Se in mezzo secolo di vita ne sono stati venduti quasi tre milioni di esemplari, il motivo è semplice: Suzuki Jimny è l’unico SUV off-road davvero compatto che riesce a raggiungere vette inaspettate senza alcun problema: ha creato una propria fan base di riferimento ed è da molti idolatrato come il fuoristrada perfetto.
Da poco tempo è tornato sul mercato in una versione completamente rivista che strizza tuttavia l’occhio al passato con importanti richiami stilistici a quelli che sono stati gli anni passati. In termini di dimensioni parliamo di una vettura lunga 3,65 m (senza la ruota di scorta esterna di serie si ferma a 3,48): ha le dimensioni di una city car e la capacità tecnica di un grande fuoristrada. Certo ha qualche difficoltà nelle lunghe trasferte ma tutto si può superare.
La nuova generazione ha debuttato contemporaneamente in Germania e in Italia, i due mercati europei più solidi per la marca giapponese, ma il successo è mondiale tanto che alcuni famosi YouTuber americani stanno trasformando la piccola compatta in un oggetto del desiderio da customizzare fino al limite della fantasia. Da noi viene proposto in un unico allestimento che comprende tutto: Cruise Control, Hill Descent, schermo tattile da 7 pollici, 6 airbag e le funzioni Attentofrena, Restasveglio, Guidadritto e, per la prima volta, anche Nontiabbaglio.
La cosa fa un po’ sorridere ma in Suzuki hanno deciso di smetterla con gli inglesismi e introdurre termini italiani per tutte quelle tecnologie che noi oggi comunemente chiamiamo con termini inglesi. Quindi il “resta sveglio” è il sistema che ti avvisa quando è il momento di fare una pausa, “attento frena” è il sistema di pre-collision e via dicendo.
Aldilà di terminologie possono piacere o meno la cosa importante è la sostanza ovvero che questa Suzuki Jimny si presenta come una vettura fatta e finita alla quale non c’è veramente bisogno di aggiungere nulla in quanto tutte le dotazioni necessarie e che ci si aspetta di trovare all’interno di una vettura moderna sono presenti.
A richiesta si possono aggiungere solo la carrozzeria bicolore (400 euro) ed il cambio automatico a quattro marce (1500).
Tutto, ma proprio tutto, compresi i potentissimi fari a LED, è compreso.
Nelle linee squadrate di Suzuki Jimny è evidente che la sua vocazione naturale è il fuoristrada e per questo le esigenze estetiche si piegano a quelle funzionali: alto 172 centimetri, con una distanza minima da terra di 21, dispone di un angolo di attacco di 37° (prima erano 35°) e di uscita di 49° (tre in più), senza temere i guadi. Forse per via dei passaruota in plastica nera, che conferiscono un aspetto ancora più robusto, Suzuki Jimny appare più grande di quello che è. A proprio agio sullo sterrato, il piccolo SUV si comporta discretamente anche in autostrada, dove raggiunge i 145 km/h, e in città, dove riesce agilmente a infilarsi in spazi stretti.
Certo si deve ammettere che la velocità di 145 km/h comporta non poche sofferenze al motore e la velocità di crociera più ragionevole si aggira intorno ai 110 km/h, tuttavia ne guadagna molto in città dove le misure compatte rendono Suzuki Jimny una vettura che non ha paragoni.
Sviluppato su un tradizionale telaio a longheroni e con il motore montato longitudinalmente, Suzuki Jimny si avvale di sospensioni ad assale rigido a tre bracci e molle elicoidali e può viaggiare sia a trazione posteriore sia integrale (inseribile manualmente), con tanto di ridotte grazie alla tecnologia 4WD Allgrip Pro. In assenza di un differenziale autobloccante, qui è il controllo di trazione, sfruttando i freni, a fermare le ruote che slittano per dare più coppia a quelle in presa. Suzuki Jimny è disponibile un’unica motorizzazione, un quattro cilindri benzina da 1.5 litri omologato Euro 6D capace di generare una potenza di 102 cavalli e una coppia massima di 130 Nm.
Tanto i cavalli quanto la coppia possono sembrare pochi tuttavia è bene ricordare che Suzuki Jimny pesa poco più di 1.000 kg e quindi basta oggettivamente poco per riuscire a divertirsi in fuoristrada.
