Renault Rafale 2024: prova su strada, allestimenti e prezzi del SUV coupé francese

Dopo averla vista in anteprima lo scorso gennaio a Milano, Renault Rafale è pronta a… spiccare il volo. Il nuovo SUV coupé del Marchio transalpino, basato sulla piattaforma CMF-CD comune ai modelli Austral ed Espace, è pronta ufficialmente a fare il proprio ingresso nel mercato europeo, dopo un’attenta fase di studio e di sviluppo. Infatti, la “Raffica” prende ispirazione dal mondo dell’aviazione: negli anni Trenta del Novecento, Jean Renault acquisì la Caudron – ai tempi celebre costruttore di aerei – e il Caudron-Renault C.460 venne ribattezzato Rafale dopo aver stabilito numerosi record di velocità.

Dai cieli sconfinati, Renault Rafale atterra quindi sulle strade di tutti i giorni. Per l’occasione, siamo stati invitati alla prova internazionale a Siviglia, nel sud della Spagna, per scoprire la tecnologia, il feeling alla guida, i segreti e i consumi della vettura francese.

Renault Rafale 2024: design tra passato e futuro

Renault Rafale rientra tra i SUV coupé di segmento D: 4,17 metri di lunghezza, 1,86 metri di larghezza, 1,61 metri di altezza e 2,74 metri di passo. Il profilo della vettura è “filante”, soprattutto al posteriore: il vetro è inclinato da 17° e questo permette di ottimizzare l’efficienza ed eliminare, allo stesso tempo, la necessità di avere un tergicristallo posteriore.

In generale, la Casa della Losanga ha concentrato il proprio lavoro sul design di Rafale. Lo si nota immediatamente dalla griglia anteriore, formata da un mosaico di rombi che richiamano il logo del costruttore francese, dal carattere dinamico delle linee laterali, dai generosi cerchi in lega da 20 pollici, dai due spoiler sul posteriore o dalle firme luminose a LED.

Gli sforzi fatti permettono a Renault Rafale, dal lato stilistico, di essere un modello con uno sguardo già rivolto verso il futuro e, allo stesso tempo, capace di conservare il fascino del passato.

Renault Rafale 2024: tanta tecnologia a bordo

Gli interni di Renault Rafale sono ben realizzati e restituiscono la sensazione di un ambiente Premium. I sedili sportivi in Alcantara (riciclata per il 61%) offrono tanto comfort e aderenza in curva. Nella versione Esprit Alpine, questi sono arricchiti dal logo di Alpine, la cui “A” è retroilluminata grazie a una particolare tecnologia pensata proprio per questo modello.

Il sistema digitale OpenR è composto da due display che costituiscono un tutt’uno a forma di “L”: un cockpit strumenti da 12,3 pollici sul cruscotto e un touchscreen verticale da 12 pollici al centro della consolle, più un head-up display da 9,3 pollici.

Per i passeggeri posteriori c’è tanto spazio da poter occupare. La distanza tra le due linee di sedili (davanti e dietro) è di 302 millimetri, mentre in altezza sono disponibili ben 880 millimetri. Inoltre, un bracciolo centrale multiuso contribuisce a migliorare l’esperienza durante i lunghi viaggi. Ricordiamo, inoltre, che il bagagliaio ha una capacità di 627 litri se ribaltiamo i sedili posteriori.

Sebbene lo abbiamo tenuto per ultimo, di sicuro spicca l’innovativo tetto panoramico “Solarbay”: in breve, la sua tecnologia “AmpliSky” sostituisce i tetti panoramici in vetro standard con un sistema pienamente autonomo che oscura ciascuna delle sue sezioni su richiesta dell’utilizzatore, facendo uso di campi elettrici per spostare le molecole. Questa vetrata intelligente si aziona con un pulsante appositamente situato sulla plafoniera.

Renault Rafale: motorizzazioni, ADAS, allestimenti e prezzi

Al momento, Renault Rafale dispone di un’unica motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 200 CV, composta da un motore termico turbo benzina 3 cilindri e 1,2 litri da 130 cv (96 kW) con 205 Nm di coppia e da due motori elettrici.

Quanto alla motorizzazione elettrica, il motore principale eroga 50 kW (70 CV), con una coppia di 205 Nm e, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 2 kWh/400V, fornisce la trazione elettrica. Invece, il motore elettrico secondario di tipo HSG da 25 kW e una coppia di 50 Nm è responsabile dell’avviamento del motore termico e del cambio marce della trasmissione con innesto a denti senza frizione.

