Genesi della Subaru BRZ
La casa delle Pleiadi, arci nota per i suoi modelli forti di una trazione integrale capace di garantire la massima stabilità su ogni fondo stradale, si cimenta nella trazione posteriore. È il febbraio 2006 quando tecnici e designer cominciano a pensare al progetto di una coupé con motore boxer. Qualche mese dopo arriva la richiesta ufficiale dalla Toyota per una “vettura sportiva a motore boxer con baricentro basso ed altezza da terra minima”.
Da qui nasce una join venture per portare avanti un progetto comune. Si comincia a realizzare un prototipo su base Legacy accorciato che alla fine da vita da una parte alla Subaru BRZ e, dall’altra, alla Toyta GT86.
Il motore derivato da Subaru si integra con il sistenma D-4S Toyota: infatti, Subaru ha sviluppato il nuovissimo motore boxer a cilindri orizzontali contrapposti, Toyota ha aggiunto la sua tecnologia D-4S (l’iniezione diretta combinata a quella indiretta). Il risultato di questa sinergia è un aumento dei cavalli e della coppia, e l’ottimizzazione dei consumi e delle perfomance ambientali.
Disponibilità e prezzi della Subaru BRZ
La Subaru BRZ è disponibile in un unico allestimento al prezzo di 29.900 euro. Il lancio commerciale è previsto per settembre 2012. Le rivali che la attendono su strada non mancano, a cominciare dalla stessa Toyota FT86, Peugeot RCZ, Audi TT, Hyundai Genesis e Volkswagen Scirocco.
Com’è la Subaru BRZ
La BRZ è una coupé, una vettura sportiva che sfrutta al massimo il know how tecnologico Subaru e sviluppata per vivere esattamente le esperienze che può dare un’auto di questo tipo, coinvolgendo vista, udito e tatto, per il massimo piacere di guida
La BRZ è una coupé sportiva e a sottolinearlo è il baricentro bassissimo, mentre il design si concentra di più sull’identità del costruttore giapponese.
Inoltre, la BRZ canta nel senso che il sound del motore boxer si fa sentire, ma è facile da guidare per garantire una piacevole esperienza di guida.
Design della coupé BRZ con motore boxer
La BRZ è stata pensata su un design da sportiva che presentasse un aspetto semplice e possente ed immediatamente riconoscibile come una Subaru. La configurazione del motore basso e gli sbalzi ridotti hanno permesso un’estetica anteriore estremamente contenuta per creare un aspetto sportivo e muscolare. La firma Subaru è costituita dall’ampia calandra inferiore esagonale che usa alette dritte per ridurre la resistenza in ingresso dell’aria e massimizzare le prestazioni di raffreddamento. I fari incorporano la sua nuova tipicità delle luci di posizione (LED) a forma di ‘’S”. Il design compatto e funzionale del gruppo faro con indicatori di direzione integrati è ideale per una sportiva.
Le luci fendinebbia rotondi sono integrati nel paraurti per conferire un aspetto sportivo tipico Subaru mentre le luci di marcia diurne sono integrate armoniosamente nei fendinebbia.
La vista di profilo accentua il tipico profilo a baricentro basso di una vettura sportiva. I passaruota muscolari contrastano con l’andamento incurvato orizzontale che si sviluppa dal muso basso per esaltare la bellezza sensuale.
Il design della BRZ è funzionale utilizzando i riscontri dei risultati delle prove di aerodinamica (valore Cd e stabilità in curva), compresi quelli sugli angoli delle estremità anteriori e posteriori della vettura attraverso la lunghezza del baule sino alla qualità delle superfici dei particolari della carrozzeria. L’ornamento sul parafango è di design originale Subaru. È stato disegnato come elemento che accentuasse l’aspetto deciso e di alta qualità della fiancata.
Nel complesso, il design trasmette un senso di stabilità e funzionalità adeguato ad una vettura sportiva. Per esempio, il contrasto tra i passaruota muscolari e l’abitacolo compatto fornisce una sensazione di potenza e stabilità che si può ottenere solo con una carrozzeria larga.
Per quanto riguarda la parte posteriore, la forma del grande diffusore, che fornisce un senso di continuità con la copertura installato sotto il pianale, enfatizza le elevate prestazioni aerodinamiche.La configurazione personale di retronebbia e luci di retromarcia fornisce un senso di funzionalità adatto ad una vettura sportiva e che attrae lo spirito di divertimento del pilota.
Lo spoiler posteriore ha una conformazione aerodinamica superiore ed è progettato per essere parte integrante della carrozzeria.
Motore boxer della Subaru BRZ
Il motore boxer anteriore ha una cilindrata di 1.998 cm3 che eroga una potenza di 200 CV (147 kW e cioè quanto basta per garantirsi una coupé che non desti l’attenzione delle Fiamme Gialle ma quella delle ragazze sì). La coppia massima di 205 Nm è disponibile a 6.400 giri/minuto
Grazie soprattutto ad un telaio mirato con un elevato utilizzo di acciai speciali ad alta resistenza, il coupé è particolarmente leggero, soli 1230 kg. Fattore che influisce positivamente nelle prestazioni dell’ottimo propulsore. Infatti il due litri le permette di ottenere le prestazioni che ci si aspetta da una sportiva di razza altamente emotiva, ma anche razionale (velocità massima di circa 230 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 s circa, nella versione con cambio manuale).
