Abbiamo provato la nuova Chrysler Pacifica in versione Plug-In Hybrid, vettura a metà tra il SUV ed il Monovolume importata nel nostro paese da Cavauto
La storia del marchio americano è lunga e le radici del costruttore risalgono agli anni ’20 anche se solo negli anni ’50 arrivarono i primi prodotti destinati a fare la storia. Sempre in quel periodo venne prodotto il propulsore HEMI: un pilastro nel mondo dell’auto che poi verrà usato su molte vetture sportive degli anni sessanta e molto amate dai collezionisti moderni quali la Plymouth Hemi Cuda e la Dodge Charger.
Oggi il marchio americano fa parte del gruppo EXOR (che a sua volta controlla FCA che a sua volta controlla Chrysler) e nel mercato europeo vengono importate sostanzialmente vetture monovolume come la Chrysler Pacifica e la Chrysler Pacifica Plug-in (che di fatto è la prima vera vettura plug-in del gruppo FCA).
In Italia la si trova da Cavauto, a Monza: un importatore, distributore, rivenditore e pure costruttore (con il marchio Militem) che crede da sempre nelle sfide e che distribuisce per l’Italia le due versioni del prodotto e che ci mette sopra ben due anni di garanzia o 100.000 km di strada, oltre ad un servizio di teleassistenza unico nel suo genere che permette ai meccanici monzesi di assistervi in qualsiasi punto vi troviate.
Chrysler Pacifica Plug-in è una vettura tanto inusuale quanto affidabile: elegante e intelligente brilla per stile e sicurezza ma anche per l’elevato livello delle proprie dotazioni tecnologiche. Lo definirei inusuale perché si tratta di un van – ed è una tipologia di vettura che in Italia si vede poco per strada – mentre affidabile perché il suo motore PENTASTAR è una pietra miliare nel mondo dell’auto che viene celebrato ed elogiato in molti paesi e che è arrivato a contare ben 10 milioni di unità costruite dal suo lancio. Pensate che negli USA Chrysler Pacifica Ibrida plug-in è stata scelta da Google per i propri test sulla guida autonoma, chiaramente opportunamente modificata.
Il look atletico rende questa vettura un prodotto destinato non solo a famiglie ma anche a tutti coloro i quali vogliono (tanto) spazio per trasportare le proprie passioni. Look atletico e funzionale, finestrini laterali ampi e luminosi con un bel tetto apribile a tre pannelli. Le portiere, manco a dirlo, si aprono lateralmente così da permettere di entrare e uscire comodamente anche negli spazi più ristretti.
Chrysler Pacifica è una vettura molto sicura tanto che sono oltre 100 dispositivi di sicurezza che contribuiscono a rendere tranquilla ogni trasferta ed inoltre nell’anno 2017 sta vettura a ottenuto il riconoscimento “Top Safety Pick+ 2017” dell’Insurance Institute Highway Safety (IIHS).
La versione ibrida plug-in si differenzia dalla sorella “termica” per alcuni dettagli come la griglia, i cerchi aerodinamici e la presa di corrente con il logo “e” e in Italia la versione plug-in viene omologata con una potenza complessiva di 250 CV, così da evitare il balzello del superbollo e a livello di omologazione viene dichiarato un valore di 2,6 litri per 100 km di strada – ovviamente frutto della presenza del motore elettrico che consente di percorrere ben 53 km di strada in modalità a zero emissioni e che porta l’autonomia totale a ben 911 km.
Come anticipato in precedenza il motore è un V6 PENTASTAR, ovvero un modello che ha fatto la storia dell’automobile moderna. Potente e affidabile ha una cilindrata di 3.6 litri ed un sistema a fasatura variabile. Durante il moto 2 dei 6 cilindri possono essere disattivati in automatico dal sistema quando viene rilevata una scarsa necessità di potenza, così da risparmiare sui consumi generali. La componente elettrica è fatta da due motori che spingono la vettura tramite la trasmissione automatica EVT.
Questo stratagemma permette al motore di generare energia elettrica per le batterie da 16 kWh prodotte dall’americana LG-Chem e poste sotto il pianale della vettura. I tempi di ricarica variano come sempre dalla quantità di corrente immessa e possono essere di 5 ore con presa di casa o un paio di ore in colonnina. Da segnalare la necessità di acquistare un adattatore in quanto ovviamente la presa ha lo standard americano e non quello europeo.
Gli interni sono immensi, poco da dire. Comodi a livelli da business class, ben rifiniti e ospitali per sette persone e con anche lo spazio per alcuni bagagli. Praticamente un vero mini-van ma dai consumi ordinari e che non ha l’ingombro di un pullman. A bordo si trovano comunità di ogni genere e per tutti i passeggeri.
Quelli che stanno seduti dietro, poi, hanno a disposizione un sistema multimediale con tanto di cuffie e telecomando. Se poi non avete la necessità di trasportare sette passeggeri ma in compenso volete una capacità di carico pressoché infinita allora basta abbattere i sedili posteriori che si ripiegano su se stessi e che danno luogo ad un pianale completamente piatto. Da menzionare, indubbiamente, sono i tanti vani porta oggetti intelligenti e pratici che permettono di caricare la macchina all’inverosimile.
In termini di tecnologia troviamo un ampio sistema di infotainment con touch screen da sette pollici accoppiato a sei altoparlanti. Il sistema di Chrysler Pacifica è basato sul noto UConnect che può essere comandato anche attraverso comandi vocali e che è pienamente compatibile con Apple CarPlay™ e Android Auto™. Da menzionare, a bordo, la tecnologia di cancellazione attiva del rumore che rende ancora più piacevoli i viaggi.
Chrysler Pacifica nella versione ibrida, è disponibile nei tre allestimenti: Pacifica Hybrid Touring Plus, Pacifica Hybrid Touring L e Pacifica Hybrid Limited. Il prezzo di partenza e di 67.950 euro, chiavi in mano.
Va computato il fatto di poter godere di esenzione oppure riduzione del pagamento del bollo per i primi anni dall’immatricolazione (in alcune regioni d’Italia), esenzione dal pagamento per l’ingresso in area C a Milano e chiaramente nessun tipo di ecotassa.