Renault Scénic 1.6 dCi da 131 CV prova su strada ed equipaggiamenti

La monovolume Renault Scénic da sempre è sinonimo di spazio, praticità e modularità, tutti elementi graditi e utili se si viaggia in famiglia, per diletto o semplicemente per necessità. La quarta generazione di Scénic è protagonista del nostro test drive, per il quale abbiamo scelto di guidare la versione a 5 posti in allestimento Bose con motore 1.6 dCi da 131 CV. Il design della Scénic è più slanciato rispetto al passato, l’auto è più filante e anche internamente, come vedremo nel dettaglio a breve, risulta più ricca, tecnologica e moderna.

Dotazioni di serie e optional

Gli interni richiamano i più recenti modelli di Casa Renault, sia nelle rifiniture e nell’aspetto sia nei materiali, in grado di offrire una sensazione di qualità elevata e di grande cura da parte dei tecnici del Gruppo francese. Head-up display, Winter Pack con sedili anteriori riscaldabili e regolazione elettrica e interni in pelle sono i punti di pregio di questo ricco allestimento la cui dotazione di serie accontenta anche il cliente più esigente. Quando ci si trova al posto di guida si apprezzano i comandi elettrici come la regolazione degli specchi del menu del monitor e delle posizioni del sedile. Rialzata e comoda, la seduta è perfetta anche per lunghi spostamenti, siano essi viaggi di piacere o trasferte di lavoro.

Lo spazio è tanto non solo per chi siede posteriormente ma anche per guidatore e passeggero frontale, questo perché la plancia è molto profonda. La sensazione generale di spazio è aumentata anche dall’ottima luminosità, che va di pari passo con la visibilità, degna di nota in ogni situazione. Il tunnel centrale ospita due prese Usb, una SD e una Aux. Insomma, detto della grande comodità e della praticità della Renault Scénic di quarta generazione, è ora di provarla su strada e di conoscerne prestazioni e consumi.

Come si comporta Renault Scénic su strada

Una volta al volante della Scénic, notiamo come la monovolume si muova agilmente anche in città, dalla quale usciamo per provare la vettura in ambito extraurbano e autostradale. Lo sterzo è diretto e preciso e rispetto alla precedente generazione la vettura risponde come detto più agilmente. Ai regimi più bassi il motore ha delle piccole esitazioni, che però spariscono non appena si aumenta anche solo di poco l’andatura. In curva il rollio non è fastidioso, è appena accennato, e il muso tende un po’ verso l’esterno della traiettoria. Buono il cambio e, una volta superati i 4.000 giri, degno di nota il propulsore che permette sorpassi rapidi e sicuri. Anche a pieno carico o quasi (abbiamo effettuato un paio di trasferte con attrezzature al seguito), la Scénic è una compagna di viaggio affidabile e non assetata, dato che i suoi consumi nel misto si assestano sui 16 chilometri con un litro di carburante. Un valore che sale a 18,5 km/l nei tratti extraurbani e che in città scende di poco, dato che si riescono a percorrere circa 15 km con un litro.

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