Toyota C-HR+: debutta il nuovo SUV coupé a zero emissioni

Toyota rafforza la propria offerta elettrica in Europa con il lancio della nuova Toyota C-HR+, un modello che segna un momento importante nella strategia di elettrificazione del marchio nel Vecchio Continente.

La casa giapponese mira a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio in Europa entro il 2035, e tale SUV a batteria di taglia media va a colmare una lacuna fondamentale nella gamma elettrica del costruttore.

Nonostante il nome possa suggerire una semplice variante elettrificata dell’attuale C-HR ibrida, siamo di fronte a un prodotto completamente nuovo e indipendente. La nuova C-HR+ non condivide la piattaforma con la sorella ibrida, ma utilizza l’architettura e-TNGA 2.0, la stessa della bZ4X, segnando così un distacco netto dal modello esistente.

Il nuovo SUV elettrico si posiziona strategicamente tra la compatta Urban Cruiser e la più grande bZ4X, completando l’offerta Toyota nei principali segmenti del mercato elettrico europeo. La casa ha scelto di mantenere il nome C-HR aggiungendo il suffisso + per sottolineare il legame stilistico con il modello ibrido, pur distinguendone chiaramente l’identità elettrica.

Design esterno

Il design della C-HR+ si distingue per un approccio stilistico evoluto che mantiene l’impronta da SUV coupé del modello ibrido, ma con proporzioni e dettagli completamente rinnovati. La carrozzeria si sviluppa per una lunghezza di 4,52 metri, superando di ben 16 cm le dimensioni della C-HR tradizionale. Il passo è stato allungato a 2,75 metri, con un incremento di 11 cm rispetto alla versione ibrida, a tutto vantaggio dell’abitabilità.

La firma stilistica si caratterizza per linee di carattere molto definite al posteriore che si ammorbidiscono progressivamente verso il frontale. Un elemento distintivo è l’adozione di maniglie tradizionali per le portiere anteriori, in contrasto con il sistema a scomparsa delle versioni ibride.

Le portiere posteriori, più lunghe rispetto al modello termico, presentano maniglie nascoste nei montanti, mentre un piccolo vetro fisso compare nei montanti anteriori.

Il frontale sfoggia un design innovativo con un paraurti dalle forme spigolose e taglienti, abbinato a una griglia specifica per la versione elettrica. I gruppi ottici adottano una caratteristica forma a “C”, ispirata ai modelli Toyota commercializzati nel mercato statunitense, come la Crown.

La linea del tetto, fortemente inclinata, confluisce in un posteriore dove spiccano gruppi ottici Full LED sviluppati orizzontalmente, integrati in un portellone di generose dimensioni.

L’attenzione all’aerodinamica ha guidato lo sviluppo delle forme, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e ottimizzare lo scorrimento dell’aria anche alle velocità più elevate. La silhouette sportiva non compromette eccessivamente l’abitabilità, sebbene l’altezza al posteriore possa risultare limitante per i passeggeri più alti.

Interni e tecnologia

L’abitacolo della Toyota C-HR+ riprende l’impostazione della bZ4X recentemente aggiornata, ma introduce elementi distintivi che ne caratterizzano la personalità. La plancia si sviluppa su due livelli con un design minimalista ed elegante, dove spicca uno schermo da 14 pollici perfettamente integrato nella parte superiore.

Il sistema di infotainment include il navigatore satellitare e gestisce anche le funzioni del climatizzatore attraverso un’interfaccia dedicata nell’ampio display.

Una caratteristica particolare è la feritoia che attraversa l’intera plancia nascondendo le bocchette di aerazione, soluzione che richiama lo stile di Tesla. Il tunnel centrale, ridisegnato rispetto alla versione ibrida, ospita un selettore del cambio rotativo di dimensioni contenute e due pratiche aree per la ricarica wireless degli smartphone. I passeggeri posteriori possono contare su due porte USB per la ricarica dei dispositivi mobili.

