SsangYong, che in coreano significa “due dragoni”, nasce nel 1954 con il nome di Ha Dong-hwan, società che dopo dieci anni si fonde con Dongbang. La produzione inizialmente si concentra su veicoli commerciali e Jeep per l’esercito americano. La costruzione di auto per uso civile inizia negli anni Settanta, periodo in cui la ragione sociale cambia in Dong-A Motor. La svolta arriva nel 1986 quando l’azienda è acquistata dal colosso finanziario SsangYong, del quale adotta la denominazione due anni dopo. Nel 1991 un accordo con Mercedes porta alla realizzazione del fuoristrada Musso, venduto dapprima dalla stessa Mercedes e poi da SsangYong. Dopo alterne vicende sindacali e finanziarie, che vedono succedersi tra gli azionisti di maggioranza Daewoo e la cinese SAIC, nel 2010 l’indiana Mahindra che acquista il 70 per cento di SsangYong rilanciando il marchio coreano attraverso la ristilizzazione completa dei modelli e la progettazione e costruzione di nuovi motori in Corea.
Tutti i modelli SSangYong attualmente nella gamma adottano uno stile rinnovato ma mantengono i contenuti che ne hanno decretato il successo, ovvero l’abilità a destreggiarsi su qualunque tipo di terreno e la capacità di progettazione ed assemblaggio tipica delle auto tedesche. La casa coreana rimane fedele alla struttura con telaio sul quale è montata la carrozzeria, ma questa piattaforma adotta nuovi sistemi e materiali resistenti che favoriscono la sicurezza degli occupanti. L’equipaggiamento dei SUV SsangYong, di altissimo livello per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva ma anche il comfort, non ha niente da invidiare a quello di una berlina di lusso. Questo rinnovamento è in parte frutto della collaborazione con Mercedes-Benz, che dura ormai da anni e consente alla casa coreana di attingere al know-how tedesco. Osservando gli interni si intuisce la volontà del brand di gratificare il gusto europeo, che rispetto a quello asiatico dà molto peso alla qualità dei materiali e delle finiture.
Il modello di punta della casa coreana è Ssangyong Rexton, SUV di grandi dimensioni prodotto a partire dal 2001 ed equipaggiato con motori di origine Mercedes-Benz. Le linee, abbastanza arrotondate, sono quelle di un SUV, ma Rexton è un vero e proprio fuoristrada con un telaio robusto separato dalla carrozzeria che può affrontare terreni di ogni tipo. SsangYong Korando è anch’esso un fuoristrada ma dalle dimensioni medie e dalla lunga tradizione: prodotto dal 1983 sulla base di Jeep CJ7, vede una svolta nel 2010 grazie al design originale ed equilibrato di Giorgetto Giugiaro che ne fa un SUV compatto, disponibile a trazione anteriore o integrale. Nella gamma ci sono altri SUV crossover compatti: uno è SSangYong Tivoli ed è la prima auto realizzata in collaborazione con Mahindra, l’altro è la versione allungata di Tivoli e si chiama SsangYong XLV (sigla che significa eXtra Lifestile Vehicle). Nella fascia più alta troviamo un grande pick-up a quattro porte, SssangYong Actyon Sports, e un imponente incrocio tra una monovolume e un SUV, SsangYong Rodius.