Dopo oltre vent’anni di onorata carriera e tre generazioni, Laguna va in pensione e Renault la sostituisce con Talisman, un’inedita berlina che non ricorda nemmeno lontanamente la “vecchia” 3 volumi, lanciando la Casa francese verso nuovi profili di gusto e di eleganza. Un nuovo segmento “D” piacevolissimo e performante (la piattaforma modulare è derivata dalla nuova generazione – la 5° – dell’Espace), impreziosito dalla serie Initiale Paris, che lo proietta nella superiore dimensione del comfort, con la “C” maiuscola, e del lusso. Una dimensione che ultimamente sta prendendo sempre più piede, seguendo gli esempi di Citroen con DS, Nissan con Infiniti, Toyota con Lexus.
Infomotori.com ha avuto il piacere e l’onore di partecipare alla premiere internazionale, saggiandone in prima persona le peculiarità e percependo le prime sensazioni di guida di questa new-entry della losanga, destinata a risollevare le percentuali di penetrazione del segmento D, calate nell’ultimo decennio dal 18 al 10%. La Renault Talisman (il nome deriva da quello di una coupè concept presentata oltre venti anni fa al salone di Parigi, e mai costruita) arriverà in Italia a metà febbraio (ma è già ordinabile) al prezzo di partenza di 30.700 euro, con tre equipaggiamenti: Zen, Intens e Initiale Paris. Il 90% degli automobilisti dello Stivale acquisteranno presumibilmente la versione con motore a gasolio, quindi dovranno spendere 4.000 euro in più. In primavera arriverà anche la versione “station”, denominata Sporter, con una maggiorazione di prezzo di soli 750 euro.
A proposito di propulsori, sono soltanto due i Diesel a disposizione: l’Energy dCi 130 (di cui sopra), associato al cambio manuale a 6 marce, e l’Energy dCi 160, associato esclusivamente al cambio automatico sequenziale a doppia frizione EDC, pure a 6 rapporti. Due anche le motorizzazioni a benzina, sempre Energy, la Tce 150 e 200cv, entrambe con il cambio automatico come sopra, però a 7 rapporti. Il primo livello di equipaggiamento Zen propone il design dinamico e l’abitabilità di una grande berlina, è riconoscibile dalla firma luminosa con luci diurne a LED ed è ricca di dotazioni di serie, tra le quali abbiamo trovato i cerchi in lega da 17″ Bayadère, il clima bi-zona, cruise control, radio digitale Arkamys con 8 altoparlanti, bluetooth e comandi vocali. Inoltre il distintivo sistema Renault Multi-Sense con Ambient lighting e l’R-Link2, sistema di navigazione integrato con schermo capacitivo da 7″. Il comfort a bordo è garantito dal massaggio lombare per il conducente e, grazie ai sensori di parcheggio posteriori e alla funzione “Hill start assist” anche parcheggiare e ripartire in salita non è un problema.
Il livello mediano Intens ha invece il tablet touch da 8.7″, il sensore angolo morto, i sensori di parcheggio anteriori con retrocamera e il pack Visio System (commutazione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti, riconoscimento della segnaletica stradale con allerta superamento limite e superamento carreggiata), come pure i fari Full LED, i privacy glass e le sellerie in misto tessuto/ecopelle Vinyl. Il top level Initiale Paris mette a disposizione un concentrato di tecnologie: il telaio 4Control a 4 ruote sterzanti, abbinato al controllo delle sospensioni; l’apertura elettronica del bagagliaio, audio Bose con ben 13 altoparlanti, e il controllo attivo del rumore (sui motori dCi 130 e 160) grazie anche ai vetri laterali stratificati. Riguardo al design, l’Initiale Paris ha finiture esclusive come i cerchi in lega da 19″, le sellerie in pelle Nappa pieno fiore e la tinta metallizzata Nero Ametista. Infine, i sedili anteriori Gran Comfort, elettrici, riscaldabili e ventilati (ben 10 le regolazioni) e 4 modalità di massaggio lombare. Le dimensioni sono importanti: 4,85 di lunghezza per 1,87 di larghezza e 1,46 di altezza; il passo è di 2,81 metri.
Abbiamo provato la Talisman tra Firenze e le dolci colline chiantigiane, dalle parti di Castellina, in entrambe le versioni, benzina e diesel, ricavandone delle sensazioni differenti, ma comunque appaganti: la 200 cavalli a benzina ha ottime prestazioni, con un’accelerazione da vettura sportiva, anche con il cambio automatico in modalità sequanziale (peccato che manchino le palette al volante); la 160 Cv a gasolio le corre decisamente dietro, un po’ più tranquilla, ma con evidenti risparmi di carburante. La versione 4Control è davvero il top per qualsiasi guidatore, potendo contare su tutte e quattro le ruote sterzanti, un optional veramente intelligente che con meno di 2.000 euro fa correre la vettura come sui binari, con altissima sensazione di sicurezza. Da notare che le ruote posteriori si muovono in base all’angolo di sterzata e alla velocità del veicolo, supportate intelligentemente da sospensioni calibrate a ogni occorrenza. Una tecnologia tutta da provare, per notare la differenza di tenuta di strada, nelle curve strette in salita e discesa, ma soprattutto a velocità sostenute unite a curve impegnative.
Nessuna deriva posteriore, nemmeno in occasione di avvallamenti o buche significative. Abbiamo pure provato al circuito del Mugello la sterzata improvvisa per evitare un ostacolo che si para davanti all’ultimo momento (per esempio un auto che sbuca da un parcheggio o da una strada laterale): la differenza tra la Talisman con o senza il sistama 4Control (le 4 ruote sterzanti) è davvero notevole. Insomma, una vettura che avrà sicuramente successo, anche fra le flotte aziendali e i noleggi.