Renault 5 E-Tech Electric prova su strada, motori, autonomia e prezzi

Renault 5 E-Tech Electric piace. E parecchio, con quei due significativi colori di lancio, verde e giallo, dalle tonalità uniche. Piacciono talmente che, girando per Nizza e dintorni durante il nostro test drive, ci siamo accorti che un sacco di automobilisti, ma anche di pedoni, si sono soffermati ad ammirare con occhi curiosi la loro new entry nazionale. Ma, al di là del lato estetico, sempre opinabile, quello che più conta della nuova Renault 5 E-Tech Electric (che per brevità chiameremo R5 E) sono i contenuti, davvero tanti, che la maison francese è riuscita a inserire in questa nuova vettura, che farà sicuramente molti proseliti.

Anche se, rinfrescando i fasti della vecchia Renault 5, gli automobilisti più puri si sarebbero aspettati – almeno come accoppiata – una bella e buona R5 Turbo benzina, soprattutto per glorificare questo segmento giovanile e dinamico.Ma tant’è, magari arriverà, per adesso accontentiamoci delle rapide e silenziose accelerate del modello elettrico/tecnologico, a rinverdire un’icona del marchio transalpino lanciata ben 52 anni fa, in quel lontano 1972 funestato da una particolare crisi petrolifera. Una vettura ben riuscita e subito piaciuta, acquistata da ben oltre 9 milioni di automobilisti nei 24 anni della sua vita.

Così ora, a distanza di altri 28 anni, è risorta una pop icon pensata e fatta per la città, anche se non disdegna affatto di uscire e scorrazzare sulle strade extraurbane, come pure in collina, dove l’abbiamo provata noi, su una strada in salita piena di continue curve sulle alture della Costa Azzurra. Con cerchi e pneumatici da 18 pollici, non certo abituali su una vettura elettrica di queste dimensioni, la R5 E si è comportata alla grande , sgattaiolando tra le sinuosità del percorso come una lepre alla rincorsa della sua preda, dimostrando altresì ottime doti dinamiche e nello stesso tempo di comfort. Necessario però a quel punto, per un maggiore divertimento, l’inserimento della modalità SPORT, per ottenere delle prestazioni più spinte e performanti, davvero gustose con un motore elettrico la cui rapida e incisiva progressione della potenza arriva decisamente al galoppo.

E poi, quando scendi dal posto di guida per ammirare il panorama, puoi tranquillamente osservare quanta energia hai consumato e quant’altra ti rimane, dando un’occhiata all’esclusivo indicatore luminoso posto sul cofano, che si illumina con il numero 5 suddiviso in altrettanti trattini che ti danno la corretta indicazione del consumo e dell’autonomia residua. Molto azzeccati anche i fari posteriori, un vero e proprio oggetto di design che va pure ad agevolare l’aerodinamicità della vettura. All’interno due schermi da 10 pollici e dei sedili con materiale riciclato al 20%, la possibilità fino a 200 combinazioni di customizzazione e il posizionamento di una cestina cilindrica per alloggiare una baguette, il classico pane francese, voluta espressamente dal CEO del Gruppo Renault, l’italiano Luca de Meo. 

E’ stata creata una nuovissima piattaforma dedicata esclusivamente ai veicoli elettrici, per alloggiare le batterie più in basso possibile allo scopo di utilizzare un baricentro molto adeguato alle esigenze della nuova vettura. In un’architettura più compatta e leggera sono ospitate tre offerte di motore, da 70 kW, da 90  e da 110 kW. Molto ben piazzato il pulsante circolare MULTI-SENSE sulla parte destra del volante, praticissimo per cambiare istantaneamente le modalità di guida: Comfort, Eco, Sport e Perso. L’autonomia è di 52 kWh, che equivalgono a 410 km nel ciclo Wltp.
Fra le novità in arrivo spicca la “plug&charge”, inserisci la spina e carica energia senza l’utilizzo di una card, dal momento che l’addebito avverrà direttamente in conto a conclusione della ricarica. E’ stato introdotto anche “Reno”, un avatar d’intelligenza artificiale con disponibilità di Chat GPT.
Alla presentazione europea l’AD di Renault Italia Raffaele Fusilli ha definito la R5 E una “vettura da indossare, non da guidare, figa, fuori dal coro, leggera e abbordabile”, visti i prezzi concorrenziali almeno delle potenze inferiori, in più con il prossimo arrivo della entry level a circa 25 mila euro. Si attende fra non molto anche l’introduzione della versione “one pedal” per fermarsi senza toccare il freno e infine le paddle al volante, un sistema frenante rigenerativo che consente alla vettura di convertire l’energia cinetica in elettrica durante le frenate e il rilascio dell’acceleratore, un processo che non solo contribuisce all’efficienza energetica, ma permette anche di aumentare l’autonomia.
Riguardo alle sospensioni R5 E adotta lo stesso avantreno di Captur e Clio, mentre al posteriore c’è il sistema Multi Link, proprio per il peso maggiore del pacco batterie. Il bagagliaio di circa 390 litri è abbastanza capiente, mentre la seconda fila di sedili non è adatta a persone particolarmente alte e nemmeno per un terzo passeggero, che ci sta sì, ma alquanto sacrificato. Un vero peccato non poter usufruire dei gancetti appendi giacca al posteriore e delle maniglie sopra i finestrini, a volte molto utili, ma che recentemente stanno un po’ scomparendo, soprattutto nelle vetture più piccole ed economiche. La lunghezza è di 3 metri e 92 cm, solo 13 cm in meno della Clio e il passo inferiore di 4.
Un’attenzione particolare poi va rivolta ai consumi, alquanto contenuti: per il nostro percorso misto di 114 km (città, autostrada, rotabili extraurbane, salite e a tratti in modalità Sport) abbiamo registrato un consumo medio di 12,5 kWh, con un’autonomia residua di 316 km (vedi frame nella gallery). Ricordiamo infine che il raffreddamento del motore elettrico e delle batterie è a liquido e che la ricarica plug-in dal 15 all’80% si effettua in soli 30 minuti.
Se la pianificate attraverso l’applicazione di bordo, la batteria verrà riscaldata prima dell’arrivo alla colonnina. E’ equipaggiata con tutti gli ADAS disponibili e sul display centrale si trovano tutte le applicazioni di controllo e sicurezza. Da notare infine la frenata, molto precisa e potente, mentre se vogliamo trovare un difetto è proprio il caso di tirare in ballo il montante anteriore, un po’ troppo grosso e ingombrante per la vista laterale. Un grande plauso invece all’insonorizzazione, decisamente appropriata.
Per concludere i prezzi: l’allestimento d’ingresso Evolution costa 27.900 euro, il Tecno da 120 Cv 29.900 (32.900 da 150 Cv), mentre l’Iconic Cinq 31.900 da 120 e il top 34.900 da 150. All’inizio del prossimo anno arriverà l’urban range da 95 Cv a un costo inferiore ai 25 mila euro.

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