riguardo l’utile della gestione ordinaria a di fronte della perdita di 30 milioni di euro del primo trimestre 2009, “per effetto – spiega la nota della casa torinese – di volumi significativamente più elevati e di un miglior mix delle vendite, grazie al maggior contributo dei veicoli commerciali leggeri”. Cnh ha registrato un utile della gestione ordinaria di 127 milioni di euro (49 milioni di euro nel primo trimestre 2009), Iveco di 3 milioni di euro (perdita di 12 milioni di euro nel primo trimestre 2009). Altro segnale forte da parte del gruppo torinese.
Il primo trimestre 2010 è stato chiuso con un risultato netto vicino al pareggio. La perdita è infatti di 21 milioni di euro rispetto a quella di 411 milioni di euro dello stesso periodo 2009. Lo sviluppo procede spedito e sereno, le prospettive sono di ulteriore crescita.
Molto entusiasmo per la partnership con Chrysler, capace di aprire nuovi orizzonti commerciali e tecnoligici, in virtù del grande bagaglio tecnico insito in Fiat. Innumerevoli le innovazioni portate al settore dalla casa italiana, basta pensare alle rivoluzioni nel campo dei motori diesel.
Importante novità di prodotto: il nuovo Iveco Daily è atteso nel 2013, tassello fondamentale per il rinnovamento della gamma Fiat di veicoli commerciali.
Senza incentivi meno 30%: l’amministratore delegato Sergio Marchionne prevede un calo a livello italiano pari al 30% senza incentivi. A livello europeo il calo previsto è di circa il 15%. Come ha spiegato Marchionne «è stato un trimestre anomalo in cui abbiamo continuato a beneficiare ancora degli incentivi. Dal 2004 abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, il coraggio del team è diventato uno stile di vita».