Una ibrida “convenzionale”, nessun sistema plug in per ricaricare le batterie, ma è in grado di consumare come un ottimo diesel e con l’allestimento Vignale che la rende una vera premium.
Ford Mondeo Hybrid 2.0 SW Vignale: Le batterie non si ricaricano collegandola alla presa elettrica e non c’è nessuna ansia da autonomia, visto che basta rifornirla di benzina quando serve. La nuova SW della casa americana però rappresenta una soluzione davvero interessante per risolvere la “fuga dal diesel” che sembra al momento inarrestabile. Ford si aspetta infatti che la versione ibrida possa arrivare a conquistare in Europa fino al 50% delle vendite complessive della Mondeo. La batteria è di tipo “tampone”, ha una capacità limitata a 1.4 kWh e serve per incamerare l’energia tramite un motore elettrico utilizzato per produrre energia in fase di rilascio, dove ne viene recuperata addirittura il 90%, inviandola successivamente al secondo propulsore elettrico, che è abbinato ad un termico di 2 litri a ciclo Atkinson. Un termine noto a pochi, che è tornato di attualità con le ibride. Si tratta infatti di una tipologia di motori dall’ottima efficienza, ma contraddistinti da una curva di erogazione non entusiasmante. Dettaglio che viene superato e compensato dall’azione della parte elettrica, rendendo l’abbinata vincente.
Esternamente la Mondeo è stata oggetto di un piccolo restyling, apprezzabile soprattutto nella zona del frontale, con una nuova griglia e nuovi fari fendinebbia e luci diurne a LED e pochi altri ritocchi. Saliti a bordo si è accolti dall’allestimento Vignale, è al top della gamma, ma è anche il più venduto ed amato, flotte aziendali incluse. Così la Mondeo si fa Premium, almeno auspica ad esserlo e la qualità percepita è effettivamente elevata, visto che si è coccolati, ad esempio, da 11 cuscinetti d’aria che possono massaggiare chi siede sui suoi sedili. Sedili che sono in pelle, con massaggio, riscaldamento ed areazione, oltre che con regolazioni elettriche e memorie. Troviamo poi l’ultima versione del sistema di infotainment di casa Ford, il SYNC 3 ed una buona dose di tecnologia. Gli interni della Mondeo sono curati e con finiture di livello, di contro però l’aspetto della console centrale e di alcuni elementi risulta sembrare un po’ datato, soprattutto se confrontato con la miglior concorrenza. Il bagagliaio, per la presenza del sistema ibrido, perde circa cento litri di capacità, attestandosi ad un valore minimo di 403, non dei migliori per una SW di segmento D, ma che può salire a 1.508 a schienali abbattuti. Di fatto è l’unico dazio importante che paga questa versione Hybrid, che offre invece numerosi vantaggi, non solo in termini di efficienza e consumi.
Il risultato della piattaforma ibrida della Mondeo promette di essere sorprendente, perché il dato dichiarato per il consumo è di appena 4,4 l/100 km, che nell’utilizzo reale si traducono in valori non molto diversi, anche se possono variare non poco a seconda della tipologia di percorso affrontato. Ci si attesta intorno a 16-17 km/l (che diventano anche 18-19 con una guida molto attenta), in ambito urbano o extraurbano con velocità ridotte e continue ripartenze, dove la parte elettrificata della piattaforma ibrida offre il meglio. Se invece si percorre un’autostrada a velocità costante, i benefici sono più limitati e si scende intorno ai 15 km/l. Valori comunque molto buoni per una vettura che, lo ricordiamo, è lunga 4.87 metri, offre un generoso passo di 2.85 metri, con una larghezza di 1.85 ed un peso di quasi 1.600 kg. Va segnalato che, contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, in oltre 650 km che abbiamo percorso in autostrada, abbiamo sfruttato la motorizzazione elettrica per quasi 50 di questi, anche a causa del traffico intenso che ci ha più volte portato a ridurre la velocità, come è frequente che avvenga.
