L’attesa è finalmente terminata: dopo i teaser e le anticipazioni iniziate a fine 2018 e proseguite con le ultime informazioni utili dell’anno scorso, la Pininfarina Battista è finalmente stata presentata al pubblico e ha saputo incantare tutti gli appassionati che hanno raggiunto l’evento della Monterey Car Week californiana. La supercar realizzata dalla Pininfarina Automobili è il primo esemplare di produzione, il quale mette in risalto delle soluzioni tecniche all’avanguardia che la rendono una delle vetture più potenti e veloci attualmente presenti sul nostro pianeta.
Esteticamente la sua carrozzeria è completamente in fibra di carbonio (conosciuta nello specifico con il nome di Black Exposed Signature Carbon) e mette in risalto un’aerodinamica sopraffina alimentata da una powertrain a quattro motori elettrici, ognuno posizionato a livello di ogni singola ruota. L’output prestazionale è da assoluto riferimento della categoria: oltre 1.900 cavalli di potenza e 2.300 Nm di coppia massima, ampiamente sufficienti a battere in accelerazione addirittura una monoposto di Formula 1 moderna.
La scheda tecnica pubblicata da Automobili Pininfarina, infatti, recita una velocità massima di 350 km/h e uno scatto 0-100 coperto in meno di 2 secondi, che diventano sei nel caso dello 0-200 e 12 per raggiungere il muro dei 300 orari. Tanto ben di Dio è supportato anche da una generosa batteria da 120 kWh, che permette un’autonomia massima calcolata nel ciclo di utilizzo WLTP assolutamente interessante: oltre 500 km. Per quanto riguarda gli interni, invece, la Battista offre un cockpit minimale in cui il pilota si senta al centro dell’attenzione, aiutato nel suo compito di spingere la vettura al limite da sedili sportivi in Alcantara Iconica Blu, rivestimenti in pelle nera eco-sostenibile e da un infotainment a doppio schermo con il quale interagire alle varie funzioni disponibili.
In occasione del debutto americano la Pininfarina Battista è stata presentata anche nell’esclusiva versione Anniversario, prodotta in soli cinque esemplari e contraddistinta da alcuni miglioramenti significativi tra cui un nuovo bodykit aerodinamico in fibra di carbonio che aiuta ad esprimere il massimo potenziale della vettura nella guida in pista. Assieme al modello originale costruito per il momento in 150 unità, la Battista può anche vantare la colonna sonora “Pure Sound” introdotta per rendere più coinvolgente il suo utilizzo su strada e in circuito.
Questa tecnologia si basa sulla filosofia del suono di Giuseppe Verdi, il quale affermava che solamente i suoni multipli della frequenza pari a 432 Hz possono essere classificati come “puri” perchè “matematicamente coerenti con l’universo“. Per questo motivo la Battista parte da una base di 54 Hz per poi aumentare la frequenza in multipli di questo valore quando si comincia ad accelerare verso velocità sempre più elevate. Lo scopo è quello di creare un “legame emotivo con l’auto, non replicando il sound tradizionale ma utilizzandone uno che irradia la bellezza del design della Battista sia all’interno che all’esterno“.
Con queste parole René Wollman, capo prodotto del reparto auto sportive di Automobili Pininfarina, vuole sottolineare come la Battista sarà in grado di impressionare “non solo per il suo fascino estetico e le sue prestazioni ma anche per un nuovo livello emotivo esaltato dal suono“. Il primo contatto con questa innovazione nel mondo dell’automotive avverrà proprio alla Monterey Car Week, dove gli appassionati potranno tastare con mano le potenzialità della supercar italiana. Il prezzo per portarsela a casa? Oltre due milioni e mezzo di Euro… decisamente ben spesi visto il pacchetto offerto.