Prova su strada della Nuova Mercedes Classe E berlina, station wagon, cabrio e coupé

Nuova Mercedes Classe E: Berlina, Station Wagon, Coupè o Cabrio
Quando si parla dell’Ammiraglia Mercedes Benz Classe E non si sta parlando semplicemente di una Mercedes di media grandezza, si sta parlando del cuore stesso della gamma della Stella, l’auto che, solo negli ultimi tre anni, è stata venduta in oltre 700.000 esemplari.
Se, però, un tempo sarebbe bastato dire “posseggo una Mercedes Classe E”, affinché l’interlocutore si creasse un’immagine mentale dell’auto in questione, oggi questo è diventato impossibile e bisogna spendere qualche parola in più, se si vuole far capire quale Classe E si possiede. Si perché Mercedes, proprio con la sua auto più venduta di sempre, ha deciso di cominciare una politica di moltiplicazione di carrozzerie all’interno della stessa gamma. Succede così che, con il nome Classe E, non si ha più un’unica vettura in due varianti, berlina o station wagon, ma ben quattro vetture distinte, ognuna con le sue specifiche caratteristiche costruttive.
Troviamo quindi, indubbiamente, le consuete versioni berlina e station wagon, ma affiancate dalla Classe E coupè e dalla Classe E cabrio. I quattro modelli possono essere suddivisi in due gruppi con berlina e station wagon da una parte e coupè e cabrio dall’altra, utilizzando come minimo comun denominatore la stella sul frontale che le prime due hanno sul cofano, come tradizione vuole, mentre le più filanti coupè e cabrio la mostrano più grande, ma sulla griglia frontale. Ognuno dei quattro modelli si distingue per un personale record e caratteristiche specifiche, così troviamo che la berlina, che si connota per il giusto equilibrio tra eleganza e sportività, coniugate in chiave “business”, è leader di vendite del segmento da dodici anni.
Alla station wagon va il record di capacità di carico, sempre del segmento, con i suoi 1.950 litri di capienza del bagagliaio; la coupè detiene invece il record di coefficiente di penetrazione più basso, con il suo cx di 0,24. Infine la cabrio ha avuto il merito di introdurre soluzioni innovative per questa tipologia di auto, introducendo l’Air Cap, congiuntamente all’Air Scarf già presente sulla SLK, per isolare l’abitacolo dalle turbolenze quando si viaggia col tettino aperto.

Infinite combinazioni di Classe E
Siamo ormai arrivati a livelli tali di personalizzazione dell’auto che due possessori di una Classe E potrebbero tranquillamente parlare della propria auto senza capire che anche l’altro la possiede. Sì, perché oltre a differenziarsi in quattro carrozzerie, ovviamente vanno considerati anche gli allestimenti e le motorizzazioni che, combinati insieme, danno vita ad un numero di combinazioni possibili veramente elevato. Gli allestimenti, nello specifico, sono l’entry level Executive, la tradizionale Elegance e l’esclusiva Avantgarde. Ovviamente ci sono poi i motori, prodotti per tutte le esigenze: diesel benzina, a quattro, sei o otto cilindri, arriveranno poi un motore bi-fuel benzina/metano e addirittura il primo ibrido diesel della Mercedes.
Inutile dire che le caratteristiche dei motori cambiano talmente tanto da tipologia a tipologia che diventa difficilissimo riassumerli tutti in poche righe, possiamo però identificare una caratteristica che li accomuna tutti e che riveste un fattore importante: consumi ed eco-compatibilità. Indubbiamente parlare di Mercedes è sempre equivalso a parlare di lusso ed esclusività , ma negli ultimi tempi, grazie ad un’attenta politica ecologica della casa della Stella, anche a consumi ridotti e minima incidenza sull’inquinamento globale.
Il motore 250 CDI, ad esempio, quello che si prevede sarà il più venduto, è anche il più parco del segmento, dal momento che fa attestare i suoi consumi a 5,1 litri per 100 chilometri, quasi 20 chilometri al litro, con emissioni di 135 g di Co2. Inutile dire che la versione benzina/metano risulta essere un ottimo compromesso tra consumi e prestazioni, oltretutto garantendo un’autonomia complessiva di oltre 1.100 chilometri, praticamente Milano Lecce con un solo pieno.
Anche il primo ibrido diesel della Stella, pronto ad aprile, consegnato da giugno, avrà numeri interessanti dal punto di vista dei consumi, con i suoi 4,2 litri per 100 chilometri o 23,8 chilometri/litro. Consumi e prestazioni sono stati migliorati anche grazie al perfezionamento del cambio automatico 7G Tronic, invertendo così la regola che le macchine senza cambio manuale consumino di più. Regolando ogni minimo particolare del cambio, ottimizzandone le specifiche, si è infatti arrivati ad ottenere un abbassamento dei consumi del 7%.

Sicurezza e tecnologia a bordo della Classe E
Eleganza, sportività, ricercatezza, cura dei particolari: sono tutte caratteristiche che connotano indubbiamente la Mercedes in genere e la Nuova Mercedes Classe E nello specifico, ma, sicuramente, non si può non menzionare l’attenzione che il costruttore tedesco pone in materia di sicurezza. Troviamo così l’Adaptive Brake, con funzione Hold e assistenza di partenza in salita, l’Attention Assist, l’ormai famosa icona della tazzina di caffè, nove airbag, poggiatesta Neck Pro, fari bi-xeno con illuminazione, intensità ed inclinazione variabili, oltre agli abbaglianti automatici.