Non male, perché avremmo ipotizzato che questo valore potesse essere invece molto prossimo allo zero. Così i 14 km/l che si percorrono con il termico a 130 km/h diventano 15, anche 16 grazie all’aiuto elettrico. Ricordiamo che può agire fino a 100 km/h, poi viene escluso, ma entra in gioco davvero in modo molto frequente. Pensate che in determinati percorsi si supera anche la soglia del 50% di guida in modalità EV, come ad esempio con le continue ripartenze tipiche da contesto urbano. Se la capacità della batteria di 1.4 kW/h può sembrare ridotta, pensate che una vettura full electric consuma circa 13-15 kW/h ogni 100 km percorsi. A conti fatti la Mondeo Hybrid ha quindi a disposizione un “polmone” che teoricamente le consentirebbe di viaggiare completamente elettrica per quasi 10 km, che non sono nemmeno pochissimi. In realtà la scelta è tutta della centralina che decide come gestire l’interazione tra i due motori, liberando chi guida da qualsiasi pensiero, limitando la sua scelta alla modalità di guida da utilizzare e, soprattutto, a mantenere uno stile di guida il più propenso possibile all’efficienza.
Alla guida la Mondeo in versione Hybrid alza l’asticella dal punto di vista del comfort acustico, soprattutto quando il termico si spegne e si viaggia in modalità elettrica, ma anche il traffico e le continue ripartenze diventano meno stressanti. È presente anche una funzione Coach, che valuta su scala da 0 a 100 ogni frenata, in funzione dell’energia rigenerata e quella “sprecata”. Non si tratta certo di una vettura sportiva, piuttosto di una comoda SW votata al comfort ed all’efficienza, malgrado i numeri siano di tutto rispetto. Il 2 litri a benzina è capace infatti di 140 cv e 173 Nm di coppia, mentre la parte elettrica di 120 cv e ben 240 Nm. Dato che i valori non si sommano in modo algebrico, ma dipendono dall’interazione delle due componenti, nel complesso questa Mondeo dichiara 187 cv, che le consentono di coprire lo 0-100 in 9,2 secondi, con una velocità massima di 187 km/h. L’esperienza di guida è piacevole, si è portati ad uno stile attento a consumi ed emissioni, anche per la presenza dei due schermi ai lati della strumentazione, che fanno diventare la guida una sorta di gioco, dove lo scopo è raggiungere il minor consumo possibile ed il premio è il risparmio di carburante.
Sulla Mondeo Hybrid scompare il contagiri, ma si ha la possibilità di monitorare l’interazione tra termico ed elettrico, il tutto grazie all’interfaccia SmartGauge, che mostra i dati su consumo o rigenerazione e valuta l’azione del guidatore dal punto di vista dell’efficienza. Anche il cambio automatico è impostato per ottenere il miglior risultato possibile ed è un e-CVT ad 8 rapporti. Simula un variazione continua e gestisce i due propulsori in funzione delle esigenze istante per istante. Offre anche una modalità “L” (low), alternativa alla classica “D” (drive), che imposta un rapporto basso per avere freno motore in discesa, ad esempio.
Questa nuova Ford Mondeo Hybrid 2.0 SW Vignale non è quindi una Mild Hybrid, come se ne vedono sempre più spesso, perché qui la componente elettrica è tutt’altro che marginale e motivata da riduzioni delle emissioni e dei consumi più teoriche che reali, ma entra in gioco spesso durante la guida e porta ad ottenere dei risultati del tutto similare alle migliori motorizzazioni a gasolio di pari livello. Con il plus della ricchezza di dotazioni della Vignale che rende questa Mondeo una perfetta compagna di viaggio, sia esso di piacere o di lavoro. La Ford Mondeo Hybrid parte da un prezzo di 35.950 €, per la 4 porte in allestimento Titanium Business, che diventano 37.200 per la SW, mentre in questo ricchissimo allestimento Vignale si sale a 44.350 €, salvo promozioni, che possono abbassare non di poco questi valori.