Il crossover Lexus è il primo modello a sfruttare la nuova piattaforma GA-C e grazie alle ultime novità del sistema ibrido è in grado realmente di ottenere consumi da diesel
Lexus UX 250h – Quando l’ibrido è parco davvero, non solo sulla carta, questo verrebbe da dire dopo aver provato la nuova Lexus UX. Dei suoi tanti pregi e pochissimi difetti (sostanzialmente la sola capacità esigua del bagagliaio), quello che spicca è il dato sul consumo medio, che si è assestato fin da subito intorno a 5.7 – 5.8 litri per 100 km, restando stabile su questi valori anche guidando a lungo in autostrada, dove la piattaforma ibrida dovrebbe essere più una zavorra, piuttosto che un beneficio.
Eppure la UX sembra superare questo concetto, grazie ad accorgimenti figli di una esperienza ultra ventennale del Gruppo Toyota, a cui il brand premium appartiene. Si tratta pi del primo modello progettato sulla nuova piattaforma GA-C, grazie alla quale ottiene il baricentro più basso della categoria (594 mm da terra) ed offre una rigidità strutturale molto elevata, con un handling di guida di tutto rispetto. Al momento è anche l’unico C-SUV premium con propulsione ibrida.
Dal punto di vista estetico la UX si presenta con dimensioni di 4.495 mm di lunghezza, 1.520 mm di altezza e 1.840 mm di larghezza e con un passo di 2.640 mm. Personale e tipico Lexus il sul aspetto, grazie all’immancabile frontale con la enorme calandra a clessidra, reso meno evidente in questo esemplare dall’assenza di contrasti cromatici, per via della colorazione nera della carrozzeria.
Design che unisce la sensazione di solidità da SUV all’eleganza delle linee e all’efficienza aerodinamica, fondamentale per ottenere gli ottimi valori di consumo che la UX promette. Dettaglio distintivo, forse più di ogni altro, cono i gruppi ottici posteriori a LED, uniti da un sottile profilo che ne fa un elemento continuo, il più grande al mondo, con ben 120 LED. Poi un occhio attento noterà i dettagli orientati ad ottimizzare l’aerodinamica, come il taglio che “pulisce” il flusso a fine fiancata, gli archi passaruota ed i cerchi da 17” progettati per ridurre la resistenza. Di serie sull’esemplare da noi provato erano però da 18”, parte dell’allestimento Luxury.
Salendo a bordo della nuova Lexus UX è invece evidente l’approccio driver-centric, con tutta l’ergonomia incentrata sul guidatore. Pulizia del design e caratteristiche tipiche del brand Lexus, come il touchpad sulla console centrale che riduce il numero dei tasti fisici, con molti comandi che all’inizio si fanno cercare, ma che presa conoscenza con la UX la rendono ergonomicamente ben studiata e con una interfaccia semplice e funzionale. Lo schermo del sistema infotainment è uno dei pochi privo del touch, sostituito completamente dal touchpad. All’inizio si fatica un po’, soprattutto nell’utilizzo durante la guida, ma una volta che gli automatismi iniziano a subentrare, apprendendo la velocità nei movimenti delle dita e la logica di funzionamento, si comprendo i benefici di una interfaccia “atipica”, ma non per questo poco efficacie.
Per il resto l’abitacolo è contraddistinto da un ambiente ricco di materiali pregiati ed inserti, costruiti seguendo le tecniche tradizionali di maestria artigianale giapponese. Come i sedili in pelle lavorati con la tecnica di cucitura Sashiko usata per le uniformi di atri marziali come judo e kendo. L’unica nota stonata è la capacità del bagagliaio, davvero contenuta per un SUV da 4.5 metri di lunghezza, con soli 320 litri in questa configurazione, che scendono addirittura a 283 per la 4WD.
Il cuore del progetto, come per tutte le Lexus in vendita sul nostro mercato, è la piattaforma ibrida. Il sistema di quarta generazione è all’avanguardia, non solo sulla carta. È basato sull’abbinata di un termico benzina 2 litri a ciclo Atkinson da 152 cavalli e 180 Nm a 4.400 giri, unito ad un motore elettrico (80 kW – 109 cv – e ben 202 Nm) per un totale di 184 CV. La formula è ormai consolidata, con l’unità a benzina che da sola avrebbe una curva di erogazione non favorevole nella prima porzione, ma che viene perfettamente compensata dall’azione della parte elettrica. Così si ha una efficienza massima, ma una erogazione sempre ottimale. Pensate, il rapporto di compressione è addirittura di 14:1, valore da diesel! La versione 4WD, denominata E-Four, aggiunge poi un piccolo secondo motore elettrico da circa 7 cavalli e 55 Nm, posto sull’asse posteriore. Le prestazioni promettono di essere brillanti, non sportive, con una velocità massima di 177 km/h e 8.5 secondi sullo 0-100.
