Ssangyong Korando – Test Drive. Milano – Con quasi quaranta anni di storia Korando vale a Ssangyong l’ingresso nel libro dei Guinness per il modello più longevo della corea. Ma di questa storia che inizia nel 1976 sulla nuova versione resta solo il nome. Per il resto il nuovo suv compatto della casa di Seul è completamente inedito. Nasce da una piattaforma nuova, sulla quale si baseranno altri tre modelli in arrivo entro il 2014. E’ la prima Ssangyong ad avere un telaio monoscocca e monta un propulsore disegnato e prodotto interamente dalla casa. Poi c’è il design che strizza l’occhio ai clienti nostrani con un aspetto decisamente europeo. Se alla ricetta si aggiunge un prezzo più basso di circa il 10 % rispetto alla concorrenza si capisce perché la nuova Korando si ritaglierà una discreta attenzione in un segmento ancora vitale in barba all’asfissia generale del mercato. Ad una prima occhiata colpisce la distanza da certi complicati esercizi di stile dei modelli del passato. Il disegno, che porta la firma di Giorgetto Giugiaro, è votato alla sobrietà e all’equilibrio. Stessa compostezza che si ritrova saliti a bordo, con forme piacevoli e senza gli inquietanti incastri di spigoli del passato. A farsi notare è soprattutto il progresso nella scelta dei materiali e nella cura degli assemblaggi. Comodo e ben regolabile il posto guida: volante e sedile si spostano sia in altezza che in profondità. Comandi facili, strumentazione chiara e completa e quel guizzo orientale nella ricerca di soluzioni intelligenti per sfruttare lo spazio. Interessante la scelta di trattare le leve dei comandi con una vernice antibatterica. A bordo c’è tutto quello che serve per il comfort. Di serie il bluetooth per il cellulare con i comandi al volante: per avere sempre le mani libere. Non mancano i sensori di parcheggio e una dotazione di sicurezza che comprende sei airbag, i poggiatesta attivi e il controllo della stabilità con funzione antiribaltamento e assistenza per le partenze in salita. Riservati alla versione Classy gli interni in pelle, i cerchi in lega da 18” e il clima automatico bizona. Insomma non manca nulla per macinare chilometri sicuri e comodi. Ma come va su strada la nuova Korando?