All’interno c’è spazio per quattro persone, mentre ripiegando i due sedili posteriori si ottiene un vano bagagli di 377 litri, più ampio di quello della serie precedente e con un piano di carico piatto. Se desiderate viaggiare in quattro dovete per forza sacrificare il baule che, di fatto, è inesistente. Un collega inglese ha scritto su di un giornale che il bagagliaio di Suzuki Jimny, con quattro persone a bordo, può contenere giusto un MacBook Pro – ed in effetti gli spazi sono limitati.
Nell’abitacolo le linee sono semplici, con uno stile rétro, ma la strumentazione è tutta nuova, prevalentemente analogica, se si esclude il piccolo schermo centrale dedicato all’infotainment. Quest’ultimo rappresenta il fiore all’occhiello della vita a bordo perché grazie alla compatibilità con Android Auto ed Apple Car Play è possibile utilizzare il proprio smartphone per tutte le piccole grandi operazioni si devono compiere alla guida di una vettura.
Durante questa nostra prova su strada sono stati diversi i riscontri abbiamo ottenuto e abbiamo quindi pensato di elencare alcuni aspetti che di fatto sintetizzano il motivo per cui dovreste comprare il nuovo Suzuki Jimny, emersi alla luce della nostra prova.
1) È bello
C’è poco da girarci intorno. Il nuovo Suzuki Jimny è oggettivamente bello. È vero che si tratta di un giudizio squisitamente personale ma in alcuni casi è lecito affermare che una cosa può essere oggettivamente bella. Il design di questa vettura ha il giusto bilanciamento tra moderno e retrò e l’aspetto generale è attraente e caratteristico. Il look può andare bene tanto per un ragazzo giovane quanto per una persona più attempata affezionata alle linee del passato.
2) È pratico in città
La praticità è uno degli elementi di punta di questa vettura. Grazie alle dimensioni compatte e alla buona visibilità generale è possibile muoversi nel traffico senza particolari difficoltà. Va menzionato il fatto che la vettura non è dotata di sensori di parcheggio tuttavia le dimensioni squadrate rendono semplici le manovre in quanto è facile comprendere l’inizio e la fine della vettura.
3) È una macchina che potrà durarvi una eternità
Suzuki Jimny è la vettura che storicamente ha voluto di un’ottima reputazione e anche questa nuova versione è stata progettata con l’idea di creare un prodotto semplice, duraturo nel tempo e semplice da mantenere in caso di eventuali rotture. Non a caso è stato mantenuto il motore aspirato!
4) Potrete andare ovunque (con calma)
Ammetto che la velocità di crociera di Suzuki Jimny non sia proprio da berlina da lunghi viaggi ma il compromesso è accettabile e la trazione integrale, accoppiata eventualmente con l’uso delle ridotte, vi permetterà di raggiungere qualsiasi vetta.
5) È tecnologico
La tecnologia è uno degli aspetti che maggiormente caratterizza la scelta di una vettura unitamente allo stile. Per quanto Suzuki Jimny abbia moltissimi elementi analogici c’è da menzionare importante sistema di infotainment pienamente compatibile con i sistemi Android Auto ed Apple Car Play. Il display ha le giuste dimensioni ed il computer di bordo riesce ad essere all’altezza delle aspettative anche senza necessariamente essere collegato ad uno smartphone.
6) Ha il giusto prezzo
In Italia viene venduto in un’unica configurazione che parte da 22.500 €. Certo non si vuole offendere nessuno ma questo importo è comprensivo di qualsiasi dotazione possibile ed immaginabile.
7) È davvero unico
Anche se può sembrare una affermazione rischiosa vorrei tornare sui passi di questo articolo, rileggere punto per punto tutte le caratteristiche di questa vettura ed invitare il lettore a trovare un altro modello presente sul mercato che offra le medesime caratteristiche tecnologiche, estetiche e di prezzo. Allo stato attuale Suzuki Jimny è di fatto imbattibile e rappresenta l’unica opzione in questo settore.
8) Farete fuoristrada da professionisti
Angoli di attacco migliorati, una buona altezza da terra, mettete degli pneumatici aggressivi e andate a scalare la vetta più alta che riusciate ad immaginare.