Renault Wind – Test Drive. Provenza (Francia). Renault ha condotto una serie di interviste, in giro per l’Europa, per cercare di capire cosa desiderasse il mercato più giovane, per spostarsi e divertirsi. Tantissime risposte sono state registrate ed analizzate e il risultato è stato che mancava sul mercato un’auto a 2 posti puri, divertente da guidare, ma anche comoda, dal bagagliaio capiente, possibilmente cabrio e che avesse una linea innovativa.
Renault Wind è quindi il risultato concreto di questa ricerca effettuata dal colosso francese dell’automobile: a prima vista colpisce la compattezza, le linee tese e le fiancate scolpite che la definiscono, lo spoiler posteriore e la forma estremamente sportiva del retro la connotano decisamente come una promessa di divertimento alla guida.
La Renault Wind, con i suoi 3,83 metri si posiziona, come categoria, tra la Twingo e la Clio, ma con una netto privilegio rispetto a tutte le altre macchine: essendo la prima cabrio roadster di queste dimensioni, non ha effettivamente concorrenza e si dimostra unica nel suo genere.
La piattaforma di partenza di quest’auto deriva in parte dalla Clio ed in parte dalla Twingo, per il 60% totale della componentistica, mentre tutte le parti a vista sono state appositamente realizzate.
Un’altra grande dote di Wind è il tettino apribile. Non che sia una novità il tettino rigido che si apre, che comunque dalle interviste risulta essere la soluzione più desiderata dagli intervistati, ma è una novità come sia stato realizzato ed il tempo che impiega per aprirsi o chiudersi completamente. Il tetto, infatti, si ribalta nella parte posteriore non andando a diminuire lo spazio utile di carico nel portabagagli, veramente molto capiente e profondo, oltretutto impiegando soli 12” contro i normali 20” di un po’ tutte le cabrio in commercio e non influisce, con i suoi 12 chili, neanche tanto sul peso complessivo della macchina. Parlando di pesi, introduciamo le motorizzazioni. 2 le possibili scelte, infatti: motore da 1.200 cc o 1.600cc 16 valvole, il primo con una potenza massima di 133 cv a 6.750 giri ed una coppia di 160 Nm a 4.400 giri. Il motore da 1.600 cc, invece, sviluppa 100 cv a 5.500 giri ed una coppia di 152 Nm a 3.500 giri. Tornando ai pesi, la 1.2 stazza 1.131 chilogrammi, mentre la 1.6, 1.173 chili. Particolare attenzione, poi, è stata riposta alla sicurezza dell’abitacolo, motivo per cui la scocca è stata rinforzata con delle barre e sulle fiancate carenature laterali rinforzate.
La Wind sarà disponibile in 5 tonalità cromatiche: bianco, nero, grigio, rosso e azzurro, negli autosaloni Renault da settembre nelle 2 motorizzazioni, mentre da luglio si potrà comprare una serie numerata di 50 esemplari.
I prezzi rispecchiano effettivamente il pubblico cui si riferiscono, ossia amanti della guida, della comodità e di un’estetica ricercata, si, ma giovani e per questo, notoriamente senza grandi possibilità economiche: 18.000 euro per la 1.2, 19.000 euro per la 1.6 e 20.000 per la serie limitata.
Ma come si comporta realmente in strada la Wind?