Non solo Stati Uniti o Germania. Anche l’Italia sta iniziando a guardare con interesse alla Guida Autonoma e la città che potrebbe aprire le danze con i primi test è proprio Torino; sicuramente
la località italiana più legata al mondo dell’automotive. A siglare un protocollo d’intesa è stata la stessa amministrazione del capoluogo piemontese che ha così scelto d’interpretare un ruolo tutto nuovo, almeno in Italia – laboratorio ideale per le nuove tecnologie legate al settore motoristico.
L’accordo di Torino coinvolge quindi le case automobilistiche – FCA al primo posto, ma anche GM Global Propulsion Systems, l’Anfia, l’Unione Industriale, 5T, Italdesign e il Politecnico torinese. Ma non solo auto, nell’intesa spunta anche la Open Fiber – azienda che si è specializzata proprio nel concetto di auto a guida autonoma e sempre connessa.
Ma passiamo alla parte pratica. Come si svilupperanno i test delle auto a guida autonoma in quel di Torino? Le prove avverranno quindi sulle arterie gestite dall’amministrazione comunale torinese – e sarà lo stesso Municipio a mettere a disposizione le infrastrutture tecnologiche necessarie alla riuscita dei test. Strutture messe in opera “ex novo” che ovviamente richiederanno specifici investimenti – previsti da un decreto del Ministero dei Trasporti emanato “ad hoc”.