Porsche 911 GT3 R: la nuova “belva da corsa” tedesca arriva a 565 cavalli

La Porsche 911 da corsa per eccellenza dal 2019 si chiama 911 GT3 R: è la “regina” indiscussa della Casa di Stoccarda, che quest’anno debutterà alla celebre gara di durata della 24 Ore di Spa-Francorchamps sfoggiando tutte le novità tecniche che sono state affinate da tre anni a questa parte… e che la rendono una delle vetture da competizione più vincenti della storia del motorsport. L’obiettivo dei tecnici tedeschi, come potete immaginare, è stato quello di migliorare sia le prestazioni che la dinamica di guida, in modo da renderla più efficace sia nelle mani dei piloti professionisti che dei cosiddetti “gentlemen drivers”.

Seconda versione da corsa derivata dalla 992, la nuova Porsche 911 GT3 R sfrutta le ultime modifiche dei regolamenti internazionali (che le consentiranno di partecipare per la prima volta in assoluto alla 24 Ore di Le Mans) per rinvigorire il suo sei cilindri boxer, ora aumentato in cubatura fino a 4.194 cc e nel valore di potenza massima fino alla soglia dei 565 cavalli. La sua inclinazione nel cofano, inoltre, è stata avanzata di 5,5 gradi per creare più spazio al diffusore, al generatore di corrente e al compressore, con lo scopo di definire un set-up più aggressivo e una migliore distribuzione dei pesi tra avantreno e retrotreno.

Il cambio rimane un sequenziale a sei rapporti derivato dalla 911 GT3 Cup, mentre il telaio è stato ammodernato a livello dello sterzo che è diventato più preciso, più efficiente nel saper gestire gli pneumatici durante la guida e più diretto nel comunicare le modifiche all’assetto. Le sospensioni sono a doppi bracci oscillanti davanti e a bracci multipli dietro, mentre gli ammortizzatori (marchiati KW) sono pluri-regolabili a seconda delle esigenze del pilota. Tutto nuovo anche l’impianto frenante della AP, con dischi ventilati internamente e scanalati da 390 mm all’anteriore e da 370 mm al posteriore.

La nuova Porsche 911 GT3 R, ovviamente, presenta un miglioramento anche alla sua aerodinamica, dal momento che il sottoscocca e la rinnovata ala posteriore ora permettono un consistente incremento del carico aerodinamico durante la percorrenza in curva. Passi avanti, infine, anche in fatto di riduzione del peso (con gran parte della carrozzeria in fibra di carbonio) e di sicurezza del pilota, per il quale ora è presente un nuovo roll bar, nuove protezioni laterali, un sedile spostato più in posizione centrale e delle cinture di sicurezza con sgancio rapido che permettono un risparmio di circa un secondo durante le fasi di cambio-pilota. Il prezzo di questa “belva”? Esattamente 511.000 Euro più IVA.

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