Renault 4, la storia dell’utilitaria che ha conquistato il mondo

Ha fatto la sua prima apparizione al Salone di Parigi del 1961. In produzione per oltre 30 anni, ha sedotto otto milioni di automobilisti. La Renault 4 è stata concepita per sostituire la 4CV. Fortemente voluta da Pierre Dreyfus, presidente dell’allora “Régie nationale des Usines Renault”, ha rappresentato “l’automobile blue jeans”: una vettura versatile, a cinque porte, economica, globale e adatta all’evoluzione della società che si delinea agli albori degli anni Sessanta. Proprio come il famoso capo di abbigliamento diventato universale.

 

Prima di vederla sul mercato, ci sono voluti cinque anni di collaudi e quasi tre milioni di chilometri percorsi dai prototipi (dalla Svezia agli Stati Uniti) sui terreni più accidentati. Ma alla fine il successo è stato planetario. Ad appena sei anni dal lancio, ha superato il traguardo della milionesima unità prodotta. Da allora, sono seguite vendite record, fino a raggiungere una produzione complessiva di 8.135.424 unità, in 33 anni di carriera, con gli ultimi esemplari usciti nel 1994 dagli stabilimenti di Slovenia e Marocco. È stata impiegata anche nelle corse. Memorabile il terzo posto alla Parigi-Dakar del 1980.

 

Novità tecniche
Prima auto a trazione anteriore della Renault, è stata anche la prima vettura ad adottare il circuito di raffreddamento sigillato con vaschetta di espansione e antigelo. Sul lato sinistro, il passo era più corto di 5 cm a causa della particolare architettura delle sospensioni posteriori. La collocazione del cambio sull’avantreno ha determinato la caratteristica leva sul cruscotto che ha reso la Renault 4 simile alla rivale Citroen 2CV.

 

Affidabile e versatile, si presentava al pubblico con un design sfrontato, bassi costi di esercizio, spazio da record e un comfort da macchina di lusso. Ampia la gamma di motori adottati: 603 cc (che equipaggiava la sorella minore Renault 3), 747 cc, 782 cc, 845 cc, 956 cc e 1108 cc. Montava i sedili con struttura tubolare. Proposta anche in versione a quattro ruote motrici, furgonetta e cabriolet, è stata protagonista di numerose serie speciali, come la Parisienne, la Safari, la Jogging, la Sixties e la Bye Bye (il canto del cigno). L’introduzione delle rigide normative europee sulle emissioni dei veicoli ha suonato il requiem per la Renault 4, sostituita dalla Twingo.

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