Nuova trasmissione, batteria ed elettronica ultra compatte
Troviamo poi una nuova trasmissione ibrida, denominata Power Split Device, più piccola e più leggera dotata di un’innovativa struttura a doppio asse per il motore e per il generatore. Promette una riduzione degli attriti del 25% ed anche una migliore logica di funzionamento, con una corposa riduzione del classico effetto “sfrizionata” dei cambi a variazione continua. Nuove anche le batterie al Nichel Metallo-idruro, che grazie alla struttura rivista e ad un sistema di raffreddamento più compatto, sono state posizionate sotto la seduta posteriore.
La nuova Lexus UX è all’avanguardia anche per sicurezza e dotazione, non a caso ha ottenuto 5 stelle Euro NCAP quest’anno ed è riconosciuto come Best in Class nella sua categoria. Il pacchetto Safety System+ di serie include di tutto: dal rilevamento pedoni (anche notturno) e ciclisti, all’assistenza al mantenimento di corsia, oltre a fari abbaglianti automatici, riconoscimento della segnaletica stradale e Cruise Control adattivo dotato anche di funzione ‘start and stop’.
Proprio quest’ultimo ha una taratura, soprattutto in modalità ECO, molto conservativa. Dettaglio che consente di sfruttare la parte elettrica persino in ambito autostradale, visto che può agire fino a 115 km/h. La UX riesce poi a viaggiare in modalità elettrica fino al 50% del tempo in un itinerario urbano. Se il consumo medio dichiarato è di 4.3 l/100 km, all’atto pratico, dopo aver percorso anche oltre 600 km di autostrada, il dato rilevato si è attestato in un ottimo 5.7 l/100 km. Valori difficili da eguagliare anche per avversari diesel, che rendono l’idea di quanto il Gruppo Toyota abbia raggiunto. Meriti che vanno anche alla trasmissione e-CVT, che tiene il motore ad appena 2 mila giri a 130 km/h. Il tipo di trasmissione, se pur limitando il fenomeno, continua ad avere le tipicità dei variazione continua, ma con risposte più pronte e che rendono un soprasso più rapido e semplice delle attese. Pur essendo un CVT, può simulare i rapporti tramite l’uso manuale, qui dalla leva, per la F Sport anche con i paddle al volante.
Dal punto di vista dinamico si apprezza il baricentro basso, la vettura è piacevole da guidare e la Luxury ha anche generosi cerchi da 18” con pneumatici 225/50, ma è certamente più votata al comfort ed all’efficienza, piuttosto che alla sportività. La versione F SPORT può addirittura avere sospensioni adattive AVS (Adaptive Variable Suspension), ma la tenuta di strada è comunque elevata e si giova delle sospensioni anteriori con schema Mc Pherson, quindi la UX “digerisce” bene un ingresso in curva allegro dopo un sorpasso, tanto per fare un esempio, ma è nella guida “hybrid oriented”, votata al recupero di energia in rilascio e riaccelerazioni morbide, che dà il meglio di se. Da segnalare poi il generoso angolo di sterzata, che consente bene di districarsi nelle manovre, grazie ad un raggio di sterzata di soli 5.2 metri.
Che sia l’auto della svolta per Lexus in Italia è ancor più evidente dopo averla provata. Non ci ha infatti stupito che la notizia del rientro dal test della vettura con un giorno di anticipo sia stata accolta con molta soddisfazione, data la “coda” di richieste di test drive da parte dei potenziali clienti. Non per nulla la marca giapponese punta al raddoppio delle vendite (da 4 ad 8 mila), proprio grazie alla UX. Un prodotto premium, ben realizzato ed in grado di regalare ai futuri clienti un salottino di lusso, con tanta tecnologia e, soprattutto, la piattaforma ibrida di riferimento assoluto. Tanto il comfort, con quello acustico strettamente legato ai vantaggi dell’utilizzo così frequente della parte elettrica della piattaforma, oltre che consumi da diesel, anche in ambito autostradale.
Quanto ai prezzi, la Lexus UX è premium di nome e di fatto, anche per il suo listino. Se parte da 37.900 euro della Executive, per avere l’allestimento più ricco dei 5 disponibili, il Luxury di questo esemplare, si sale a 47.900 euro (la Business pensate per le flotte costa 37.900 euro come la Executive, la Premium 40.900 e la F Sport 45.400). Se poi la volete a trazione integrale, per la E-Four ne vanno previsti ulteriori 2 mila. Attenzione però a promozioni e sconti, come l’Hybrid Bonus di 4.000 euro, che possono giocare a favore della UX.