La passione per i motori d’epoca torna a brillare nel panorama fieristico italiano con la seconda edizione del Vicenza Classic Car Show, in programma dal 28 al 30 marzo 2025 presso i padiglioni della Fiera di Vicenza.
Dopo il successo della prima edizione, l’evento organizzato da Italian Exhibition Group (IEG) si prepara a consolidare il proprio ruolo come appuntamento primaverile imperdibile per collezionisti, appassionati e semplici curiosi del mondo automobilistico vintage.
La manifestazione si propone come un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso modelli che hanno segnato epoche e generazioni: dalle eleganti vetture degli anni ’50 e ’60 alle sportive che hanno fatto sognare negli anni ’70 e ’80, fino alle youngtimer degli anni ’90 e 2000, sempre più apprezzate dal mercato.
Con un’area espositiva ampliata rispetto alla precedente edizione, il Vicenza Classic Car Show 2025 si presenta come una vetrina d’eccezione per il patrimonio motoristico italiano e internazionale, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare da vicino pezzi unici della storia dell’automobile e di incontrare esperti del settore in un contesto ricco di eventi collaterali, convegni e raduni tematici.
Tra i protagonisti indiscussi dell’edizione 2025, spiccano le tre “regine” portate dal Museo Nicolis di Villafranca di Verona, esemplari che incarnano lo spirito innovativo e talvolta eccentrico degli anni ’70 e ’80, decenni di profonde trasformazioni anche nel design automobilistico.
La Rolls-Royce Camargue del 1975 è un pezzo di storia del lusso automobilistico. Prima Rolls-Royce disegnata da Pininfarina, progettata da Paolo Martin e carrozzata da Mulliner Park Ward, questa vettura si distingueva per il design squadrato e all’avanguardia, in netta rottura con le linee tradizionali della casa britannica.
Dotata di una carrozzeria avorio madreperlato e interni in pelle rossa, la Camargue fu all’epoca l’auto più costosa del mondo. Un dettaglio che ne sottolineava l’esclusività era il primo climatizzatore a doppia zona, studiato appositamente per garantire il massimo comfort ai passeggeri.
Le maniglie delle portiere furono progettate con una speciale configurazione per evitare danni ai gioielli delle signore durante l’apertura, un tocco di raffinatezza che riflette la clientela a cui era destinata.
Accanto al lusso britannico, il Museo Nicolis presenta la Matra-Simca Bagheera, una coupé sportiva prodotta tra il 1973 e il 1980 che incarna perfettamente lo spirito innovativo dell’automobilismo francese.
Il suo tratto distintivo era l’originale configurazione dell’abitacolo a tre posti affiancati, una soluzione tanto inusuale quanto funzionale. La vettura montava un motore trasversale in posizione centrale, schema condiviso con la leggendaria Lamborghini Miura, che garantiva un comportamento dinamico eccellente e un perfetto bilanciamento dei pesi. La linea cuneiforme, tipica del design anni ’70, le conferiva un aspetto futuristico che ancora oggi non manca di attirare l’attenzione degli appassionati.
Completa il terzetto la celeberrima DeLorean DMC-12, vettura entrata nell’immaginario collettivo grazie alla trilogia cinematografica “Ritorno al Futuro“. Con la sua carrozzeria in acciaio inossidabile non verniciato e le iconiche portiere ad ala di gabbiano, la DMC-12 rappresentava il sogno americano del suo ideatore, John DeLorean, ex dirigente General Motors che volle creare un’auto sportiva innovativa e distintiva.
Nonostante la breve vita commerciale della casa produttrice, fallita dopo appena un anno di produzione, la DeLorean è diventata una vera icona della cultura pop, simbolo di un’epoca in cui il futuro sembrava a portata di mano.
Oltre a questi tre modelli iconici, l’esposizione comprende numerosi altri esemplari che hanno fatto la storia dell’automobilismo, dalle eleganti granturismo italiane alle potenti muscle car americane, passando per le compatte utilitarie che hanno motorizzato l’Europa nel dopoguerra. Un percorso espositivo pensato per soddisfare ogni tipo di appassionato, dai puristi del restauro conservativo agli amanti delle elaborazioni d’epoca.
La forza del Vicenza Classic Car Show risiede nella capacità di andare oltre la semplice esposizione automobilistica, offrendo ai visitatori un’esperienza completa che abbraccia tutte le sfaccettature della passione per i motori e per il vintage in generale. L’edizione 2025 conferma e amplia questa vocazione multidisciplinare, con diverse aree tematiche pensate per soddisfare curiosità e interessi diversi.