Entro la fine dell’anno arriverà anche una versione Plug-In Hybrid 4X4 più potente da 300 CV. Secondo le stime di Renault, questa potrà percorrere fino a 1.000 km (100 km solo in elettrico), con un consumo in ciclo WLTP a partire da 0,7 litri/100 km (valore che, tuttavia, deve essere ancora omologato). Per scoprire di più su come funzionano le auto ibride leggi il nostro articolo dedicato.

Passando alla parte degli ADAS, Renault Rafale integra 32 dispositivi di assistenza alla guida suddivisi in tre categorie: guida, sicurezza e parcheggio. Comprende anche una nuova funzione che avverte automaticamente in caso di superamento dei limiti di velocità rilevati tramite la segnaletica stradale.

Oltre ai dispositivi di assistenza alla guida, la tranquillità del conducente è garantita anche dal Safety Score e dal Safety Coach.

  • Per la guida: regolatore e limitatore di velocità / Adaptive Cruise Control con funzione “Stop & Go” / Allerta di distanza dal veicolo che precede (Distance Warning o DW) / telecamera 3D con visione a 360° (Around View Monitor o AVM) / Assistenza alle partenze in salita (Hill Start Assist o HSA)
  • Per la sicurezza: frenata automatica di emergenza anteriore, posteriore e funzione incrocio (Active Emergency Braking System o AEBS e Rear AEB) / Sensore di angolo cieco (Blind Spot Warning o BSW) / Assistenza al mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist o LKA) / Allerta di superamento della linea di carreggiata (Lane Departure Warning o LDW) / Allerta di cambiamento di corsia (Lane Change Warning o LCW) / Sistema di sorveglianza dell’attenzione del conducente (Driver Attention Alert o DAA) / Controllo di stabilità del rimorchio (Trailer Stability Assist o TSA).
  • Per le manovre di parcheggio: sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali / Alert di uscita dal parcheggio in retromarcia (Rear Cross Traffic Alert o RCTA) / camera 3D 360° (Bird’s eye view) / Alert di uscita sicura degli occupanti (Occupant Safe Exit Alert o OSE).

Infine, gli allestimenti per Renault Rafale sono due:

  • Techno: a partire da 43.700 euro è possibile portare a casa un corposo livello di equipaggiamento di serie, tra cui i cerchi in lega da 20 pollici, il driver display da 12,3 pollici, i fari full LED, la Hill Start Assist e l’Adaptive Cruise Control.
  • Esprit Alpine: a partire da 48.200 euro si può impreziosire Renault Rafale con la pedaliera in alluminio, le quattro ruote sterzanti, dei cerchi in lega dedicati e i sedili anteriori riscaldabili.

Renault Rafale: le nostre impressioni alla guida

Abbiamo avuto la possibilità di testare Renault Rafale su un percorso misto di oltre 200 chilometri: con partenza e arrivo all’aeroporto di Siviglia: dunque, il primo e l’ultimo tratto è risultato una simulazione di una mobilità cittadina e nel traffico, mentre in quello intermedio abbiamo affrontato strade scorrevoli e ondulate, ricche di saliscendi, con alcune tappe intermedie all’aerodromo Ilipa Magna, nel piccolo “pueblo” di Aracena e a Minas de Rio Tinto.

Quello che ci ha sorpreso fin da subito è stata la tenuta su strada, soprattutto in curve ad alta percorrenza. Renault Rafale è stata in grado di “reggere” i continui cambi di manovra, senza trasmetterci il continuo e fastidioso ondulamento che ci si potrebbe aspettare da un veicolo dalle grosse dimensioni. Merito soprattutto delle sospensioni, in grado di ammortizzare i repentini cambiamenti della sede stradale.

Il SUV francese è stato piacevole da guidare e, soprattutto, confortevole: dopo qualche ora di guida non abbiamo accusato alcun affaticamento. Anche il consumo di 4,7 litri/100 km (con un’emissione di CO2 pari a 105 g/km) in ciclo combinato è stato ampiamente confermato, a patto di utilizzare la modalità Confort invece della Sport. Chiaramente, se scegliamo il parametro Eco i livelli si abbassano ulteriormente.

Se dobbiamo toccare una nota dolente, abbiamo notato una notevole serie di punti ciechi alla guida. Ad esempio, i montanti anteriori sono di grosse dimensioni e non permettono, a volte, di possedere una completa visione dell’ambiente circostante. Al posteriore, invece, la visibilità è molto ridotta, ma per nostra fortuna possiamo sopperire a questa difficoltà con l’aiuto degli avanzatissimi ADAS.

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