La minicar francese Renault Twizy è protagonista di un maxi richiamo (soprattutto considerando i volumi di vendita del veicolo z.e) da parte dall’azienda automobilistica. È, infatti, stato comunicato un richiamo che coinvolge 6 mila esemplari di Twizy in tutta Europa per un difetto di fabbricazione al sistema frenante.
Richiamate 6000 Renault Twizy in Europa
La notizia del richiamo da parte di Renault arriva dal quotidiano francese Le Parisien/Aujourd’hu e sottolinea come, nonostante il discreto successo della veicolo elettrico nel suo segmento, il difetto coinvolga l’impianto frenante del veicolo con la possibile fuoriuscita di liquido, l’allungamento dei tempi di frenata e un conseguente deficit sul fronte sicurezza.
Migliaia di proprietari di Renault Twizy verranno, quindi, invitati a fissare un appuntamento dal proprio rivenditore e a portare il proprio veicolo z.e. in concessionaria per controllare i freni. Qualora si accertasse una reale perdita di liquido la minicar verrà fermata e riparata con un intervento di un paio d’ore circa.
Il guasto di Twizy dovuto ad un problema durante il montaggio in fabbrica
Il baco meccanico coinvolge il solo impianto frenante e non ha nulla a che vedere con il funzionamento dell’auto elettrica in sè o delle batterie. Certo è, però che un richiamo di tale entità può essere considerato un problema di sviluppo e di piattaforma industriale del prodotto ecologico. Sempre dalle pagine di Le Parisien, infatti, il portavoce francese della casa automobilistica dichiara che “il problema sarebbe stato causato da un giunto schiacciato nel corso del montaggio in fabbrica” in riferimento ai veicoli prodotti tra il 27 gennaio e 1 maggio 2012 per un totale di circa 6000 citycar coinvolte in tutto il Vecchio Continente.
L’operazione di richiamo di Renault Twizy è già iniziata in Spagna e in Svizzera e, logicamente, le spese di riparazione del difetto sono a carico del costruttore.