Una prova su strada interessante con questa Audi S5 Sportback che ci ha permesso di toccare con mano gli importanti passi in avanti compiuti da Audi. Ecco il video
La nuova Audi S5 Sportback è un’auto che abbiamo apprezzato molto e che ci ha permesso di scoprire nuovamente il piacere di guidare una Audi sportiva. In passato abbiamo guidato in diverse occasioni la Audi S5 “vecchio modello” ed abbiamo sempre pensato che fosse una di quelle macchine che andava bene in autostrada ma che, nonostante i cavalli, perdesse un po’ in termini dinamici per via di quel brutto vizio di portare al sottosterzo nonostante la trazione Quattro.
Intendiamoci: era un’auto veramente entusiasmante ma aveva in talune occasioni una punta di sottosterzo che limitava un po’ la guida sportiva. Stiamo parlando di questioni molto sottili ma in un’auto sostanzialmente perfetta era una questione si notava.
Questa nuova Audi S5 – che abbiamo provato in versione Sportback – prende la precedente filosofia S5 e la implementa in tutto e per tutto, a partire dal pianale.
La nuova Audi S5 si basa ora sulla nuova piattaforma MLB EVO (Modularer Langsbaukasten o Matrice Longitudinale Modulare), naturale evoluzione della precedente versione usata dal 2007.
La soluzione, che rappresenta il meglio del Gruppo Volkswagen, permette alla nuova S5 di risparmiare qualche chilo rispetto al passato e di esaltarne le doti dinamiche.
L’aspetto estetico è semplicemente emozionante grazie alle numerose nervature ed al cofano allungato. La griglia anteriore single frame che domina la scena è affiancata dagli splendidi fari Matrix Led che, per inciso, a detta di molti sono i soldi meglio spesi nell’ambito di tutti i possibili optional che offre questa nuova Audi S5 Sportback.
La vista laterale parte dal lungo cofano e si estende lungo la fiancata caratterizzata dalle sobrie minigonne che portano ad un posteriore in cui l’estrattore d’aria con colore a contrasto è da cornice ai quattro scarichi caratteristici della versione S5.
A mio giudizio è una vettura esteticamente molto bella che sa mantenere un taglio classico, elegante ma nel contempo atletico e sportivo ma che non sfocia nel volgare.
Il cuore di questo gioiello tecnologico è il motore, un 3.0 litri V6 da 354 CV e 500 Nm di coppia che, rispetto al passato guadagna 21 CV e ben 60 Nm di coppia. Ovviamente si tratta di un motore sovralimentato (nessuno è perfetto!) ed in particolare si adotta un Turbo Twin Scroll.
L’impiego di questa tecnologia evita di dover inserire un secondo turbo e permette alla vettura di risparmiare qualche chilo pur mantenendo un ottimo equilibrio nell’erogazione della potenza che parte da 1.370 giri e resta tangibile fino ai 4.500 giri.
Addio quindi al turbocompressore volumetrico e benvenuti ai collettori di scarico collocati al centro delle bancate che permettono di arrivare prima alla temperatura di esercizio e limitare il percorso dei gas di scarico.
L’importante coppia espressa dal nuovo propulsore ha richiesto un importante aggiornamento della trasmissione e quindi rispetto al classico S-tronic a sette rapporti si è passati al nuovissimo e performante cambio ZF ad otto rapporti con convertitore di coppia. Questa trasmissione, già impiegata con successo da molti altri costruttori, è stata ulteriormente ottimizzata rispetto al passato ed idoneamente tarata per gestire la straordinaria potenza del motore.
Nell’ambito di un utilizzo cittadino si apprezza la fluidità con cui si passa da un rapporto ad un altro mentre nella guida sportiva si percepisce qualche piccolo ritardo nella richiesta delle marce. Non si tratta di un vero proprio problema tuttavia nel quadro di una vettura veramente spettacolare si percepisce questo microscopico rallentamento.