Se tutto ciò non bastasse, sono disponibili altri due pacchetti sicurezza: il pacchetto di assistenza alla guida, con Distronic Plus, Active Lane Package e Active Blind Spot Assist ed il Lane package, con Lane Keep Assist e Blind Spot Assist. Al di là del capitolo sicurezza, anche dal punto di vista dell’intrattenimento si sono raggiunti nuovi traguardi. Attraverso il sistema multimediale Comand, infatti, ora è anche possibile l’utilizzo di internet nella vettura. Non si devono fare installazioni, collegamenti o comprare chiavette o decoder, basta accedere alla sezione internet e sullo schermo ad alta definizione da 7’ si potrà accedere alle previsioni meteo, a Google, si potranno scaricare sul navigatore dell’auto gli itinerari stabiliti sul computer di casa e addirittura accedere a Facebook, per chi proprio non riesce a stare senza connessione al social network.

I prezzi della Classe E
Anche la gamma prezzi, essendoci così tante varianti, è molto articolata e, a seconda della combinazione di carrozzeria, allestimento e motorizzazione scelte, senza contare gli optional, si possono avere prezzi anche molto distanti l’uno dall’altro. Diamo comunque uno sguardo ai prezzi minimi e massimi, suddividendo la Mercedes Classe E nelle sue quattro diverse tipologie di carrozzeria. La Berlina può essere acquistata con un minimo di 41.946 € ed arriva ad un massimo di 74.909 €. La station wagon si può avere a partire da 44.245 € e tocca un massimo di 75.115 €. I prezzi della coupè vanno da 48.242 € fino a 76.062 € ed infine, la cabrio oscilla tra i 53.294 € ed i 80.660 €. Da notare che per la station wagon si potrà godere di un’offerta speciale sulla versione a quattro ruote motrici che, Mercedes, offre allo stesso prezzo di quella a due sole ruote motrici.

Facciamo un giro sulla nuova Classe E
Dal momento che le quattro tipologie di Classe E si differenziano principalmente per la carrozzeria, abbiamo incentrato la nostra prova sulla motorizzazione, la guidabilità e sull’allestimento, tralasciando giudizi di tipo estetico che, sia da una parte sono assolutamente soggettivi, sia son troppo legati alla singola tipologia di Classe E.

Prendiamo quindi la motorizzazione più richiesta, ossia la 250 CDI, station wagon, allestimento Elegance
Diciamo subito che un modello ormai arrivato alla piena maturità, come quello della Classe E, oltretutto realizzato da una compagnia tedesca con il pallino per la perfezione, è molto difficile che possa presentare qualche reale difetto. Sicuramente qualcuno la potrebbe preferire più in un modo o meno in un altro, ma obbiettivamente non siamo riusciti a riscontrare un vero e proprio difetto.

Ci colpisce e piace molto, appena inseriamo la chiave nel quadro, la nuova strumentazione digitale, ad alta definizione, a colori con qualità TFT, completa e ben visibile in qualsiasi condizione di luce. L’ergonomia dei comandi, già ottimizzata nelle precedenti versioni, rimane invariata, assicurando il massimo controllo di tutti i dispositivi senza dove distogliere lo sguardo dalla strada.

Troviamo le solite tre modalità di guida: economica, sportiva e manuale. Nella prima il cambio automatico fa succedere le marce ottimizzando i consumi e riuscendo a garantire, quindi, i valori indicati precedentemente per quanto riguarda l’autonomia e le emissioni; nella modalità sport le marce vengono un po’ più “tirate”, regalando alla macchina una maggiore sportività, ovviamente a discapito dei consumi di benzina, mentre nella modalità manuale si può effettivamente praticare una guida “full sport” agendo sulle palette al volante per aumentare e scalare marcia, ovviamente facendo registrare un picco per quanto riguarda la benzina consumata.

L’insonorizzazione dell’abitacolo è a dir poco perfetta ed una volta collegato il cellulare all’ottimo sistema bluetooth (in assoluto uno dei più facili ed intuitivi sistemi di gestione telefono che abbiamo provato) si potrà tranquillamente guidare senza incorrere in distrazioni o senza dover togliere le mani dal volante. Ottimo lo scatto, quando si schiaccia sul pedale, ed ottima la tenuta di strada, anche in presenza di curve e tornanti; solo nelle manovre più estreme si incorre nell’intervento dell’ESP che, qualora si rischiasse di perdere il controllo della vettura, interviene regolando la potenza erogata e quindi rimettendo in sicurezza l’assetto del veicolo.

Il nostro tragitto di prova è stata la strada che dall’aeroporto di Fiumicino porta all’Argentario, percorrendo la Roma-Civitavecchia prima e l’Aurelia poi, quindi, una distanza di 140 chilometri che, rispettando i limiti, hanno richiesto un’ora e 28 minuti alla velocità media di 95 km/h, facendoci attestare un consumo medio di 8,8 litri per 100 chilometri. Il responso è che la Classe E mantiene le aspettative, dimostrandosi una lussuosissima macchina da professionista, con una spiccata propensione per la sportività, il tutto potendo mantenere anche la coscienza pulita per quanto riguarda consumi ed emissioni. 

Non vogliamo affermare che la Mercedes Classe E sia indubbiamente la miglior macchina del segmento, anche se forse sarebbe lecito farlo, perché c’è da considerare che le dirette concorrenti sono agguerritissime e si presentano comunque come ottimi veicoli, ma quello che è certo è che questa macchina è da almeno dodici anni un vero e proprio trend setter e le altre compagnie automobilistiche, per riuscire a tenere il passo dell’innovazione di Mercedes, si stanno sudando le famigerate sette camicie.

 

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