Renault Laguna 4control – Test Drive

Renault Laguna 4control – Test drive. Monza. Era la fine degli anni ’80 quando alcuni costruttori come Honda, Mazda e Toyota proposero alcuni modelli con quattro ruote sterzanti. I vantaggi erano interessanti, ma il sistema meccanico utilizzato per consentire alle ruote posteriori di sterzare era piuttosto complesso, pesante e con tempi di reazione un po’ troppo lunghi.
Sappiamo bene in questi vent’anni che evoluzione hanno avuto le nostre vetture, anche e soprattutto grazie all’elettronica… così in Renault hanno deciso di riprendere in considerazione il sistema a 4 ruote sterzanti e riproporlo sulla Laguna. Grazie all’ausilio dell’elettronica il retrotreno della Laguna è infatti estremamente semplice, semplice, rapidissimo nella risposta e in grado di “guidare” le ruote posteriori sulla base di un alto numero di parametri per adeguarlo alla situazione. Il sistema, chiamato 4control, riceve informazioni sull’angolo di sterzata del volante e sulla velocità del veicolo grazie alla connessione con le centraline di Abs e Esp. Inoltre il sistema prende in considerazione la velocità con cui si agisce sul volante, riuscendo così a distinguere una manovra dovuta alla guida sportiva da una dettata da situazioni di pericolo, come evitare un ostacolo improvviso. Tutte le informazioni raccolte vengono inviate alla centralina 4control che impartisce l’ordine di sterzata alle ruote posteriori sulla base di un preciso modello di comportamento dinamico, che consente in ogni istante di controllare l’inserimento in traiettoria ideale.
In base alla velocità il sistema 4control agisce diversamente sulle ruote posteriori: sotto i 60 km/h le ruote posteriori sterzano nella direzione opposta a quella dell’avantreno fino a un massimo di 3,5°, riducendo il raggio di sterzata che nel caso della Laguna 4control è di soli 10,8 metri. Praticamente ci troviamo tra le mani una vettura di quasi cinque metri con il raggio di sterzata di una Clio! Sopra i 60 km/h le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione dell’ anteriori fino a 2°, così in curva il retrotreno può inserirsi perfettamente in traiettoria riducendo la necessità di intervento sul volante. Lo sterzo è quindi meno demoltiplicato rispetto a quello montato sui modelli a due ruote sterzanti, rendendo ancora più piacevole e sicura la guida su strade di montagna o ricche di curve. Come ulteriore conseguenza dello sterzo sulle quattro ruote inoltre c’è un minor consumo dei pneumatici e, soprattutto, quelli posteriori riescono ad avere sempre un’impronta a terra maggiore dei sistemi tradizionali garantendo quindi migliore tenuta e precisione di guida.