La normativa sul trasporto di bambini in automobile è cambiata: dal 7 novembre 2019, infatti, tutti i genitori con bimbi di età inferiore ai 4 anni sono obbligati ad utilizzare il seggiolino anti-abbandono sul loro veicolo, un dispositivo per il quale, dal 20 febbraio di quest’anno, è possibile richiedere un contributo di 30 Euro. Dal 6 marzo 2020, inoltre, entreranno in vigore anche diverse sanzioni per chi non ha ancora provveduto a mettersi in regola, il che rappresenta il giusto deterrente per interessarsi nei confronti di questo dispositivo.
I seggiolini anti-abbandono sono dei dispositivi di sicurezza progettati per monitorare la presenza del bambino sul seggiolino dell’automobile. Sono stati studiati appositamente per non compromettere le specifiche di omologazione dei seggiolini esistenti e sono conformi alle caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali previste dal Decreto Attuativo della legge sui seggiolini anti-abbandono.
Sul mercato esistono cuscini e dispositivi anti-abbandono di diversi tipi, che in ogni caso sono di facile installazione: basta posizionarli sul seggiolino ed infilare la fibbia della cintura di sicurezza attraverso lo slot del cuscino stesso. Poi è sufficiente scaricare e collegare il dispositivo con l’app dedicata, che in caso di dimenticanza del bambino in auto fornirà un segnale luminoso e sonoro, oltre ad inviare una richiesta di soccorso a “numeri amici”.
Il costo di un dispositivo anti-abbandono varia a seconda della sua tipologia costruttiva: quelli prodotti da Norauto, gruppo leader in Europa nella manutenzione dei veicoli e nella produzione di accessori, hanno un prezzo che parte da 39,95 Euro per il Trillo Pad, il Baby Reminder e il Chicco Easy Tech, per arrivare ai 49,95 Euro per il Digicom Tippy Smart Pad.
Dal 20 febbraio 2020, inoltre, è possibile anche richiedere un contributo pari a 30 Euro per l’acquisto di questo dispositivo. Basta collegarsi al sito www.bonuseggiolino.it e inserire le proprie credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale), tenendo presente che il contributo vale anche per i dispositivi acquistati in precedenza a tale data.
Dal 6 marzo 2020, inoltre, chiunque sia sprovvisto di dispositivo anti-abbandono a bordo (con relativo certificato di conformità rilasciato dal costruttore) incorrerà in una sanzione: da 83 a 333 Euro (riducibile da 58 a 100 Euro se pagata entro cinque giorni), ai quali vanno aggiunti anche cinque punti in meno sulla patente. Ma non è tutto: per chi è recidivo e commette la stessa infrazione in 2 anni scatta la sospensione della patente da 15 giorni fino a due mesi.