Il propulsore boxer è posizionato in basso e vicino al centro della vettura: rispetto alla Impreza MY12 il motore è più arretrato di 240 mm e 80 mm più in basso. Grazie all’abbassamento della posizione del motore, si è riusciti ad installare cambio, albero motore e differenziale posteriore pressoché in linea retta contribuendo all’abbassamento del baricentro.
Malgrado l’abbassamento del baricentro si è potuto mantenere un’altezza da terra della vettura in grado di permettere una buona praticità d’uso.
Il motore è montato così in basso che l’albero motore è all’altezza delle caviglie del guidatore
Controllo elettronico di stabilità: tecnologia a bordo della BRZ
Il controllo elettronico della stabilità VSC (Vehicle Stability Control) di serie, può essere programmato in vari modi, assecondando l’indole della vettura e lo stile del pilota. Per una condotta di guida normale il VSC e il sistema antipattinamento TRC in accelerazione sono sempre attivi (modalità 1). Per le partenze su fondo sterrato può essere utile disattivare il controllo della trazione TRC (modalità 2). Chi nelle curve veloci vuole un leggero sovrasterzo, sceglierà la modalità 3, che posticipa l’intervento del VSC (SPORT) portando la protezione dell’elettronica ad un livello superiore. C’è poi una quarta modalità (elettronica completamente esclusa) che permette, ai conducenti dalle ambizioni ancora più sportive, di eseguire ampie manovre di drift con la Subaru BRZ.
Questa modalità andrebbe però utilizzata solo sulle piste chiuse al traffico.
Nell’abitacolo della Subaru BRZ
Salendo a bordo si è immediatamente colpiti dal design che rappresenta l’immagine di una vettura sportiva ed attribuisce rilevanza a funzioni ed operazioni, oltre a dare soddisfazione a chi la possiede.
La plancia è progettata per essere simmetrica e consentire al pilota di avvertire facilmente i lievi cambiamenti nella postura del veicolo. La configurazione è stata anche determinata considerando i movimenti delle mani del pilota per permettergli di eseguire senza intoppi una serie di operazioni,
dall’avviamento del motore, alla guida più sportiva. Un volante assolutamente rotondo di piccolo diametro (365 mm) garantisce un’elevata manovrabilità anche nelle situazioni più impegnative.
Il pulsante del clacson e le razze sono progettati per risultare compatti, semplici e leggeri per consentire al pilota di manovrare facilmente il volante, riducendone l’inerzia.
Grazie alla posizione di seduta molto bassa (il sedere è a soli 40 cm da terra), al piccolo volante sportivo dalla presa sicura, al tunnel centrale posizionato vicino al volante, alla corta leva del cambio e alla pedaliera in metallo leggero e forato, anche salendo a bordo si sente tutto il feeling da sportiva purosangue. Direttamente nel campo visivo del pilota si trova al centro del compatto quadro strumenti, il grande contagiri circolare con integrato il tachimetro digitale.
I sedili sportivi monoscocca offrono un eccellente sostegno anche nelle curve veloci. Il bagagliaio ben accessibile ha un volume di 243/330 litri con gli schienali posteriori abbattuti.
La Subaru BRZ su strada
Come già detto e ripetuto, la seduta della BRZ è da sportiva e cioè basso, molto basso, tanto che alla guida sembra di grattare per terra col sedere. Ma col sedere si sentono le vibrazioni – positive – del boxer – anteriore – e la spinta – posteriore – della coupé delle Pleiadi.
I sedili intensificano la sensazione di sportività che dall’esterno confluisce nell’abitacolo, grazie alle forme avvolgenti che sembrano abbracciare l’occupante.
Accesa la BRZ col pulsante di Start, inizia il concerto: perché il boxer suona invitante. Tanto il canto di una sirena è acuto quanto quello della BRZ profondo ed accattivante.
Abbiamo provato la Subaru BRZ nei colli della Lessinia, tra il veronese e la prima provincia trentina, dove le placide strade di campagna si alternano a tornanti fatti apposta per sfruttare i 200 CV del boxer e verificare il controllo elettronico della stabilità VSC (Vehicle Stability Control), che effettivamente svolge il suo compito in modo impeccabile. Per trovare qualche brivido bisogna disinserire il controllo elettronico, ma lo consigliamo solo a chi ha piedi, mani e riflessi davvero molto esperti.
La visibilità è quella di una coupé quindi è piuttosto limitata, soprattutto posteriore: il lunotto di per se è ampio ma i piantoni portano via qualcosa.
Fa molto piacere sentire nell’abitacolo il sound del motore boxer che galvanizza nonostante non siamo alla guida di una coupé top class, ma con la quale ci si possono levare grosse soddisfazioni. Innanzi tutto quella di avere una coupé sportiva senza la condanna di pagare il superbollo. Il design è accattivante. Il prezzo sincero, dove tutto è di serie ad eccezione del navigatore, optional non economico visto che costa 2.000 euro. Ma la BRZ non è fatta per giri turistici dove serve una macchinetta che ti indichi la strada.
Perché con una BRZ sai già benissimo dove andare. Rispettando i limiti.