Gli amanti delle due ruote troveranno ampio spazio per la loro passione, con un’area dedicata alle moto d’epoca che raccoglie modelli storici di case italiane e internazionali. Dai leggendari scooter Vespa e Lambretta che hanno contribuito alla motorizzazione di massa nell’Italia del dopoguerra, alle potenti motociclette sportive degli anni ’70 e ’80, fino a modelli rari e da competizione che hanno scritto pagine indimenticabili nei principali campionati mondiali. Un viaggio attraverso la storia della mobilità su due ruote che testimonia l’evoluzione tecnica e stilistica di questa affascinante branca del motorismo.
Dopo l’apprezzamento riscontrato nella prima edizione, l’area dedicata all’orologeria vintage vede raddoppiato il proprio spazio espositivo. Sotto il nome di “Vintage Watches by VO Vintage“, questa sezione ospita una selezione curata di espositori specializzati in orologi d’epoca di pregio. La scelta di ampliare questa componente della manifestazione non è casuale: esiste infatti una profonda affinità tra il mondo del collezionismo automobilistico e quello dell’orologeria, entrambi accomunati dalla passione per la meccanica di precisione, per il design senza tempo e per oggetti che raccontano storie di innovazione e artigianalità. I visitatori potranno ammirare modelli unici e di grande valore, con la possibilità di incontrare esperti del settore per consigli su acquisti e valutazioni.
Immancabile per una fiera di settore che si rispetti, il mercato di ricambi e accessori rappresenta una delle aree più frequentate dai veri appassionati e collezionisti. Qui è possibile trovare pezzi originali, talvolta introvabili, necessari per restauri filologicamente corretti, ma anche accessori d’epoca che completano l’esperienza di possesso di un’auto storica.
Gli espositori specializzati propongono dalle più comuni componenti meccaniche ai pezzi di carrozzeria, dalle minuterie agli impianti elettrici, fino agli interni e alla strumentazione, coprendo praticamente ogni esigenza del restauratore o del semplice manutentore di veicoli d’epoca.
A completare l’offerta della manifestazione, un’area dedicata all’editoria specializzata e al modellismo. Manuali tecnici originali, libri e pubblicazioni rare sul mondo delle auto storiche, riviste d’epoca che documentano il contesto culturale in cui le automobili sono nate e si sono diffuse: un patrimonio cartaceo che affianca quello meccanico e che rappresenta una fonte preziosa di informazioni per appassionati e ricercatori.
Il modellismo, dal canto suo, offre la possibilità di ammirare riproduzioni in scala delle più celebri automobili della storia, realizzate con cura maniacale per i dettagli e spesso prodotte in serie limitatissime, oggetti da collezione che consentono di possedere, almeno in miniatura, i sogni a quattro ruote più esclusivi.
Il successo di una manifestazione come Vicenza Classic Car Show si deve in gran parte alla qualità e all’autorevolezza dei suoi protagonisti, enti e istituzioni che con la loro presenza conferiscono all’evento un valore culturale oltre che commerciale.
La partecipazione di musei, club e associazioni testimonia l’importanza del motorismo storico come patrimonio da preservare e valorizzare, non solo sotto il profilo tecnico ma anche come fenomeno sociale e culturale.
Il Museo Nicolis, con la sua mostra tematica dedicata agli anni ’70 e ’80, rappresenta uno dei punti di forza dell’edizione 2025. La struttura museale di Villafranca di Verona, fondata dall’imprenditore e collezionista Luciano Nicolis, è considerata una delle più importanti collezioni private italiane dedicate all’automobile e al trasporto in generale.
Con il tema “Back to the ’70” e “Back to the Future“, il Museo porta a Vicenza non solo le tre auto iconiche già descritte, ma anche una selezione di oggetti e memorabilia che accompagnano il visitatore in un autentico viaggio nel tempo, ricostruendo l’atmosfera e lo spirito di due decenni fondamentali per l’evoluzione del design automobilistico.
L’ASI (Automotoclub Storico Italiano) conferma la propria partecipazione all’evento con uno spazio espositivo raddoppiato rispetto alla precedente edizione, a testimonianza dell’importanza attribuita alla manifestazione vicentina. L’ente federativo italiano che dal 1966 si occupa della tutela e salvaguardia del patrimonio storico motoristico sarà presente attraverso i suoi Club Federati del Triveneto e l’ASI Club Nordest, offrendo consulenza specialistica su certificazioni, pratiche burocratiche e aspetti normativi relativi ai veicoli storici.
