Treno Verde di Legambiente. Si è conclusa alla stazione fiorentina di Campo Marzio, la ventesima edizione del Treno Verde di Legambiente, partita un mese fa dalla stazione Termini di Roma. In un periodo come questo dove gli sforzi per trovare soluzioni a breve e lungo termine si stanno facendo sempre più intensi, è importante anche la sensibilizzazione del maggior numero di persone, per renderle più consapevoli e attive nella salvaguardia dell’ambiente. Interessante ad esempio il vagone che ospitava il decalogo per il cittadino proposto da Legambiente, che propone poche e semplici regole: utilizza l’automobile solo quando è realmente necessario, cammina spesso a piedi e pedala in bicicletta, scegli i mezzi pubblici e se proprio bisogna usare l’automobile, abbonati al car sharing, il servizio di auto in condivisione, cerca di viaggiare con almeno due o tre persone a bordo (car pooling), converti o acquista un’auto a GPL, metano o ibrida per ridurre l’inquinamento e i consumi, occhio alla manutenzione dell’automobile, spegni il motore quando sei in sosta, controlla la velocità, usa il clacson solo per emergenze, parcheggia sempre in maniera corretta.
Nello stesso vagone erano presenti, con lo slogan “GPL e metano: ci risparmi tu e ci guadagna l’ambiente!”, anche la Assogasliquidi e il Consorzio Ecogas, due associazioni che promuovono l’utilizzo di carbranti ecologici. La loro campagna di informazione è sicuramente utile, visto che allo stato attuale delle cose il valore dei due combustibili a basso impianto ambientale sono i più adatti a fronteggiare fin dall’immediato le emergenze energetiche e ambientali, vista la disponibilità immediata su larga scala. Pur essendo un combustibile fossile come il petrolio, il gas naturale è presente nel sottosuolo in giacimenti, mentre il Gpl ha una duplice origine, con solo il 45% è derivato dalla raffinazione del petrolio. Inoltre le emissioni sono molto contenute, con un abbattimento pressoché totale del particolato. Proprio per questo Gpl e metano possono circolare anche quando scattano limitazioni al traffico a causa dell’inquinamento, ed ecco che oltre ai prezzi di rifornimento ridotti, i cittadini dovrebbero riflettere anche sulla mobilità senza restrizioni garantite dall’impiego di questi carburanti.