La prospettiva di vedere le famose kei car giapponesi debuttare sul mercato europeo sembra più reale che mai. Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault e presidente di Acea, ha recentemente espresso il suo favore verso l’adozione di politiche simili a quelle giapponesi per rendere le piccole auto più accessibili, aprendo la strada a un possibile ingresso delle kei car in Europa.
Le kei car, vetture compatte con dimensioni massime stabilite per legge, potrebbero presto fare il loro debutto nel Vecchio Continente. La casa automobilistica giapponese Suzuki, leader di mercato nel segmento delle kei car con 377.605 unità immatricolate nel 2022, sta valutando seriamente l’opportunità di introdurre uno dei suoi modelli più iconici, la Suzuki Hustler, sul mercato europeo. Nonostante il pregiudizio sulla sicurezza dei veicoli leggeri, le kei car sono dotate di sistemi di sicurezza all’avanguardia, certificati secondo gli standard giapponesi del JNcap. Dispositivi come sei airbag, avviso superamento corsia, frenata automatica d’emergenza e riconoscimento segnali stradali sono di serie sulla maggior parte dei modelli, garantendo standard di sicurezza paragonabili a quelli europei di EuroNcap.
Un altro aspetto interessante delle kei car è la loro sostenibilità ambientale. Grazie alle loro dimensioni contenute e ai bassi consumi, queste vetture rappresentano una soluzione più ecologica rispetto a molti modelli elettrici. La Suzuki Hustler, in particolare, offre un motore turbo da 64 Cv e un sistema mild hybrid, con emissioni stimate intorno ai 75 g/km e consumi dichiarati di 23-24 km/litro. Con un design ispirato ai fuoristrada, la Suzuki Hustler offre un look distintivo e praticità sorprendenti. Le sue dimensioni compatte, lunghezza 3,39 metri, larghezza 1,47 e altezza 1,68, la rendono ideale per la guida in città e l’uso quotidiano.
Dotata di trazione anteriore o integrale, la Hustler presenta un design esterno squadrato e una verniciatura bicolore che ne accentua lo stile. Sebbene prezzi e data di arrivo sul mercato europeo non siano ancora chiari, la possibilità di vedere la Suzuki Hustler e altre kei car sulle strade europee è certamente un’ipotesi intrigante e promettente. Con l’interesse crescente per soluzioni di mobilità più sostenibili e compatte, l’arrivo delle kei car potrebbe rappresentare un nuovo capitolo nell’industria automobilistica europea.
Testi di: Gaetano De Bona