Il panorama dei club presenti si arricchisce di numerose realtà locali, ciascuna con la propria specificità e area di interesse. L’Historic Club Schio e l’Historic Car Club Verona porteranno testimonianze del motorismo veneto, mentre il Circolo Veneto Automoto d’Epoca presenterà una selezione di veicoli rappresentativi della tradizione motoristica regionale.
Il Club Cingoli e Ruote nella Storia Udine allargheranno lo sguardo al Friuli Venezia-Giulia, così come il Veteran Car Club Legnago, il Zagato Car Club (dedicato alle splendide creazioni della storica carrozzeria milanese), il Circolo Patavino Padova, il Fiat 500 Club Italia delegato Veneto (con le immancabili variazioni sul tema della piccola utilitaria torinese), il Circolo Ruote Classiche Rodigino RO, il Veteran Car Club Padova e il Serenissima Storico Conegliano TV completeranno il ricco panorama delle associazioni presenti.
Accanto ai club e alle istituzioni, l’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama automobilistico italiano e internazionale. Designer, ingegneri e personalità che hanno contribuito alla storia dell’automobilismo interverranno nei vari convegni e incontri in programma, offrendo la possibilità di ascoltare dalla loro voce aneddoti, curiosità e dettagli tecnici relativi ai modelli più iconici.
La presenza di restauratori professionisti costituisce un’altra opportunità preziosa per gli appassionati, che potranno confrontarsi con esperti del settore su tecniche, materiali e accorgimenti per mantenere o riportare all’antico splendore i propri veicoli storici.
L’edizione 2025 potenzia ulteriormente la vocazione commerciale della manifestazione, creando spazi e opportunità per chi desidera non solo ammirare, ma anche acquistare, vendere o semplicemente confrontarsi con altri cultori della materia.
Una delle iniziative più apprezzate è l’ampia area dedicata alla compravendita tra privati, un mercato diretto che permette ai proprietari di veicoli d’epoca di esporre le proprie automobili o motociclette in vendita, incontrando potenziali acquirenti in un contesto specializzato.
Per i visitatori in cerca dell’auto dei sogni o di un nuovo pezzo da aggiungere alla propria collezione, questa formula rappresenta un’opportunità unica: la possibilità di valutare diverse opzioni, confrontare modelli e annate, negoziare direttamente con i proprietari senza intermediazioni.
L’ambiente fieristico offre inoltre la sicurezza di una cornice “controllata”, dove la presenza di esperti del settore consente di ricevere pareri terzi e valutazioni oggettive sui veicoli in vendita.
L’aspetto più tecnico del collezionismo trova spazio nei numerosi seminari e workshop dedicati al restauro e alla manutenzione dei veicoli storici. Professionisti del settore metteranno a disposizione la propria competenza con dimostrazioni pratiche e consigli su come affrontare le principali problematiche legate al mantenimento di un’auto d’epoca: dalla conservazione della carrozzeria alle peculiarità degli impianti elettrici vintage, dalla manutenzione dei motori alla corretta gestione degli interni. Particolare attenzione verrà dedicata alle tecniche di restauro filologico, che mirano a riportare i veicoli alla loro configurazione originale rispettando materiali e metodologie dell’epoca.
L’evento si conferma anche come preziosa occasione di networking per tutti gli operatori del settore e gli appassionati. La condivisione di una passione comune crea un clima di scambio e collaborazione che facilita la nascita di contatti e relazioni: collezionisti, restauratori, fornitori di ricambi, artigiani specializzati e semplici cultori possono incontrarsi e confrontare le proprie esperienze, creando sinergie che spesso proseguono ben oltre i giorni della manifestazione.
Per i neofiti che si avvicinano per la prima volta al mondo delle auto storiche, la possibilità di entrare in contatto con questa comunità rappresenta un valore aggiunto fondamentale, una porta d’accesso a un universo di conoscenze altrimenti difficilmente accessibili.
Completa l’offerta un ricco calendario di raduni ed eventi collaterali. Nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 marzo sono previsti diversi momenti di aggregazione su strada, con percorsi studiati per valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale del territorio veneto.
