La storia della Toyota Mirai fonda le sue radici negli anni ‘90, quando la Casa giapponese iniziò a sviluppare la tecnologia di alimentazione a celle di combustibile di idrogeno chiamata FCV. Dopo oltre vent’anni di test e sperimentazioni, nel 2011 e successivamente nel 2013 vengono presentati al Tokyo Motor Show i primi concept reali di una possibile, successiva, berlina di serie, che hanno inglobato sotto il cofano tutte le innovazioni motoristiche svelate nelle stagioni precedenti attraverso alcuni SUV prototipali su base
Highlander.
Chiamate FCV-R e poi semplicemente FCV, queste concept car hanno poi dato vita alla prima generazione della Mirai, svelata per la prima volta nel 2014 allo Show automobilistico di Los Angeles. Con un nome che, tradotto dal giapponese, significa “futuro”, la Mirai portava in dote il sistema TFCS sviluppato da Toyota, che inizialmente si serviva di una powertrain mista a celle di idrogeno e tecnologia ibrida dall’autonomia massima di 480 km.
Nell’ottobre del 2019, infine, la Casa giapponese ha fatto il passo successivo, presentando la seconda generazione della Mirai: completamente riprogettata sotto il profilo estetico e con una powertrain completamente a celle di combustibile più potente e capace di viaggiare più a lungo, la nuova berlina a idrogeno dagli “occhi a mandorla” sarà presto disponibile anche per il mercato italiano ed europeo.
Dopo il primo tentativo della Mirai “prima generazione”, la nuova Toyota a idrogeno del 2021 è pronta a consolidarsi al vertice della categoria confermando quanto visto per la prima volta durante la sua presentazione al Salone di Tokyo del 2019. A un primo impatto la grande novità del nuovo modello è rappresentata da una carrozzeria più grande e voluminosa, oltre che inedita sotto il profilo estetico grazie a un design riprogettato e, di
conseguenza, più elegante e raffinato.
Il cofano allungato terminerà su una parte frontale dalla vistosa griglia e da gruppi ottici a sviluppo laterale, i quali proseguiranno su delle fiancate molto fluide con linee da coupé inserite in un retrotreno molto massiccio, con tanto di spoiler e diffusore. La piattaforma prescelta per questa vettura è la modulare TNGA a trazione posteriore, con baricentro basso per una migliore stabilità di guida e una distribuzione dei pesi perfettamente bilanciata.
A livello di motore, la nuova Mirai 2021 arriverà nei concessionari con una powertrain “full electric” con alimentazione a idrogeno dal minor numero di celle (330 contro le 370 della prima generazione) ma allo stesso tempo dalla più elevata potenza specifica erogabile, pari a 5,4 kW/L. Il risultato è confermato da una potenza di 174 cavalli, in grado di far raggiungere alla vettura la velocità massima di 175 km/h e di fermare il cronometro dello
0-100 sui nove secondi netti. Con ben tre serbatoi per lo stoccaggio dell’idrogeno, la nuova Mirai 2021 avrà a disposizione anche un pacco batterie molto efficiente, capace di raggiungere la percorrenza massima di 650 km con un solo “pieno” di carburante.
Al giorno d’oggi non esiste un grande ventaglio di alternative in fatto di automobili a idrogeno: chi ama i SUV può trovare pane per i propri denti con la Hyundai Nexo, mentre per chi vuole una berlina di classe premium con la quale portare anche la famiglia in vacanza… bè, c’è solo la Mirai.
Questa Toyota ha tutto quello che serve sia per andare al lavoro sia per staccare completamente dalla routine quotidiana con un bel viaggio: la presenza delle sospensioni multi-link sia all’avantreno che al retrotreno dona un bel vantaggio in fatto di comfort di marcia, mentre il quadro strumenti completamente digitale in abbinata al sistema infotainment da 12,3’’ con pacchetto completo Toyota Safety Sense è quello che ci vuole per circolare sicuri in ogni situazione.
Per quanto riguarda la powertrain, la scelta dell’idrogeno va vista come un investimento per il futuro: i consumi sono contenuti (0,79/100 km per l’allestimento Pure e 0,80-0,89/100 km per i più completi Essence ed Essence+) e l’autonomia è addirittura superiore ai migliori sistemi ibridi ed elettrici che, oggi, vanno tanto di moda. Il problema? Che in Italia l’unico distributore autorizzato ad erogare questo tipo di carburante si trova a Bolzano…