Mercedes è uno dei costruttori più antichi al mondo. Storia, blasone e innovazione trascendono il semplice marketing per riaffiorare tra i libri di storia, quantomeno quella industriale. Abbiamo avuto per un giorno una Mercedes Classe S Berlina, l’elegante ammiraglia del marchio, per saggiarne doti tecnologiche e dinamiche. Come il n°5 per Chanel ed il Submariner per Rolex, la Classe S incarna nella maniera più completa e genuina lo spirito del marchio tedesco. Non è un caso se Daimler ha scelto di mantenere l’iconico stemma della Stella sul cofano esclusivamente su questa vettura, fatta esclusione per alcune versioni a passo lungo della Classe E vendute in altri paesi.
La Classe S comincia ad essere un riferimento all’inizio degli anni Settanta e arriva alla sesta serie, quella in prova, con uno stile ricercato ma mai futurista. Perlomeno all’esterno. Chi ha bisogno di ostentare lusso e prestazioni può dirigersi altrove perché un’eleganza genuina non necessita di parole. L’ammiraglia mantiene quindi una linea classica ed è facilmente riconoscibile per l’anteriore serio ed istituzionale che viene utilizzato anche nelle celebri versioni Limousine e Presidenziale.
Alla conformazione frontale viene poi abbinata una sofisticata griglia inferiore, mentre il lungo cofano lascia intendere motorizzazioni di alta caratura. In effetti, nonostante fossimo alla guida del primo motore in gamma, abbiamo potuto testare il 350d, un sei cilindri in linea -un ritorno gradito- a gasolio da 286CV e 600Nm di coppia massima. Ma su questo torneremo più avanti.
Le fiancate restituiscono all’auto una linea aerodinamica ma mai eccessiva, impreziosita da una linea di cintura relativamente alta e modanature cromate su tutta la lunghezza dell’auto. Che, a proposito, è di 5,13 metri, mentre la larghezza è di 1,9 metri e l’altezza di 1,5m. Il posteriore rimane su di uno stile conosciuto, ma se ci avviciniamo ai gruppi ottici possiamo apprezzare la fitta trama dei cristalli impiegata per dar risalto alle luci di stop. Davvero fluida poi la linea del lunotto posteriore, che chiude con un doppio scarico cromato.
Sobrietà, tecnologia ed eleganza. La plancia della Mercedes Classe S è dominata da un doppio display da 12,3 pollici ed inserti in legno estremamente curati. Sul volante troviamo comandi multifunzione, anche touch, mentre le bocchette dell’aria mantengono una configurazione classica a richiamare la griglia centrale del radiatore. Davvero elegante l’orologio analogico al centro della plancia, così come gli infiniti accorgimenti che rendono un viaggio su Classe S un’esperienza da raccontare.
Si va dal massaggio ai sedili alle tendine parasole elettriche, dal doppio tetto apribile alle fragranze integrate per l’abitacolo e dall’insonorizzazione interna ad un impianto audio senza imperfezioni. Oltre a questo, tanti piccoli dettagli capaci di fare un’enorme differenza. Immaginate di acquistare l’ultimo Smartphone in commercio. Elencarne le funzioni, di cui scoprirete l’esistenza dopo diversi mesi di utilizzo, renderebbe la lista estremamente lunga.
La Mercedes Classe S anticipa il futuro dell’automobile sotto diversi punti di vista: la strumentazione è estremamente personalizzabile e tuttavia non risulta mai eccessiva o poco chiara. La navigazione sull’infotainment poi si può gestire attraverso la console posta sul bracciolo centrale e direttamente attraverso il touchscreen. Chi siede dietro poi -perché quest’auto viene scelta anche da chi lascia guidare al proprio Chaffeur- viaggia nel comfort più assoluto. I posti reali sono due e vengono separati da un bracciolo centrale a cui non manca nulla. Da sottolineare poi l’efficienza dell’impianto di climatizzazione con comandi dedicati per chi siede dietro.
In Daimler devono aver lavorato su di un’idea più che su di un prodotto. Come si può stupire chi ha già tutto e che di tutto è stanco? Non con un numero e nemmeno con un’oggetto, ma con una sensazione. Se avete passato ore intere a cercare un regalo per qualcuno a cui non manca nulla sapete di cosa stiamo parlando. Mercedes, con Classe S, riesce a vendere ciò che non è possibile comprare, proiettando un prodotto oltre lo status.
Una volta saliti a bordo apprezziamo immediatamente la filosofia della vettura, che è quella di farci viaggiare il più lontano possibile da qualunque preoccupazione. La regolazione è perfetta e la visuale si dimostra libera da impedimenti in ogni condizione. D’altronde è difficile avere qualcosa da recriminare quando abbiamo a disposizione anche una doppia visuale posteriore in alta definizione proiettata sull’infotainment. Il volante infonde sicurezza sia in termini ergonomici che di guida, dove -ovviamente- spicca una taratura progressiva.
Il 6 cilindri in linea è un ritorno alle origini per Mercedes, che con quest’ultima evoluzione dimostra che saper tornare sui propri passi non è sempre fare un passo indietro. L‘estrema linearità dell’erogazione e la relativa prontezza ad ogni regime ci mettono l’auto in pugno, anche se la vocazione dell’ammiraglia di Stoccarda non è certo corsaiola. Più che la tecnica micidiale espressa da un F18 insomma, la Classe S ricorda l’esclusività di un jet privato. A cominciare dalle sospensioni, che sembrano lavorare a tre spanne da terra.
La reattività viene infatti sacrificata sull’altare del comfort che, in questo caso, tende all’assoluto. Nonostante i 286CV espressi dal propulsore, l’abitacolo sfoggia una silenziosità imbarazzante anche ad andature poco rispettose della velocità codice. Chiaramente poi è possibile intervenire sulle diverse impostazioni di telaio, motore, sterzo ed elettronica per adattare la vettura alle più disparate condizioni di guida anche se il temperamento rimane sempre improntato alla comodità degli occupanti.
Di supporto alla guida poi troviamo la celebre trazione integrale 4Matic ed il cambio automatico a convertitore di coppia 9G-Tronic, manovrabile anche attraverso i paddle al volante. L’obiettivo di mantenerci riposati anche dopo diverse ore di viaggio viene raggiunto in maniera esemplare.
Mercedes Classe S racchiude tutta l’eleganza di un marchio centenario attraverso tecnologia e comfort di bordo. Qualità costruttiva e piacere di guida si fondono al meglio per dare ai passeggeri un’esperienza superiore alle attese. Ogni cosa è meticolosamente al suo posto e trovare difetti risulta pressoché impossibile. L’ammiraglia del Marchio Tedesco rappresenta un bene esclusivo, ma non soltanto in termini economici. Se potete fatevi un regalo e guidatela, anche solo per un giorno.