I materiali scelti per i rivestimenti confermano gli elevati standard qualitativi tipici del marchio giapponese, con assemblaggi curati e superfici piacevoli al tatto. Un sistema di illuminazione ambientale multicolore corre lungo la parte superiore della plancia, creando un’atmosfera raffinata e moderna. La disposizione dei comandi privilegia la praticità: nonostante l’integrazione di molte funzioni nel display centrale, Toyota ha mantenuto alcuni comandi fisici per le funzioni più utilizzate, garantendo un controllo intuitivo durante la guida.

Lo spazio interno beneficia delle maggiori dimensioni esterne. Il passo allungato si traduce in 90 cm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori mentre il bagagliaio offre una capacità di 416 litri, superando di circa 100 litri il volume disponibile nella C-HR plug-in. L’abitacolo risulta luminoso grazie anche alla disponibilità di un tetto panoramico, che contribuisce a mitigare la sensazione di chiusura che potrebbe derivare dalla linea del tetto spiovente.

Powertrain e prestazioni

La gamma del nuovo SUV coupé elettrico si articola su una struttura che prevede due tagli di batteria e tre livelli di potenza, offrendo un’ampia scelta per diverse esigenze di utilizzo. La versione base monta una batteria da 57,7 kWh abbinata a un singolo motore elettrico che eroga 167 CV (123 kW), con trazione anteriore. In questa configurazione, il veicolo accelera da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi, con un’autonomia dichiarata di 455 km nel ciclo WLTP.

La seconda opzione prevede una batteria più capiente da 77 kWh, disponibile in due varianti di potenza. La versione a trazione anteriore sviluppa 224 CV (165 kW) e riduce il tempo di accelerazione a 7,4 secondi.

Al vertice della gamma si posiziona la versione a trazione integrale, dotata di due motori elettrici per una potenza complessiva di 343 CV (252 kW). Tale configurazione permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi, rendendo la C-HR+ il modello Toyota più potente in Europa, se si esclude la GR Supra.

L’autonomia massima, con la batteria da 77 kWh, raggiunge i 600 km nel ciclo WLTP, un valore che posiziona la C-HR+ in diretta concorrenza con modelli come la Tesla Model Y. Toyota garantisce il mantenimento di almeno il 70% delle prestazioni della batteria dopo 10 anni di utilizzo, dimostrando fiducia nella durabilità del sistema di accumulo.

Sistema di ricarica

Il sistema di ricarica della C-HR+ è stato progettato per offrire la massima flessibilità. La vettura supporta la ricarica in corrente continua (DC) con potenze fino a 150 kW mentre per la ricarica in corrente alternata (AC) è dotata di serie di un caricatore di bordo da 11 kW.

L’allestimento High prevede anche la possibilità di installare un caricatore AC da 22 kW, ottimizzando i tempi di ricarica nelle colonnine pubbliche.

Un’attenzione particolare è stata dedicata all’ottimizzazione della ricarica in condizioni climatiche avverse. Il sistema di pre-condizionamento della batteria, attivabile manualmente o in automatico quando si imposta una stazione di ricarica rapida nel navigatore, permette di portare gli accumulatori alla temperatura ideale. Il brand nipponico ha inoltre migliorato la curva di ricarica rispetto alla bZ4X, garantendo prestazioni più efficienti soprattutto in presenza di temperature rigide.

Posizionamento e prospettive di mercato

La Toyota C-HR+ si prepara al debutto europeo in un momento di forte evoluzione del mercato elettrico. Il lancio è programmato per la fine del 2025 nei primi mercati europei, con una progressiva espansione della disponibilità all’intera area continentale nel corso del 2026. L’ampliamento dei piani include anche un potenziale ingresso nel mercato statunitense, dove il modello potrebbe aiutare Toyota a soddisfare le normative Advanced Clean Car II in sei stati, tra cui la California.

Infine, l’azienda ha abbandonato la nomenclatura bZ per questo modello, preferendo un approccio più familiare per i consumatori. La decisione si inserisce in una più ampia revisione della strategia di denominazione dei modelli elettrici del marchio, con l’obiettivo di creare una connessione più immediata con la gamma tradizionale.