Arriva l’inverno e cosa conviene fare? Mettersi le catene da neve a bordo stando a norma col codice o comprarsi un treno di pneumatici invernali. Sulla nostra Tesla Model S sono montate delle eccellenti Michelin Primacy 3, delle ottime scarpe 245/45 R 19 che ci hanno dato grosse soddisfazioni e dominano l’esuberanza di questa elettrica che si permette di lasciare dietro la sua coda (non possiamo dire scarichi perchè non esistono).
Parlando con molti proprietari di Tesla abbiamo avuto la conferma che le auto elettriche sulla neve si comportano molto meglio delle termiche e se poi avete la trazione integrale come la nostra 75D le invernali potrebbero essere anche lasciate ai box, ma… Ma una vettura elettrica è talmente divertente (dalla Zoe alla Leaf passando per la i3) che è un peccato limitarne l’esuberanza ricordando che le gomme invernali non servono solo per la neve ma soprattutto quando le temperature scendono e si forma quel ghiaccetto insidioso di pochi millimetri che vi creare davvero grossi problemi.
Squadra che vince non si cambia e quindi dopo Michelin Primacy 3 ci siamo orientati verso una bestseller come la Michelin Alpin PA4 che sono al top della categoria e se la giocano con i soliti due top brand Pirelli e Bridgestone dai quali si differenziano per la durata e per l’ottimo lavoro specie sul bagnato.
Montate 10 giorni fa, siamo davvero felici di aver montato le invernali che portano la Tesla a livelli davvero alti di tenuta anche in condizioni di nubifragio che farebbero paura se affrontati senza scarpe giuste e Autopilot che ti fa capire quanto sia bella la guida assistita di ultima generazione che nella Tesla si evolve con continui upgrade.
Per montare i nostri pneumatici Michelin ci siamo appoggiati ad un centro Euromaster che Michelin ha selezionato fra tutti i gommisti, dando la sua firma solo ai migliori e dobbiamo dire che la BRPneumatici si è dimostrata davvero professionale, gentile e con attrezzature molto moderne con personale competente ed appassionato (forse l’effetto Tesla aiuta ma ci hanno confessato che da loro arrivano moltissime Ferrari, Porsche e Lamborghini).
Il cambio dei pneumatici ci ha confermato inoltre la grande capacità di carico della nostra Tesla che è una berlina ma può sfidare in capacità di carico anche le station wagon!
Il nostro test drive sta proseguendo apprezzando sempre di più le Supercharger gratuite e superveloci al pari dei Tesla Destination Charger che si dimostrano eccellenti per abbinare la ricarica a luoghi di piacere e benessere come per esempio l’Aqualux Hotel di Bardolino che all’interno del suo immenso parcheggio sotterraneo ha ben 6 colonnine Tesla alcune disponibili anche per le altre elettriche. Hotel splendido con 8 piscine ed un ristorante Evo decisamente interessante col vantaggio che compreso nel conto avete anche il pieno o i pieni se soggiornate per più notti e volete scoprire tutto il meraviglioso Lago di Garda.
Tesla fa sempre discutere, ma oggi è in vantaggio ancora di 4 anni sui migliori competitor e non sappiamo se riusciranno a riprenderlo, specie se la Model 3 inizierà ad essere prodotta a livelli adeguati e quindi prossimi alle 5.000 unità mensili. Senza contare che, basta guardare le foto, la qualità dei componenti è eccelsa: date un’occhiata ai dischi dei freni nelle immagini in gallery!
Tornando alle gomme: avete tempo fino al 15 novembre per mettere le catene a bordo e noi vi raccomandiamo di montare anche gli invernali di qualità: non risparmiate con i cinesi che poi la pagate in durata e sicurezza come dimostrano numerosi test indipendenti…