La presentazione dello scorso giugno lasciava davvero ben sperare: con una scheda tecnica impressionante sotto tutti i punti di vista, la Rimac Nevera ci ha messo davvero poco a riscrivere il libro dei primati automobilistici, battendo in ben due gare d’accelerazione la precedente contendente al titolo di auto più veloce al mondo – la Tesla Model S Plaid.
La sfida è iniziata lo scorso 12 giugno, quando la supersportiva di Palo Alto ha ufficializzato il proprio record sul quarto di miglio in 9 secondi e 240 millesimi: un risultato eccezionale, figlio di una vettura con tre motori elettrici capaci di erogare un totale di 1.020 cavalli per una velocità massima di 322 km/h e uno scatto 0-100 calcolato in poco meno di due secondi. Con questi presupposti il World Record sembrava praticamente cosa fatta… fino al momento in cui anche la creazione di Mate Rimac si è dilettata nelle classiche prove di accelerazione in ambienti controllati.
Con una dotazione che prevede quattro unità elettrificate (una per ruota) volte a innalzare i dati di potenza e coppia fino alle soglie di 1.914 cavalli e 2.360 Nm, la Rimac Nevera ha lasciato tutti a bocca aperta riscrivendo il Guinness dei primati sia nello 0-100 che sul quarto di miglio e spodestando, di fatto, la rivale a stelle e strisce. I risultati? Il cronometro si è fermato rispettivamente sui valori di 1,85 e 8,58 secondi per le due prove in questione, a cui si aggiungono i 9 secondi e tre decimi nello scatto 0-300 metri. Non ci credete? Allora date un’occhiata al video qua sotto, che mostra alcune prove svolte in pista che danno l’idea di quanto questa hypercar sia effettivamente così… fulminea!