Si scrive Rolls-Royce 102EX, ma si legge Phantom EE (che sta per experimental electric). In passerella al Salone di Ginevra 2011, il modello della casa britannica potrebbe non diventare mai un veicolo di serie che, semmai, sarebbe il primo elettrico di un’auto di extra lusso.
Il prototipo (dal prezzo esorbitante, ancora più del solito) viene accreditato di una potenza complessiva di poco inferiore ai 400 cavalli, grazie alle due unità ad “emissioni zero” da 197 ciascuna che sostituiscono sotto il cofano (e non solo) il tradizionale V12 da 6,7 litri. Rolls-Royce accredita il modello di un’autonomia attorno ai 200 chilometri per effetto dell’impiego di batterie complesse non solo al litio che richiedono, a seconda del tipo di collegamento, tra le 8 e le 20 ore per il rifornimento completo. Il peso di questo equipaggiamento influenza le prestazioni dato che supera i 600 chilogrammi (640 per la precisione).
La velocità massima annunciata è di 160 all’ora con uno spunto (da 0 a 100) attorno agli 8 secondi.Gli strateghi di Rolls Royce intendono per il momento raccogliere indicazioni sul gradimento del progetto di “elettrificazione” di una vettura così esclusiva, in cui la presa elettrica si inserisce nel bocchettone del serbatoio. .
L’esperimento Phantom Experimental Electric (EE) richiederà test di sviluppo che proseguiranno per tutto l’arco del 2011 in diversi paesi dell’Europa, del Medio Oriente, dell’Asia e del Nord America. Con Rolls-Royce 102EX, l’obiettivo della casa inglese, così come sottolineato dal Responsabile Torsten Müller-Ötvös, è quello di progettare tecnologie e forme alternative di ecocompatibilità per i modelli del futuro.