Renault Koleos 2017: Prova su Strada del SUV Senza Limiti con 4×4 e X-Tronic

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Renault Koleos 2017, Guess Who’s Back

Ricordate Renault Koleos, quella sorta di monovolume prodotta a partire dal 2008? Funzionale e spaziosa, ma ben lungi dall’avere l’estetica tra i suoi motivi d’acquisto. Un po’ come una ragazza gentile, simpatica e ben disposta che però non vi lascia con il cuore in gola. Ecco, passano gli anni e la perdete di vista per poi ritrovarvela cresciuta, raffinata e incredibilmente in forma. E il bello è che è ancora lei. Renault Koleos. Se non fosse per il nome infatti, sarebbe quasi impossibile riconoscerla.

La nuova Renault Koleos si presenta come una sfinge, imponente nel frontale ed elegante con i suoi Full Led Pure Vision a formare la C-Shape, marchio di fabbrica del capo designer Laurens Van Den Acker. La griglia è imponente e mette in risalto la Losanga che brilla in primo piano. Appena sotto, appannaggio della top di gamma che abbiamo in prova, il badge Initiale che ritorna sulle fiancate, anche in questo caso troviamo a dirci quanto sia possente la vettura. Questo perché la zona alta, finestrata, è inequivocabilmente più bassa del resto della fiancata. Un gioco di linee che urla premium insomma, anche grazie ai vuoti studiati per dare più slancio alla nuova Koleos.

I cerchi in lega da 19”, su cui montano degli imponenti pneumatici 225/55/R19, si sposano alla perfezione (guardate la gallery per farvi un’idea) con il resto della vettura. Al posteriore ritorna invece il tanto apprezzato gioco di linee sviluppate orizzontalmente che ha debuttato su Talisman un paio di anni fa, con spoiler integrato e due (finti) scarichi con cornice cromata. Quest’ultima, c’è da ricordare, è ormai un’abitudine più che consolidata tra i costruttori specialmente per quel che riguarda SUV di medie e grandi dimensioni.

Comunque. Siamo in compagnia di uno dei tre Crossover a marchio Renault, più precisamente il capostipite della famiglia. In ordine alfabetico -ma effettivamente anche di grandezza- troviamo Captur, Kadjar e, appunto, Koleos.

E, ancora più precisamente, una Renault Koleos con motore dCi da 2,0 litri (quindi Diesel) e 175CV, trazione integrale 4x4i e cambio automatico CVT X-Tronic a sette rapporti. Tutto gloriosamente impacchettato in questo allestimenti Initiale Paris. L’auto, così equipaggiata -quindi con una lunga lista di accessori volti a migliorare la sicurezza oltre al comfort e allo stile- costa 44.900€, anche se ne bastano poco più di 30.000€ per portarsi a casa una versione meno ricca, anche nel classico piano rateale che in questo caso parte dai 249€ al mese.

Renault Koleos, prendiamo le misure

Sotto i cinque metri. Renault Koleos misura 467 centimetri di lunghezza, 184 di larghezza e 168 di altezza. Il bagagliaio è ben sfruttabile e parte da un volume di carico di 498 litri che, con l’abbattimento dei sedili, di litri può arrivare ad ospitarne fino a 1706. Il passo di 271 cm è sufficientemente generoso per far stare comodi 4 adulti e un bambino. Gli angoli di attacco, da tenere in considerazione se cercate il fuoristrada, sono di 19 e 26 gradi. Abbastanza per gli ostacoli del quotidiano, così come l’altezza da terra di 21 centimetri che ci evita preoccupazioni sullo sconnesso.

Tre gli allestimenti proposti: lo Zen (da 31.100€), l’Intens (da 33.200€) e il top di gamma Initiale Paris (da 40.900€). Due invece le motorizzazioni proposte, entrambe Diesel. Si può equipaggiare il ben noto quattro cilindri in linea dCi Renault nella versione da 1.6 litri con 130CV e  320Nm di coppia o, in alternativa, il 2.0 litri da 175CV e 380Nm, disponibile con cambio X-Tronic associabile alla trazione anterioretrazione integrale proprio come sulla vettura che abbiamo in prova. 

Enter the Matrix

Gli interni del nuovo Renault Koleos sono gloriosi come una stanza del Four Season di New York, la luce entra dall’ampio tetto panoramico e gli spazi si presentano davvero generosi. Niente claustrofobia né quel senso di eccessivo riempimento in cui è facile imbattersi con alcune concorrenti. Le linee imponenti e l’aleggiare delle caratteristiche da SUV premiun non mettono soggezione, perché tutto è al proprio posto. Bello il grande display centrale da 8,7” sviluppato verticalmente, che con il sistema R-Link2 di Renault permette anche di utilizzare Android Auto e Apple Car Play.

Non manca nemmeno il sistema di navigazione 3D, così come la connessione con 2 prese USB e una AUX. Il display è fluido anche se, personalmente, avremmo preferito dei pulsanti fisici per passare da un menù all’altro, mentre quelli ai lati dello schermo sono touchscreen retroilluminati, una finezza a cui bisogna fare l’abitudine.