Tra questi, spicca il raduno organizzato dalla rivista Youngclassic, destinato ai possessori di vetture dagli anni ’70 ai primi anni 2000, che prevede anche premiazioni per diverse categorie. Il programma include categorie come “Sei bellissima” per la più bella vettura anni ‘70, “Wild boys” per gli esemplari degli anni ‘80, “Boombastic” dedicata agli anni novanta, e speciali menzioni come “Sei la più bella del mondo” per la best of show e “Ragazza di periferia” per la vettura che arriva da più lontano.
Durante i tre giorni della manifestazione, la sala convegni ospiterà incontri, presentazioni e dibattiti su temi di attualità legati al motorismo storico: dalle questioni normative e fiscali alle prospettive di mercato, dalle nuove tecnologie applicate al restauro conservativo all’analisi di tendenze e valori.
Una particolare attenzione verrà dedicata al tema della sostenibilità e della convivenza tra la passione per i veicoli storici e le crescenti esigenze di tutela ambientale, con proposte e soluzioni per garantire un futuro al motorismo d’epoca anche nell’era della mobilità elettrica.
Per chi desidera partecipare al Vicenza Classic Car Show 2025, gli organizzatori hanno predisposto una serie di servizi e facilitazioni che renderanno l’esperienza di visita fluida e piacevole, a partire dalla biglietteria fino all’accessibilità della location.
L’acquisto dei biglietti può avvenire attraverso due modalità: online, sul sito ufficiale dell’evento, o direttamente presso le biglietterie della fiera nei giorni della manifestazione. Per incentivare l’acquisto anticipato e gestire al meglio i flussi di visitatori, è stata prevista una politica di prezzo differenziata che premia chi sceglie di acquistare online.
Il biglietto intero ha un costo di 15 euro se acquistato sul sito Web mentre sale a 20 euro se comprato direttamente in biglietteria. Sono inoltre disponibili numerose opzioni di riduzione per categorie specifiche: ragazzi dai 13 ai 17 anni potranno accedere con un biglietto ridotto di 10 euro (acquistabile solo in loco) mentre per i bambini fino a 12 anni l’ingresso è gratuito.
Per chi desidera vivere l’evento in tutti i suoi tre giorni, è disponibile un biglietto cumulativo al costo di 30 euro online e 40 euro alla cassa. Sono previste riduzioni anche per gruppi organizzati di almeno 10 persone (12 euro a persona) e comitive scolastiche (8 euro a studente).
Le Forze dell’Ordine potranno accedere gratuitamente se in divisa o con un biglietto ridotto a 12 euro se in borghese, previa presentazione del tesserino di riconoscimento. Invalidi e disabili, insieme ai loro accompagnatori, potranno ritirare un biglietto omaggio presso l’ingresso Ovest, presentando la documentazione attestante la disabilità.
Per quanto riguarda l’ubicazione e le modalità di accesso, la Fiera di Vicenza gode di una posizione strategica che la rende facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo di trasporto. Chi arriva in auto può contare sulla vicinanza del casello autostradale di Vicenza Ovest, situato sulla A4 Milano-Venezia, a soli 400 metri dall’ingresso della fiera.
Il quartiere fieristico dispone di ampi parcheggi con grande disponibilità di posti auto, risolvendo così una delle problematiche tipiche di eventi di questa portata. Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, la stazione ferroviaria di Vicenza, sulla linea Milano-Venezia, è ben collegata alla fiera mediante servizi di trasporto urbano.
Chi opta per l’aereo può scegliere tra gli scali di Venezia “Marco Polo”, Verona “Catullo” o Milano (Linate e Malpensa), tutti collegati a Vicenza mediante treni o servizi navetta.
La fiera sarà aperta al pubblico in tutti e tre i giorni della manifestazione, da venerdì 28 a domenica 30 marzo, con orario continuato dalle 09:30 alle 19:00, garantendo così ampia possibilità di visita anche a chi può partecipare solo in specifiche fasce orarie. All’interno del quartiere fieristico sono disponibili vari servizi di ristorazione, aree relax e punti informativi dove i visitatori potranno richiedere assistenza e orientamento per sfruttare al meglio la propria esperienza di visita.
Particolari attenzioni sono state riservate anche all’accessibilità per visitatori con esigenze specifiche: la struttura è completamente priva di barriere architettoniche, con percorsi dedicati e servizi igienici attrezzati per persone con disabilità motorie.
È consentito l’accesso ai cani con guinzaglio, con l’aggiunta della museruola per gli esemplari di taglia medio-grande, permettendo così anche agli amici a quattro zampe di accompagnare i propri padroni nella visita della manifestazione.