Viste le recenti discussioni sulla riforma RC Auto, è essenziale chiarire alcuni aspetti fondamentali riguardo a recenti notizie circa l’obbligo assicurativo per biciclette ed e-bike. L’autorità competente in questo ambito, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA), è intervenuta per fornire chiarimenti precisi e autorevoli.
Durante la seduta del Consiglio dei Ministri del 3 agosto, è stato approvato uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 UE. Tuttavia, l’ANCMA enfatizza chiaramente che questo provvedimento non riguarda le biciclette. La direttiva, infatti, estende l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi solo ai veicoli azionati esclusivamente da un motore.
Il tono dell’ANCMA è fermo e inequivocabile: non c’è alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita o per quelle muscolari. Questi veicoli, il cui funzionamento è determinato principalmente dall’azione della forza muscolare (assistita meccanicamente nel caso delle bici elettriche), sono espressamente esclusi dagli scopi della direttiva. La bozza del decreto di recepimento conferma questa esclusione in modo categorico.
Per quanto riguarda il mercato delle e-bike, l’ANCMA sottolinea ulteriormente che l’obbligo assicurativo per queste, non presente in nessuno stato europeo, costituirebbe una preoccupazione considerevole. L’anno scorso, questo settore ha generato un volume d’affari di oltre 3,2 miliardi di euro, rappresentando un elemento trainante per il mercato.
In conclusione, è importante riconoscere che l’Europa non impone assolutamente alcun obbligo assicurativo per biciclette ed e-bike. Questa chiara posizione dell’associazione di settore nell’ambito della riforma RC Auto serve a dissipare equivoci e fornire una guida autorevole e competente.