Come per ogni Renault il volante -regolabile in altezza e profondità- è ben studiato e delle giuste dimensioni, i comandi appaiono solidi e le finiture di qualità. Forse da estimatori d’orologi avremmo preferito una strumentazione analogica, ma è anche vero che le informazioni sono estremamente chiare e il design davvero pulito e la lancetta del contagiri, pur essendo virtuale, non potrebbe essere più precisa. Vani portaoggetti di tutte le dimensioni sono nascosti nella vettura, dal tunnel centrale al cassetto del passeggero per finire con il bracciolo porta vivande ricavato nel sedile centrale del divano posteriore.

Per il resto sono le finiture in pelle poste su gran parte della vettura a ricordarci che ci troviamo su di un’auto che mette comfort e stile in prima fila, sensazione confermata dai doppia poggiatesta avvolgenti -spaventosamente comodi!- con marchio Initiale Paris su alluminio spazzolato.

I comandi elettronici dagli aiuti alla guida fino alla trazione integrale si impostano da una pulsantiera alla sinistra del guidatore, mentre il clima bizona si aziona dal tunnel centrale al pari di freno di stazionamento elettronico e Cruise Control.

Renault Koleos, la nostra prova su strada

 

Questo è un SUV di quelli veri, imponenti ed estremamente sicuri. Pneumatici larghi, sguardo dall’alto al basso, solidità strutturale: capire il motivo dell’enorme successo di queste auto non è poi così difficile. Sistemiamo il sedile -estremamente comodo- attraverso i comandi elettrici. Renault Koleos però ti mette a tuo agio piuttosto in fretta, anche se non hai un abbonamento al lusso. Non è infatti una vettura sfarzosa o in qualche modo esagerata.

Mettiamo in moto il 2.0 litri a gasolio che in quanto a prestazioni (ma non a rumore!) sarebbe facilmente paragonabile ai 2.8 litri di una dozzina d’anni fa. Invece la risposta è immediata e raramente abbiamo trovato un CVT così in forma. Risponde velocemente e anche grazie ai 380Nm di coppia non si fa mai attendere nelle ripartenze, anche considerando che il sistema di start&stop potrebbe togliere un po’ di prontezza al motore. Una volta portata nel misto veloce Renault Kadjar si comprime come una tartaruga che rientra nel guscio: telaio, sospensioni e gomme offrono la giusta sportività che è inevitabile cercare quando abbiamo tra le mani una macchina di Segmento D. L’auto riprende molto in fretta senza sedersi eccessivamente sul posteriore e il rollio è piuttosto contenuto anche nelle tornate più strette. L’assetto quindi convince, ben in equilibrio tra il comfort per la famiglia e qualche carta da giocare se siamo in ritardo per un appuntamento.

 

La frenata è buona e, nonostante i dischi anteriori ventilati, punta sulla modulabilità più che sulla potenza d’attacco. Non abbiamo testato la vettura a velocità siderali -ma secondo Renault può raggiungere e superare i 200Km/h- però a velocità codice l’abitacolo si è dimostrato davvero silenzioso. Il motore lo si sente solo spingendo a fondo sul gas ma più che un rumore si tratta di un suono, mentre particolari fruscii non se ne sentono. Anche perché l’impianto stereo a 8 altoparlanti fa egregiamente il proprio lavoro.

Durante una gita al lago abbiamo provato a metter le ruote nella fanghiglia, non senza qualche timore di rimanere fino a sera ad aspettare il carrattrezzi. Una berlina a trazione anteriore non ci avrebbe dato altre possibilità. Fortunatamente, senza molte cerimonie, basta premere il comando sulla sinistra del volante. Le posizioni sono tre, il 2WD -da usare in condizioni normali per risparmiare carburante- il 4WD Auto, che sposta la coppia motrice verso il posteriore fino ad un massimo di 50/50 e il 4WD Lock che ripartisce la coppia sui due assi in maniera paritaria e continua. Per uscire dal fango è bastato affidarsi alla prima delle due opzioni lasciando il lavoro alla centralina, che ha capito come gestire l’emergenza anche in una scivolosa retromarcia in salita.
>Per quanto riguarda i consumi, abbiamo registrato una media di 15Km per ogni litro di carburante. Un risultato soddisfacente, anche considerando che fare meglio di noi non sarebbe impossibile.


In Conclusione

Renault Koleos si presenta meglio dal vivo che in foto, stupisce per il suo rapporto qualità prezzo -bisogna vedere i listini per capire quanto abbia lavorato bene Renault– e lascia le vetture di segmento superiore con il fiato sospeso. Se cercate un SUV di taglia media fateci un pensiero: all’occorrenza è agile ma non si fa mancare nulla in termini di solidità. I consumi non sono quelli di una citycar, ma il dCi Renault è una garanzia in termine di affidabilità e prestazioni. La versione da scegliere a parere nostro è la 175CV con cambio automatico, che come detto lavora bene e non appesantisce la guida.

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