Dopo avervela presentata in occasione del Salone “web” di Ginevra di marzo e dopo avervi annunciato il via libera per gli ordini nel mese di settembre, oggi la piccola Renault Twingo Electric è finalmente tra noi. Grazie all’esperienza maturata nel campo delle powerunit a batterie, la Casa della Losanga propone un veicolo che rappresenta il punto d’incontro di tutta la tecnologia che ha contraddistinto ben tre generazioni di Twingo, valse quasi 4 milioni di unità vendute per un’automobile agile, compatta e ben predisposta sia all’utilizzo urbano che a quello fuori città.
Sviluppata su una piattaforma pensata fin dall’inizio per il funzionamento con le batterie, la nuova Renault Twingo Electric riprende l’estetica giovanile della gemella con motore endotermico introducendo tutti i vantaggi di un veicolo full electric. Il suo punto di forza, quindi, è il propulsore R80 da 60 kW di derivazione Renault Zoe, che va a lavorare su un cambio automatico a tre modalità di guida e su una batteria da 22 kWh, sufficienti per garantire un’autonomia fino a 270 km nel ciclo urbano e di 190 km in quello misto.
Gli accumulatori, inoltre, possono sfruttare il caricabatterie Caméléon, che rende la Twingo Electric la prima citycar a batterie ricaricabile attraverso il sistema “accelerato” a 22 kW, proposto di serie. In questo modo il ripristino completo dell’energia avviene solamente in un’ora e mezza, mentre con le wallbox da 3,7 o 3,4 kWh occorrono rispettivamente quattro o otto ore di attesa. Se si utilizza la rete domestica, invece, il tempo aumenta fino a 15 ore.
Con questi presupposti, la nuova Renault Twingo Electric si presenta come l’arma vincente della Casa della Losanga per inserirsi nel mercato delle citycar compatte destinate all’utilizzo cittadino. In questo contesto la piccola francese spicca per la presenza del sistema B Mode a tre livelli di intervento, che va a definire il modo in cui la frenata rigenerativa va a recuperare energia in decelerazione, e per la modalità di guida Eco Mode, che va a limitare non solo la velocità massima della vettura, ma anche i valori di potenza e coppia utilizzabili nel traffico.
Con le tarature impostate al massimo, la Twingo Electric può essere guidata utilizzando solamente il pedale dell’acceleratore, lasciando che sia il sistema B Mode a provvedere alla frenata con un rallentamento vistoso, convincente e completamente automatizzato. Grazie inoltre alle sue dimensioni compatte e all’accentuato raggio di sterzata (4,3 metri), la piccola citycar francese supera a pieni voti la prova di parcheggio e quella di reattività in mezzo ad altre vetture, dove arriva in aiuto anche un baricentro più basso e una migliore ripartizione dei pesi rispetto alla Twingo “tradizionale”.
Quando invece le strade si aprono e si esce dalla città, ciò che fa la differenza è l’immediata disponibilità di coppia richiamabile attraverso il pedale dell’acceleratore, che in ogni caso non compromette la fluidità della guida e rende la Twingo Electric scattante e briosa ogni qualvolta il pilota lo desidera. Sia chiaro, non è una vettura indicata per le gite fuori porta, ma in caso di necessità… se la cava più che bene.
A livello estetico, la nuova Renault Twingo Electric non introduce nessuno stravolgimento rispetto alla sua “sorellina” termica, ma porta in dote piuttosto alcuni dettagli che la rendono decisamente particolare. Tra questi il paraurti all’avantreno con prese d’aria aggiuntive a tutto vantaggio dell’aerodinamica, i gruppi ottici a LED con firma C-Shape, lo stripping di colore blu che contraddistingue le fiancate e la parte centrale dei cerchi (sull’allestimento Intens anche la zona della calandra) e la presenza della presa di ricarica (di Tipo 2) nello sportello del carburante.
Per quanto riguarda l’abitacolo, Renault ha confermato quanto già visto sulla Twingo “tradizionale” con degli interni personalizzabili con diversi pacchetti che vanno a toccare le tonalità della plancia, delle bocchette di aerazione, degli inserti del volante e della pelleria dei sedili. La tecnologia di bordo, ovviamente, non manca, grazie alla presenza del display touchscreen da 7’’ con servizi Renault EasyConnect dedicati alle funzioni elettriche della vettura, come il monitoraggio del livello di ricarica e la pianificazione del percorso tenendo conto delle soste presso le varie colonnine presenti in Italia e in Europa.
Un’altra differenza sostanziale rispetto alla Twingo “termica” è data dal fatto che la Electric può fregiarsi di una maggior insonorizzazione del cockpit, data sia dall’assenza del motore a pistoni che da un setup in cui il miglior bilanciamento dei pesi rende meno percepibili le vibrazioni su strada. Un grande punto a favore per questa citycar a batterie, soprattutto se utilizzata quotidianamente in maniera intensiva.
La nuova Renault Twingo Electric viene proposta a listino in tre allestimenti specifici, con un prezzo di partenza (esclusi gli incentivi) di 22.450 Euro: questo è relativo all’equipaggiamento Zen, che con l’Ecobonus statale scende drasticamente fino a quota 11.500 Euro previa rottamazione del proprio vecchio veicolo.
A seguire è disponibile l’allestimento Intens (da 23.650 Euro), mentre l’ultimo è il Vibes Limited Edition che, come suggerisce il nome, sarà offerto in serie limitata: con un prezzo a listino da 24.350 Euro quest’ultimo offrirà la tinta esclusiva Orange Valencia per la carrozzeria, uno stripping specifico per le fiancate e cerchi in lega da 16’’ diamantati bianchi con copridadi arancioni. La stessa cura per i dettagli è riservata anche per l’abitacolo, in particolare sulla plancia e sui sedili con pelleria mista tessuto/pelle TEP.