La guida di questa macchina è semplicemente emozionante. Ci tengo a precisare che chi scrive non è un particolare estimatore dei motori sovralimentati per via di quel classico problema di vuoto che si percepisce nella stragrande maggioranza delle vetture. In questo caso però il lavoro fatto dagli ingegneri è stato eccellente e la macchina è perfettamente fruibile in ogni contesto. Nell’ambito cittadino, come sopra indicato, la trasmissione ZF contribuisce a rendere la guida fluida e confortevole mentre nell’ambito sportivo, quando si sposta il Drive Select sulla modalità Dynamic allora si sente il rombo proveniente dai quattro scarichi che inonda piacevolmente l’abitacolo della vettura.
L’effetto sottosterzo non esiste più grazie ad una distribuzione della trazione più sbilanciata verso il posteriore e che rende quindi la guida sportiva più piacevole ma soprattutto più sicura. Se date un’occhiata al video noterete che verso la metà del filmato effettuo una manovra di evasione di emergenza ed è impressionante quanto lo sterzo sia in grado di rispondere in maniera efficace alle richieste del conducente. La nuova Audi S5 – che abbiamo provato in versione Sportback – è una vera lama che promette un grande divertimento in tutte le situazioni.
Doverosa, ai fini di cronaca, è la trattazione relativa ai consumi che secondo la casa sono pari a 7,3 litri per 100km. Nel nostro test abbiamo trovato una sostanziale aderenza alle dichiarazioni a patto di guidare nel pieno rispetto del codice della strada.
il classico problema delle vetture Sportback è l’abitabilità che spesso penalizza in maniera importante coloro i quali sono seduti nei sedili posteriori. In questa nuova Audi S5 Sportback c’è posto per tutto e per tutti tanto che il mio collega Davide, che potete vedere il video, non ha alcun problema a sedersi comodamente nel posteriore nonostante la sua altezza superi il metro e novanta. Corollario dell’abitabilità è l’importante bagagliaio da 480 litri che è più che sufficiente anche per un viaggio con amici.
Nell’ambito della parte anteriore, dove siede il conducente, lo spazio è piuttosto limitato perfino nel cassetto porta oggetti che ha dimensioni molto ridotte.
Nel corso degli ultimi anni Audi ha fatto importanti passi in avanti per quanto riguarda il sistema multimedia ed in particolare ha sviluppato il Virtual Cockpit, un optional quasi irrinunciabile che proietta in uno schermo da 12,3 pollici tutte le informazioni della vettura. Basta con lancette e spie luminose e benvenuto al Virtual Cockpit che in modo chiaro ed efficace fornisce tutte le informazioni senza particolari distrazioni. Certo tutto ha un prezzo ma su di una vettura di questo tipo non si può fare a meno di questa chicca tecnologica.
Audi è da sempre al passo con i tempi con le dotazioni di sicurezza e tra le numerose dotazioni si deve menzionare il sistema di Adaptive Cruise Control che aiuta il conducente regolare automaticamente la distanza dal veicolo che precede all’interno di una fascia di velocità che va da zero a 250 km/h. Ovviamente si può selezionare la distanza desiderata ed anche impostare il comportamento di accelerazione tramite il sistema di Infotainment.
La cosa che abbiamo apprezzato maggiormente nell’ambito della guida autostradale è il sistema di riconoscimento della segnaletica che, in accoppiata con il sistema Audi Active Lane Assist, permette il conducente di affrontare lunghi viaggi in sicurezza ed in modo rilassato senza pensare in maniera ossessiva a dover controllare in ogni momento la segnaletica stradale e facendosi supportare dal sistema radar nel mantenimento della carreggiata.
Nell’ambito della guida cittadina dove il traffico annienta completamente piacere di guida ci si può affidare al Traffic Jam Assist che aiuta il conducente nelle condizioni di traffico più intenso assistendo la guida fino alla velocità di 65 km/h.
Audi S5 Sportback ha un prezzo che parte da 70.780,00€.