Su Strada
Appena saliti a bordo della Laguna Coupè, si rimane colpiti positivamente per l’abitacolo accogliente e spazioso. Si regolano senza alcuna difficoltà anche i sedili, che offrono una vasta e ampia possibilità di scelta adattandosi a qualsiasi posizione di guida. Anche i sedili posteriori mantengono una certa funzionalità, così come il bagagliaio, abbastanza capiente da riuscire a contenere un paio di valige di medie dimensioni. La plancia poi risulta elegante e ben rifinita, ma allo stesso tempo semplice, intuitiva e funzionale, con i comandi chiari e accessibili. Bene inserito anche il sistema di navigazione, forse un attimo più complesso da gestire, almeno inizialmente, ma che svolge comunque egregiamente le sue funzioni e dà la possibilità di accedere alle impostazioni per bluetooth e impianto audio in pochi passaggi. Veniamo invece alla parte più interessante, le sensazioni di guida e le prestazioni.
La versione da noi provata è spinta dal propulsore V6 benzina da 240 Cv abbinato al cambio automatico sequenziale. Sembra di guidare su binari tanta è la sicurezza e la precisione che l’inedito sistema 4control garantisce. Questa nuova tecnologia, anch’essa di serie, è un esclusiva Renault. Già visto su Renault Laguna GT, il 4control esalta la tenuta di strada grazie al telaio a quattro ruote sterzanti che si attivano a velocità superiori ai 60 Km/h ed aiutano, a velocità inferiori, a garantire maneggevolezza anche tra le insidie del traffico urbano o nelle situazioni d’emergenza. Grazie a questo sistema e ad un volante leggero ma preciso, la sensazione di stabilità e controllo è totale. Il cambio automatico è efficiente e reattivo, con cambi precisi, anche se consigliamo, almeno su percorsi di montagna, il cambio sequenziale, per un controllo ottimale della cambiata che in queste situazioni risulta più approssimativa.
Non è una sportiva con prestazioni da urlo e per alcuni aspetti questo può risultare poco appagante, soprattutto agli automobilisti più esigenti. Il comfort e la silenziosità a bordo, ad esempio, sono notevoli, anche se, da un V6 capace di 240 Cv, non ci sarebbe dispiaciuto un sound più corposo, deciso e aggressivo. Sempre riguardo il motore, è da segnalare la scarsa reattività e la poca fluidità ai bassi regimi, penalizzante soprattutto in città. Ai medi e alti invece, il V6 soddisfa pienamente ed esaudisce concretamente le richieste del pilota, e si mostra pronto ad affrontare le situazioni che richiedono maggior spinta. Il risultato finale Renault merita senz’altro una lode, vista comunque la capacità del Marchio francese di riuscire a spaziare e a proporre sia coupè raffinate come questa ma anche city car compatte e agili, come Twingo.