FCA riaprirà i propri siti produttivi in Italia non appena il Governo darà il via libera alle aziende di far ripartire il lavoro non essenziale, attualmente bloccato fino al prossimo 14 aprile.
Da un lato quindi è incoraggiante sapere che a Melfi e a Mirafiori -ma anche alla Sevel, in Provincia di Chieti- si stia aspettando solo il via dallo Stato, dall’altro la situazione potrebbe essere più complicata.
Pare infatti che il lockdown verrà prorogato almeno fino ai primi di maggio ed in questo caso, ovviamente, gli stabilimenti dovranno rimanere inattivi per tutto ciò che riguarda la produzione in attesa di sviluppi positivi sul Coronavirus.
Il blocco della produzione interessa soprattutto i modelli futuri, in primis la già celebre 500 elettrica (ordinabile online) presentata a marzo che verrà prodotta a Mirafiori, mentre a Melfi sono in programma le nuove Renegade e Compass in versione Plug-In Hybrid.
In termini pratici gli amministratori di FCA hanno scelto di reagire in maniera concreta. Il nuovo CEO Mike Manley ha scelto di decurtare il proprio stipendio del 50% per tre mensilità, mentre John Elkann ha rinunciato alla totalità del proprio onorario per tutto il 2020. Allo stesso tempo è stato tuttavia richiesto ai dipendenti di rinunciare al 20% della propria retribuzione fino alla fine dell’emergenza.