Stellantis e Koç Holding hanno annunciato nelle ultime ore di aver stretto un accordo per potenziare la joint-venture Tofaş e rafforzare le sue attività in Turchia, offrendo prodotti e servizi di alta qualità a clienti e partner locali.
La nuova intesa prevede che la JV acquisirà l’intera quota di capitale sociale di Stellantis Otomotiv Pazarlama A.S., società di distribuzione di Stellantis Türkiye. Di conseguenza, tutti i marchi del gruppo italo-francese presenti in Turchia saranno distribuiti da Tofaş, tra cui Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Maserati, Opel e Peugeot.
La creazione di un’unica entità nel paese, sostenuta da due forti azionisti, permetterà di sviluppare sinergie senza precedenti nei settori commerciali, della produzione e della ricerca e sviluppo, offrendo ai consumatori turchi un’offerta più ampia ed efficiente di prodotti e servizi. Inoltre, nuove opportunità commerciali contribuiranno a consolidare ulteriormente il potenziale della joint-venture.
L’accordo prevede che Tofaş produrrà il modello K0, sia nella versione veicolo commerciale leggero di medie dimensioni che auto, per cinque marchi a partire dal 2025. In aggiunta, la produzione attuale del Fiat Doblò continuerà fino all’inizio dei lavori sulle linee del modello K0 previsti per luglio 2023. Infine, il progetto attuale della Fiat Egea/Tipo terminerà alla fine del 2025.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha detto: “La Turchia riveste un ruolo fondamentale nel nostro piano strategico a lungo termine Dare Forward 2030 per diventare leader di mercato in Medio Oriente e Africa. Il consolidamento della partnership con Koç porterà nuove sinergie, un aumento del valore e la crescita del potenziale di mercato per i marchi del Gruppo Stellantis in tutti i segmenti. Essendo una delle principali imprese industriali turche, la nostra joint venture Tofaş rappresenta uno dei nostri più importanti centri di produzione e di ricerca e sviluppo. Nell’attuale contesto che sta attraversando la Turchia, vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti ai team che hanno lavorato per giungere a questo accordo che rafforzerà la nostra leadership, forti di oltre 50 anni di presenza in Turchia, in un Paese che sta dimostrando al mondo la sua capacità di ricostruire un futuro sostenibile con speranza e resilienza”.